Valentina G. Bazzani conclude il lavoro sull’agente letterario lasciandovi questo vademecum “in pillole”.
È chiamato in molti modi: cacciatore di talenti, talent scout, promotore editoriale o mediatore letterario. E svolge diverse mansioni, dall’editing, alla promozione dei testi presso le case editrici fino al successivo lavoro di marketing.
Deve essere dotato di un grande intuito, conoscenza del mondo editoriale, capacità di negoziazione, competenza in campo amministrativo/legale e commerciale.
L’agente letterario è una figura professionale molto complessa che per molti autori esordienti resta ancora avvolta nell’ombra. Quasi fosse un mito. Ma che può rivelarsi fondamentale.
Ma chi è l’agente letterario e cosa fa? È un promotore editoriale, cioè un intermediario fra gli interessi delle case editrici e quelle dell’autore. Si occupa di presentare il vostro testo nella forma migliore e più “mirata” possibile, indirizzandovi verso le case editrici più adatte al vostro lavoro. È inoltre un libero professionista. Ciò vuol dire che ogni agente organizza il lavoro a suo modo, in base alle regole dettate dalla propria esperienza, che starà all’autore decidere se accettare.
Come trovare l’agente giusto? Basta seguire alcune semplici indicazioni. Prima di contattare un agente letterario, visitate il suo sito, leggete attentamente le modalità di invio e di valutazione dei manoscritti e chiedete informazioni. Fate anche attenzione al curriculum vitae, agli autori già rappresentati e alle notizie in rete (tutte informazioni che di solito trovate sul sito dello stesso). Insomma, investigate un po’. Perché l’agente letterario è prima di tutto una persona di cui vi dovete fidare. Un mentore e una guida.
Infine sfatiamo un mito. Non è vero che gli agenti letterari sono appannaggio esclusivo degli autori noti. O che tutti richiedano compensi eccessivamente elevati. Il lavoro d’agenzia è un servizio editoriale e come tale va ricompensato in base alle modalità concordate, ma le cifre richieste variano molto da un agente all’altro. Inoltre alcuni di essi lavorano volentieri anche con autori esordienti, purché validi e meritevoli. Anche in questo incide molto la sensibilità e l’intuito di ciascuno. Quindi non vi arrendete. Cercate la soluzione più giusta per voi. E quando l’avete trovata, collaborate con chi vi aiuta e cercate di imparare il più possibile da lui/lei.
Io mi sono già arresa. I no che ho ricevuto mi besteranno per due vite. Amen!