femminili.
Jennings, Maria Paola Romeo, Mariateresa Cascino e Giovanni Moliterni, è
l’unico evento in Europa dedicato alla narrativa femminile, con la particolare
formula della writer’s conference.
di approfondimento culturale fra i Sassi di Matera. Un’occasione di incontro
per chi scrive e per chi legge. L’assoluta novità è rappresentata dal format
dell’evento, che propone: un Congresso internazionale per scrittori, master
class condotte da scrittrici best seller, “Briefings for thriller
writers” dedicati ai giallisti, appuntamenti a tu per tu tra scrittori,
editor, agenti letterari e consulenti editoriali, incontri con il pubblico e con
gli allievi delle scuole, happy hour, concerti e premiazioni letterarie.
rupestri Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, scrittrici provenienti da diversi Paesi
del mondo, agenti letterari, editor, personalità del mondo dell’editoria e del
giornalismo partecipano alla kermesse letteraria e dibattono su uno o più temi
legati ai generi e alle molteplici espressioni del narrare al femminile.
Acito, videomaker.
storytelling.
qualche consiglio per migliorare la comunicazione nei siti web e nei
blog/forum.
Mescolare i linguaggi.
Raccontare storie con mezzi diversi.
rendere più accattivanti e fruibili siti web, blog, eccetera. Gli esempi sono
stati proposti smontando pezzo per pezzo “prodotti” internet.
conclusa con un “gioco” che lo Studio Antani di Matera ha inventato usando la
famosa scena della doccia nel film Psycho. Vi lascio il link. Andatelo a
vedere.
di chi scrive. USA, anno 2019.
Nel mondo anglosassone, vediamo giovani scrittori che
imparano a scrivere con brevissimi racconti su internet. I lettori di queste
short stories possono offrire un feedback immediato all’autore che se ne serve
per “calibrare” le successive scritture.
Ci sono comunità di autori che crescono
esponenzialmente. In esse, interagiscono principianti e scrittori affermati,
questi ultimi con funzione di guida.
Ci aspettiamo prodotti di scrittura più facili e più
ricchi. Immaginate Word con la possibilità di vedere come risulterà il vostro
romanzo in e-book; oppure, con l’inserimento di filmati e musiche da elaborare,
da “tagliare” a seconda delle necessità del testo.
Nel prossimo futuro, le opportunità per gli scrittori
e le case editrici saranno molteplici ed eccitanti. Cambieranno il modo di
pubblicare e quello di scrivere, ma l’importante sarà sempre il racconto.
Corry, scrittrice.
in poche battute: scrivere una short story.
Aggancio.
Pochi personaggi: accattivanti, descritti brevemente.
Ambiente immediatamente percepibile e assimilabile.
Atmosfera.
Ritmo.
Happy end. Chiaro. Credibile.
Necessità di uno “strappo”, alla fine, che sconvolga
un po’ la storia.
Atlas, produttore.
al (tele)film.
pubblico potenziale per il film che se ne vuole trarre. Altri libri sono
“traducibili” in telefilm, magari in una intera serie televisiva. Se
questi libri non sono stati un successo, se sono ancora poco conosciuti, il
rischio è grande: piaceranno ai telespettatori?
a modifiche sostanziali per quanto riguarda il punto di vista, o il taglio di
scene o l’aggiunta di altre; oppure per personaggi cui si decide di dare
maggiore o minore importanza.
non creare un prodotto di nicchia (si vende meno pubblicità, per esempio) per
pochi spettatori.
film/telefilm?
Dialoghi aridi, non “visivi”.
Personaggi amati dai lettori che cambiano nel
film/telefilm rispetto al libro.
Raccontare e non mostrare.
Far capire cosa accade dopo troppe (7/8) pagine.
Non lasciare indizi per i personaggi che devono
entrare in scena. Esempio: cena in famiglia. Tavola con fastfood e bicchieri
scompagnati. Si capisce che la famiglia appartiene a un ceto sociale
medio-basso.
Il ritmo non deve essere lento, ma sostenuto.
Le deviazioni (ricordi continui del passato di un
personaggio) sono difficili da rendere nel film/telefilm.
Non rendere l’ambiente un personaggio in alcuni film
fa perdere efficacia comunicativa. Esempio Brokeback Mountain.
Eccesso di particolari.
Perché ci sono 40 posti dove si può vendere il progetto, mentre ce ne sono solo
17 dove potete vendere un soggetto per film.
efficacissimo: pensate a Maleficent, dove l’antagonista diventa protagonista. È
un richiamo importante per i potenziali spettatori.
facile che il testo subisca cambiamenti notevoli nella trasposizione
cinematografica.
debbono essere tagliate. Lo sceneggiatore dovrà trovare un sistema per
trasmettere ugualmente allo spettatore fatti/sentimenti eccetera che prima
erano veicolati dalla scena tagliata.
bestseller si può?
uscito con poche migliaia di copie (n.d.r. Sinceramente, già con “poche”
migliaia di copie parliamo di un’edizione sostanziosa). Vista la vendita,
l’editore ha investito denaro in marketing, pubblicità e nuove edizioni.
Risultato? Il successo.
vale non c’è marketing che tenga (n.d.r. Non sono d’accordo al 100%: un
marketing travolgente, con passaggi dell’autore in TV, pubblicità sulle riviste
e un prezzo interessante possono fare la differenza anche con un libro
mediocre. Ne abbiamo sotto gli occhi in continuazione).
quando ci viene proposto un romanzo. In questo momento di sovrabbondanza di
autori/libri, dobbiamo ricevere un’idea “vincente” da proporre
all’editore. Talvolta, capita di trovare già dalle prime pagine un possibile
successo; altre volte, si intuisce “un seme”, e può valere la pena di
contattare l’autore e aiutarlo a riscrivere il libro. Sono vendibili personaggi
femminili forti, con un lavoro di un certo tipo, con obiettivi importanti. Le
lettrici non cercano solo la storia d’amore.
filone che va per la maggiore?
scrittore contattato, di solito, vuole “innovare” il filone. L’esempio
è Cao con la sua trilogia erotica, che ha innovato il genere inaugurato dalle
Sfumature di James (il pubblico esprime il proprio disaccordo). Spesso un libro
di valore non trova lettori. È questa la vera sfida: abituare i lettori a
privilegiare la qualità.
quelli che, pur leggibilissimi, non lasceranno alcun segno.
del gruppo, dopo aver letto i post su Facebook, si sono scatenate:
gli agenti cercano un’idea “vincente”, ma le case editrici vogliono vendere e
quindi chiedono romanzi appartenenti al genere che va di moda al momento.
io dico che, alla fin fine, decide la CE se investire, e quando lo fa –
bruttissimo da dire, ma è così – punta sulla moda del momento. E’ un’azienda
che guarda ai numeri… e se quelli ci sono, beh, allora si può investire sul
prodotto. Cinica, triste e spoetizzante economia.
Seguono SOLO la moda del momento. Sfruttano il filone fino alla nausea e poi
passano ad altro. Oppure vogliono nomi già conosciuti, anche di pseudo-famosi,
qualunque ********** abbiano scritto. C’è un sacco di gente furba che scrive
quasi “su ordinazione” – e per me è un po’ da ********** – gli altri,
anche se valgono molto di più, rimangono alla finestra.
Abituare i lettori alla qualità…… ********** mi vien da ridere! Considerato
ciò che vedo in giro non mi sembra proprio. Anche quando hanno pubblicato “Estasi
infinita” di Maya Banks volevano educare alla qualità? Penserei più alla
quantità!
di “Voci a Matera” (Emma Books), a Palazzo Lanfranchi.
le sue voci a quelle che si sono incrociate a Matera. E l’ha fatto con un
pensiero speciale per i suoi lettori: per tutta la durata del festival,
l’antologia è stata scaricata gratuitamente!
nell’era digitale.
vuoi, scegli la copertina, pubblichi, guadagni. Puoi cambiare genere, senza
rinchiuderti in un unico mondo. Non devi sottostare a una casa editrice.
indie e lettori, fondamentali per fidelizzare uno zoccolo duro di lettori.
Ecco, quindi, l’importanza di muoversi facilmente su Facebook, Twitter,
eccetera. Un libro cartaceo, anche se buono, può mancare il successo. E
ricordiamoci che c’è un arco di tempo limitato, prima che questo libro sia
soppiantato da altri testi. Un libro auto pubblicato su internet è sempre nuovo
e può essere modificato dall’autore, ripresentato con una nuova copertina.
pubblicati), perché con l’editoria classica si guadagna molto meno (salvo casi
eccezionali).
crescita (n.d.r. Monique Patterson in un precedente intervento aveva parlato di
stasi del digitale negli Stati Uniti). Il self publishing corrisponde al 25/30%
di questo mercato. In Italia il digitale cresce poco e rappresenta una percentuale
esigua, 3%, del mercato. Il digitale vende in tutto il mondo, può raggiungere
tutti quelli che leggono nella lingua in cui è scritto il libro.
di audiobook.
contatto autori e speakers. L’autore decide se vuole un uomo o una donna, se lo
speaker deve avere un particolare accento… Per un romance occorre un tono di
voce diverso rispetto a un thriller! La piattaforma, purtroppo, non prevede che
poche lingue, fra le quali non compare l’italiano. Il costo dell’audiobook è
elevato, rispetto al cartaceo e all’e-book (circa 20 euro). Lo speaker viene
pagato all’ora: minimo 100 dollari, ma una buona voce costa non meno di 300
dollari.
Come combattete la pirateria? Risponde Bella Andre: Muso.com cerca i pirati nel
web, ma abbiamo visto che è una lotta inutile. È un problema mondiale.
Comunque, i nostri lettori non comprerebbero mai un libro piratato, quindi non
perdiamo vendite.
Holland e l’autore ibrido.
ricordo… Nonostante i premi vinti, le case editrici rifiutavano i romanzi
dell’autrice, perché poco “piccanti” (la moda si sa…). Con 40 dollari, Debra
Holland pubblicò in rete il suo primo romanzo, cui ne seguirono molti altri.
sesso” che caratterizza i suoi romanzi western storici. Ha trovato una
nicchia di lettori che cercavano (e non trovavano) libri del genere. Le vendite
sono state di circa 40 copie, all’inizio. Poi, queste sono aumentate e, di
conseguenza, anche i guadagni. Quando questi hanno superato gli introiti del
lavoro di psicoterapeuta, si è dedicata esclusivamente alla scrittura.
riserva sempre la possibilità di continuare con il self publishing per racconti
e romanzi brevi. Ecco perché Debra è considerata un autore ibrido.
Andre.
publishing alle case editrici.
alla musica rock. Forte lettrice da sempre, ha scritto libri sul mondo
musicale, poi il primo romanzo. Il successo è arrivato quasi subito. Ha
lavorato con le maggiori case editrici.
House. È stato il punto di rottura. Uscita dalla depressione, ha pubblicato su
kindle. Con grande fatica, perché era completamente digiuna della tecnica
necessaria. È stato un grande cambiamento. Le 250 copie vendute sono state un piccolo
segnale, ma confortante: niente agenti, niente case editrici. Un forte legame
con i fan è stato importante per il proseguimento del self publishing. Le copie
sono diventate 1000 al giorno.
autori più venduti negli Stati Uniti. Ed è nato un fenomeno di cui si sono
occupati i giornali.
rifiutata, il ricominciare, il nuovo successo) può servire da stimolo per
coloro che sono titubanti di fronte al self publishing.
Bella Andre ha fatto il “botto”. Copie a valanga, articoli entusiasti
sui maggiori media. A questo punto, si sono rifatti vivi agenti e case
editrici.
che le pagano cifre che lei stessa definisce esorbitanti. Beata!
“cugino”… e gli otto libri sono diventati tredici. La previsione
attuale è di ben venticinque Sullivan… Una rendita!
Io non capisco una cosa. Sono andata a cercare qualche commento riguardante i
libri della Andre; a parte gli apprezzamenti, qualcuno definisce i suoi libri
“pieni di scene hot, fin troppe”. Dunque io mi chiedo perché ci si
stupisca tanto se un’autrice che scrive romance pieni di sesso abbia fatto
fortuna. Il sesso è l’affare editoriale del momento, quello che sta salvando
diverse case editrici altrimenti sull’orlo del fallimento, quello che permette
ad autrici, altrimenti ignorate dagli editori, di farsi pubblicare ed entrare
così nel mondo editoriale. Dunque dove sta il motivo di tanta meraviglia? Mi
stupirei se l’autrice in questione avesse fatto sfracelli di vendite scrivendo
romanzi di fantascienza o di qualche altro genere di nicchia.
conquista del mondo. Traduzione e promozione all’estero.
l’abbiamo potuto ascoltare. Forse il nostro amico si era dimenticato della
conferenza…
raggiungere il maggior numero di lettori. Quindi, ben vengano buone traduzioni,
marketing, pubblicizzazione. Con gli e-book è molto più semplice.
traduzioni scadenti. Domanda dal
pubblico: come controllare la correttezza di un testo tradotto?
come cavia.
dal pubblico: come si sceglie in traduttore?
informazioni ad altri autori tradotti.
dal pubblico: si notano, a volte, differenze notevoli fra originale e
traduzione. Perché?
possono essere diverse. Modi di dire in una lingua hanno un significato assurdo
in un’altra.
traduzione in inglese. Non perdete tempo con Paesi dove si legge poco. Puntate
sempre su mercati ricchi.
controllo su questo tipo di edizione è asfissiante.
di gastronomia e libri.
potevano mancare le ragazze della premiata ditta: Elisabetta Flumeri e
Gabriella Giacometti, di cui sono noti i romanzi “L’amore è un bacio di dama” e
“I love Capri”, dove cuochi e buona cucina (o porno food…) la fanno da padroni.
fa la forza.
Giorgi.
gruppi di condivisione di informazioni, di collaborazione, di editing
reciproco, eccetera.
rivolgere per informazioni e aiuto per l’auto pubblicazione.
tutti, non impoverisce alcune scrittrici a vantaggio di altre. Tutte abbiamo
delle competenze, una specializzazione. Condividerle non significa perdere
qualcosa di nostro, perché in cambio veniamo rese partecipi dei “bagagli
culturali” delle altre.
parallelo”: romanzi di autrici diverse, ma legati dall’argomento.
Funzionano! Aumentano le vendite di tutte, perché un libro fa da traino agli
altri.
ingrandimento del mercato (con riferimento all’Italia, dove i lettori digitali
sono solo il 10% dei lettori complessivi). In questo senso, EWWA è un pioniere.
“Ewwe” presenti al Festival.
scrivere un grande thriller.
qualcosa che si stacchi dalla routine. Il mondo è più complesso rispetto ai
classici due blocchi della guerra fredda: gli spunti sono innumerevoli. Trovo
interessante il pericolo, l’oscurità che si introduce in una situazione di
tranquillità e di serenità e la distrugge. O tenta di farlo.
di pericoli che mantengono sotto pressione il protagonista. Non apprezzo
particolarmente il lieto fine.
due elementi, la parte romantica e quella suspense.
cattivi affascinanti e simpatici. Adrenalina a quintali.
sotto-trame, protagonista che vive nel mondo reale e che, magari, svolge una
professione interessante.
strumenti a disposizione del lettore per scoprire il colpevole.
“cattivo” e del “buono”.
di chi scrive. Europa, anno 2019.
ancora bisogno di noi? Il fenomeno indie sembra dire di no…
e editor e arriva direttamente dallo scrittore al lettore. Ne consegue che il
lettore è solo, forse incapace di scegliere di fronte a questa mole immensa di
auto-pubblicati. Si rischia di vedere la scrittura e la creatività perdere di
valore. Agenti e editor debbono aprirsi maggiormente a questo mondo in fermento
della scrittura, ma debbono continuare con il loro lavoro: scegliere, cioè
attribuire valore.
nell’immediato futuro questo tipo di pubblicazione coprirà il 75% del mercato.
scrittura.
l’editor rimangono essenziali.
“carriera” degli autori. Si ridurrà, invece, l’importanza
dell’editor.
pubblicizzazione, parte economica.
tempo per scrivere?
dal pubblico. Monica Lombardi: noi autori dovremmo privilegiare il multicanale,
perché se la casa editrice vende un libro ogni 18 mesi i lettori ne dimenticano l’autore.
gli editor non leggono tutti i libri che arrivano alla casa editrice, ne
consegue che lo scrittore vede ignorato il proprio romanzo. E allora, perché
non rivolgersi al self?
gala.
socia EWWA.
Sanchez. Leggiamo cosa dice il Festival…
“Baccante” viene conferito a Clara Sánchez.
Autrice spagnola e voce narrativa travolgente, scrive storie ricche di candore
e profondità. I suoi romanzi toccano le emozioni di milioni di lettori nel
mondo. Considerata dai mass media internazionali maestra nel descrivere la
linea sottile che divide la verità dal mistero, con le sue storie conduce dove
nessuno ha il coraggio di arrivare. Domina le classifiche con racconti di
grande intensità, tra scoperte e rivelazioni inaspettate, tradimenti ed
emozioni nascoste, insegnando ai lettori che il cielo non ha mai un colore
solo. Amata dal grande pubblico e dai critici, ha contribuito al successo della
narrativa femminile in Italia e nel mondo.
ha raggiunto la fama mondiale con il bestseller Il
profumo delle foglie di limone, in cima alle classifiche di
vendita per oltre due anni. Con Garzanti ha pubblicato anche La voce invisibile del vento,Entra
nella mia vita e Le cose che sai di me.
È l’unica scrittrice ad aver vinto i tre più importanti premi letterari
spagnoli: il premio Alfaguara nel 2000, il premio Nadal nel 2010 e il premio
Planeta nel 2013.
digitale=femminile.
Le donne sono anche da noi le lettrici più forti e stanno sperimentando i nuovi
supporti. Vuoi mettere la goduria di leggere un erotico senza che i vicino di
posto in metropolitana se ne accorgano?
quelle del cartaceo. L’e-book può servire per testare un nuovo genere.
editoriale di solo e-book. Le risposte dal pubblico sono grosso modo identiche:
sotto i 4 euro potrebbe essere una proposta interessante, perché competitiva
rispetto ai cartacei.
diversificare le copertine fra edizione cartacea e digitale. Generalmente, le
prime sono più soft.
Le autrici e le lettrici del pubblico dissentono. Viviana Giorgi, per esempio, afferma che la “fuffa” si trova anche nel
cartaceo (approvazione da parte del pubblico).
Adina.
self publishing.
cartacea e digitale.
l’auto-pubblicazione deve essere presentata nel modo
migliore, con editing accurato, impaginazione accattivante, copertina di forte
richiamo. Qualcosa, insomma, di cui si possa essere fiere.
Se create il vostro libro cartaceo con CreateSpace,
potete distribuirlo in tutta Europa.
Per cominciare, potete rivolgervi a questi partner per
la vostra auto-pubblicazione: Amazon, Apple e Kobo. Le linee-guida che vi
propongono sono semplici da seguire.
dal pubblico: cosa rende l’auto-pubblicazione interessante?
La scrittrice è responsabile di ogni cosa, dalla
scrittura alla pubblicizzazione e alla vendita del libro che ha scritto.
La scrittrice, se manca di alcune competenze
necessarie, può delegare a persone DA LEI SCELTE alcuni compiti.
I ricavi sono molto alti, rispetto all’edizione
cartacea.
I dati sulle copie vendute sono immediatamente
disponibili.
La scrittrice può cambiare la storia, la copertina,
l’impaginazione con estrema flessibilità e senza costi.
L’investimento iniziale per passare dalla scrittura al
guadagno è abbastanza alto, ma si ripaga molto presto.
possibilità del “print on demand”, perché ci sono lettori che privilegiano il
cartaceo, e di ricordare che il libro viene stampato solo DOPO aver ricevuto
l’ordine ed il relativo pagamento. Niente libri in magazzino.
un titolo che non sia stato troppo usato. Attenzione,
in Germania i titoli sono protetti da una specie di brevetto.
Un nome di richiamo per la serie, se si prevede di
pubblicare uno o più seguiti.
Una copertina di sicuro richiamo, che soddisfi le
aspettative del lettore per il genere.
Una quarta di copertina con sinossi e tutti i link che
riguardano l’autrice.
Una serie di parole-chiave per facilitare la ricerca
del libro su internet.
Prezzo competitivo.
Un manoscritto correttamente formattato.
quando ho ascoltato le autrici americane: scrittrici, imprenditrici, donne
sicure e vincenti. Le colleghe italiane sono ancora all’inizio del cammino che
le donne d’oltreoceano hanno compiuto.
Molto interessante, Babette, meno male che ci sei tu! Grazie per il tuo impegno costante e per tutto l'aiuto che ci dai. Bacio.
Babette, ho rivissuto il festival minuto per minuto. Bravissima. Un reportage preciso, puntuale, esauriente, il tuo. Professionale.
Un grandissimo grazie.
UNICA SEI UNICA!
Alessandra Bazardi
Grazie a tutte per queste parole gentili. Abbiamo vissuto -chi di persona, chi attraverso i nostri post- un'esperienza indimenticabile.
Grazie ancora!
Utile, interessante, piacevole. GRAZIE!
Per chi non c'è stato ecco la nostra voce, la mitica Babette
Dovrò ASSOLUTAMENTE partecipare di persona! Magnifica esperienza.
Grazie Babette, una donna un mito! In questo modo posso integrare i miei buchi, ho perso un panel venerdì mattina perché eravamo all'intervista sull'antologia su Matera e tutti quelli di domenica mattina! :smack:
Solo una cosa piccolissima relativamente al mio intervento dal pubblico durante il panel sul futuro dell'editoria in Europa: il commento relativo alla pubblicazione ogni 18 mesi riguardava alcune amiche che lavorano con CE tradizionali, io lavorando con una casa editrice digitale non ho questo problema 🙂
Wow chw reportage puntuale. Mi sono tornate in mente cose che avevo già accantonato. Grazie Babette. Emi
Grazie, Monica, correggo.
Ecco fatto!
Grazie Babette, il tuo resoconto è il Bignami del Festival.
Basta leggerlo, ed ecco tutti i contenuti. Per un ripassino, per trovare cose che erano sfuggite.
Sempre con il tuo stile brillante e puntuale.
Brava!