Sono senza parole! Le nomine continuano ad arrivare.
Un grazie
di cuore ai blog ”Tre libri sopra il cielo”, “Voglio essere sommersa dai libri”
e “Fantasticando sui libri” per aver premiato “Babette legge per voi” con
il Liebster Award!

Proseguo
rispondendo alle domande che mi sono state fatte.

Tre libri sopra il cielo mi ha chiesto:
Perché hai deciso di creare un blog? 
Perché
era un’avventura non ancora vissuta e perché avrei potuto parlare e sparlare di
libri.
Quanto tempo dedichi al tuo blog? 
Almeno un
paio d’ore al giorno.
Quanto pensi che i commenti e le interazioni
siano utili per un blogger e in che modo?
 
Sono utilissimi. Ti forniscono il feedback su quello
che hai scritto. Ti danno le “dritte” sui libri che vengono letti, sui generi che
piacciono maggiormente.
Ricordi ancora il primo libro che hai letto? 
Le fiabe di Madame D’Alnoy. Avevo sei anni. Ho ancora il libro, privo della
copertina.
Cosa non può mancare in un buon libro? 
Devi
“annusare” il piacere che l’autore ha provato nello scrivere il suo libro. O il
dispiacere, il dolore. Ma i sentimenti dello scrittore devono essere evidenti:
nel modo di scrivere, di rapportarsi con i personaggi. Detesto gli scrittori,
anche famosi, che scrivono come impiegati cui interessa solo il “27”.
Come nascono  i tuoi post? 
In vari
modi, dal momento che scrivo segnalazioni, recensioni, interviste e réportage
di eventi. I libri li compro, oppure mi arrivano dagli autori e/o dalle case
editrici. Le interviste le propongo io, di solito. Agli eventi vado in
autonomia o invitata. Mi piace mescolare i post.
Cosa sono i libri per te? 
Compagni di vita.
Quale scrittore ti piacerebbe intervistare
se ne avessi la possibilità? 
Kipling, l’eroe della mia fanciullezza.


Avevi timore che il tuo blog non avrebbe
incontrato il favore del pubblico?
 
Non mi sono mai posta questo problema. Il
blog è nato perché sono affetta da scribacchite acuta. Solo in seguito, mi ha
fatto piacere essere seguita e apprezzata.
Pensi che l’avvento del digitale, 
oltre all’indubbio risparmio economico per il consumatore, li porterà sempre di
più ad allontanarsi dal libro stampato,  o il vecchio libro che scartoccia
e profuma troverà sempre estimatori?
 
Nel lungo periodo, il cartaceo diventerà
un genere di lusso e tutti leggeranno gli ebook. Personalmente, l’altra sera ho
preso in mano un cartaceo, dopo un anno e più di ebook, e ho provato un
fastidio enorme. Io, che amavo annusare la carta e gloriarmi del peso dei
libri. Come si cambia!
Voglio essere sommersa dai libri.
Il nome e
il libro del vostro autore preferito.
 
Non esistono né l’uno né l’altro. Ho
molti autori e moltissimi libri “preferiti”. Del resto, i generi sono
innumerevoli, con le varie contaminazioni. Ok, faccio un nome: Il piccolo principe. Ho anche una frase tatuata addosso.
Perché avete deciso di aprire un blog? 
Perché
era un’avventura non ancora vissuta e perché avrei potuto parlare e sparlare di
libri.
Avete un
genere preferito? Se sì, quale?
 
Vado a periodi. Dopo il romance storico, sto
amoreggiando con il romantic suspense.
Qual è la
vostra posizione nella diatriba tra cartacei ed ebook?
 
Ebook for ever. Comodi,
meno costosi. Mi porto via una biblioteca in poco più di 200 grammi di peso.
La parte
più difficile del “mestiere” di blogger.
 
Star dietro a tutte le
recensioni che ti vengono chieste.
Ricordate
ancora il primo libro che avete letto?
 
Le fiabe di Madame D’Alnoy. Avevo sei
anni.
Cosa
direste, ad una persona che non ama leggere, per farle cambiare idea?
 
Le direi
di non accontentarsi di vivere una vita sola, ma di viverne centinaia. E questo
semplicemente leggendo libri.
Cosa sono
i libri per voi?
 
Compagni di vita.
Quanto
tempo dedicate, in media, alla lettura?
 
Tre/quattro ore al giorno.
Avete la
possibilità di aprire una libreria. Che nome le date?
 
Il pozzo e il pendolo.
Fantasticando sui libri.

1                 Com’è
nata l’idea di aprire un blog?
 
            Una nuova avventura, a un’età piuttosto
avanzata. Qualcosa di emozionante, di coinvolgente.
2                 Da
quanto gestisci il blog?
 
       Dal novembre del 2013, dopo un periodo di
collaborazione con Insaziabili Letture in qualità di “recensora”.
3                 Perché
hai deciso di chiamarlo così?
 
          Babette era il nome della mia vecchia cagna,
morta tre anni fa. Brown era il cognome di un esserino umanoide che ne
combinava di tutti i colori: era il protagonista, anzi la protagonista, delle
storielle che raccontavo a un nipote.
4                 Gestisci
il blog da sola o a più mani?
 
            Da sola ed è una faticaccia.
5                Come
ti poni nei confronti degli altri blogger? Com’è il tuo rapporto con loro?
 
            Buono, di collaborazione se posso. Ho trovato solo persone squisite.
6                  Preferisci
leggere libri cartacei o ebook?
 
            Ebook. Leggeri, sempre con me, meno costosi.
7                 Collabori
con qualche casa editrici o preferisci essere indipendente?
 
            Collaboro con
qualche casa editrice, ma con patti ben chiari. Non scrivo recensioni
addomesticate.
8                 Qual
è il tuo libro preferito?
 
            In questo momento è Il piccolo principe.
9                 Qual
è il libro che ti è piaciuto di meno?
 
            Non ne ricordo il titolo, so solo che ho
buttato il libro nel contenitore della carta. Spazzatura.

Qual
è la frase (o il brano) di un libro che hai letto che ti è rimasta impressa e
che senti ti rappresenta?
 
Si vede bene solo con il cuore. L’essenziale è
invisibile agli occhi.
Sempre Il piccolo principe. Tatuata sul braccio destro.
Le nomine e le domande le trovate nel post precedente.