<…> E andava fantasticando col suo cervello <…> quand’ecco un Coniglio bianco con gli occhi di rubino le passò da vicino. Davvero non c’era troppo da meravigliarsi di ciò, né Alice pensò che fosse cosa troppo stravagante il sentire parlare il Coniglio, il quale diceva fra sé «Oimè! Oimè! ho fatto tardi!» (quando se lo rammentò in seguito s’accorse che avrebbe dovuto meravigliarsene, ma allora le sembrò una cosa assai naturale): ma quando il Coniglio trasse un oriuolo dal taschino del panciotto, e vi affissò gli occhi, e scappò via, Alice saltò in piedi, perché l’era venuto in mente ch’ella non avea mai veduto un Coniglio col panciotto e il suo rispettivo taschino, né con un oriuolo da starvici dentro, e divorata dalla curiosità, traversò il campo correndogli appresso, e giunse proprio a tempo di vederlo slanciarsi in una spaziosa conigliera, di sotto alla siepe. In un altro istante, giù Alice scivolò, correndogli appresso, senza punto riflettere come mai avrebbe fatto per riuscirne fuori. La buca della conigliera sfilava diritto come una galleria di tunnel, e poi s’inabissava tanto rapidamente che Alice non ebbe un solo istante per considerare se avesse potuto fermarsi, poiché si sentiva cader giù rotoloni in qualche precipizio che rassomigliava a un pozzo profondissimo.<…> (Le avventure di Alice ne Paese delle Meraviglie – Capitolo I. Nella tana del Coniglio)
Eccomi qua a presentare SELFHELP, la rubrica che, se Babette non mi caccia prima, vi toccherà leggere con cadenza più o meno regolare.
Vi parlerò di social network, di e-book con i loro formati e test java, di piattaforme di pubblicazione, di cover e book trailer, di come farsi un sito, di autopromozione e altre amenità, tutto ciò in maniera alquanto naif, ma spiegando ciò che serve per arrivare dritti allo scopo senza perdersi nell’infinito mare di internet. Perché se è vero che naufragar m’è dolce in questo mare, mi sono resa conto che non è altrettanto proficuo.
Non serve conoscere il linguaggio html per avere un sito personale o crearsi un e-book decente. Non dovrete diventare ingegneri informatici e conseguire un master al MIT, vi basterà seguire la regola regina: PRENDERE DA INTERNET SOLO QUELLO CHE SERVE E POSSIBILMENTE GRATIS.
Siccome non sono depositaria di alcuna scienza infusa, mi limiterò a trascrivere i vari passaggi e le difficoltà che, da super self quale sono, ho dovuto affrontare per riuscire a pubblicare il mio e-book. “Super self” perché, quando ho deciso di pubblicarmi, ho fatto tutto da sola, senza consultarmi con nessuno, senza aiuti esterni, e sono “piovuta” in un mondo a me completamente alieno: me la sono cavata bene e nel giro di tre mesi ho pubblicato due e-book, mi sono fatta un sito che ha raggiunto in un anno 60.000 click, e sono stata contattata da una grande casa editrice. Quindi, qualcosa sono riuscita a combinare.
Per cui vi ripeto: DRITTI ALLO SCOPO.
Racconterò le mie disavventure e mi troverete a disposizione per rispondere ai vostri quesiti: per fare ciò mi avvarrò dell’aiuto di chi è più esperto di me. Sappiate che per voi mi prostrerò e pregherò, pur di ottenere risposte corrette ed esaurienti.
La settimana prossima: Facebook, tutto quello che avresti voluto sapere e non hai mai avuto il coraggio di chiedere.
Commenti recenti