Faith).
una nuova città e risponde alla chiamata a domicilio di un cliente molto
speciale.
Brannigan è cieco da quando ha otto anni. Dopo la morte di Rosie, suo cane
guida e sua migliore amica, non riesce a collaborare con il suo nuovo cane,
Brady.
nella fase iniziale del loro rapporto. Ma la domanda è: chi conduce chi?
entrò nell’ingresso. Era vestito come se fosse appena sceso da uno yacht. Pantaloncini
cachi, polo bianca, costose scarpe da barca, in pelle, e piccoli occhiali da
sole scuri firmati che di sicuro costavano quanto prendevo io in un mese. Era in
forma: era alto quanto me, un metro e settantasette, e aveva capelli castano
scuro a spazzola e la pelle chiara. Era magnifico.
veterinario, cade con tutte le scarpe nella trappola sensuale che l’inconsapevole
Isaac Brannigan gli tende. E s’innamora. Perdutamente.
cresce piano piano. Un sentimento tenero e bruciante, che arranca faticosamente
fra gli inciampi che Isaac mette sul suo cammino: l’arroganza, che è una forma
di difesa; la cecità, che non è solo fisica, ma che è anche incapacità di vedere con il cuore. Quando deciderà di
arrendersi a quest’amore, tireremo un sospiro di sollievo e ci guarderemo
attorno con un sorriso complice e soddisfatto.
per il cane Brady, che finalmente avrà il padrone che ha sempre sognato:
amorevole ed elargitore di ottime crocchette.
il vostro cuore e vi fa sognare.
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