In occasione dell’uscita in libreria di “Angeli e Folli”, abbiamo chiesto a Dario Villasanta, penna storica del Blog, di parlarci del suo libro.
Non è stato facile portare Angeli e Folli in libreria, ma finalmente ci siamo: da oggi è disponibile per essere ordinato in tutte le librerie d’Italia, tempo di consegna 24 ore per lo stivale e 48 per le isole.
E pensare che in origine si trattava di un’opera autoprodotta, che potevo far ordinare solo personalmente o su Amazon…
Scritto completamente a mano, a gambe incrociate sul letto, nelle buie e fredde notti di una Liguria tempestata in un eremo sui monti dell’entroterra, fu l’autoanalisi di un inverno. Quattro mesi di sofferenza, in cui dovetti alternarne la stesura on quella di un romanzo breve più ‘leggero’ (Il migliore, tutt’ora su Amazon) per non soffrirne gli spasmi. Tre personaggi, tre lati di uno stesso prisma, tre modi diversi di intendere la bontà, la generosità e la follia di gesti a volte incomprensibili, di un’avventura ai margini della società. Personaggi visti e/o vissuti per le strade di una Milano che offre e pretende al tempo stesso, jungla spietata e romantica cornice di afflati amicali tra gente dura, di strada appunto.
Ora quei fogli riciclati sono un libro, quel libro è un’opera che stanno leggendo in tanti. La mia vita e la vita di quei personaggi, che non dimentico, sono nelle vite di chi li ha letti e li leggerà. Perché in fondo, siamo tutti un po’ angeli e folli a questo mondo.
La storia è ambientata nella Milano dei primi anni 2000.
Dax, pregiudicato dichiarato psichicamente instabile per opportunità, è il protagonista principale della vicenda di passioni e storture sociali a cui si affiancano Giulia e Domenico, conosciuti per caso e quasi contemporaneamente, alle cui storie e vite egli si interessa, cercando di dare una scelta in più.
Domenico, causa anche un matrimonio andato male, depresso e distrutto dalla separazione, viene messo ancora più nei guai, anche a livello giudiziario e con la malavita, dalla ex moglie.
Dax cerca e ottiene l’aiuto di Giulia, prostituta altera e generosa con la quale prova a tirarlo fuori dai guai cercando un compromesso improbabile tra metodi legali e scorciatoie da fuorilegge.
Dopo vicissitudini controverse, flashbacks e riflessioni crude e romantiche nel contempo del protagonista, il romanzo termina con la scomparsa improvvisa e inspiegata di Dax e due criptiche lettere, le quali non dissipano il dubbio tra i due amici se si sia trattato di un moderno filantropo o di un semplice folle, da cui il titolo.
Il romanzo è strutturato in una cinquantina di capitoli volutamente brevi, per aumentare la scorrevolezza, ognuno termina introducendone un altro, le singole vicende sono alternate. Con l’inframezzo dei capitoli-riflessione di Dax, che cerca continuamente paralleli tra gli accadimenti del suo presente e quelli del suo passato, che via via narra e prende forma.
Il linguaggio cerca di avvicinarsi quanto più possibile a quello parlato e perlopiù gergale, misto a tratti in cui è vagamente d’ispirazione poetica, incentrato sui dialoghi sempre più brevi e frequenti con il prosieguo della storia e lo sviluppo dei personaggi.
http://www.ibs.it/code/9788869820366/villasanta-dario/angeli-e-folli.html
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