Lo Steamfest è il festival dedicato alla corrente Steampunk. Si è svolto a Roma, lo scorso fine settimana.
Per due giorni è stata ricreata un’ambientazione che milioni di persone amano. In essa, i numerosi visitatori si sono immersi con festosa trepidazione.
Le realtà Steampunk, in Italia, sono numerose: prime fra tutti il gruppo degli Esuli Alcabhiti, testimonial del festival, e Steampunk Italia, la prima associazione per numero di iscritti del nostro Paese.
Lo Steamfest è nato proprio per offrire a queste realtà –e alle persone che ne fanno parte- l’opportunità di vivere insieme e per qualche giorno questa comune passione.
All’interno dell’evento, hanno avuto luogo numerose manifestazioni: presentazione di romanzi, esibizione di gruppi musicali, contest con sfilate ed esibizioni.

Il termine Steampunk fu utilizzato per la prima volta nel 1987, quando lo scrittore K.W. Jeter lo scrisse nell’introduzione di Morlock Night, seguito de La macchina del tempo di H.G. Wells.
Qual è il significato di questa parola? Il vapore indicato dalla prima parola indica tutti quei macchinari che si muovono e funzionano solo ed esclusivamente con la forza motrice del carbone. Infatti lo Steampunk prevede un ambientazione ottocentesca (e preferibilmente vittoriana).
Non esiste un termine unico, invece, per tradurre la parola Punk. Può voler dire “persona violenta”, “individuo senza regole”, “teppista”, “aspirante musicista”, ma un suo significato, quello di “grezzo”, “di scarsa qualità”, “ferruginoso”, rientra meglio in quello che è l’immaginario fantastorico di questo filone: ingranaggi pieni di ruggine che aiutano il movimento di un oggetto, riutilizzo del ferro e cose simili sono alla base dell’estetica Steampunk.