Con tre giorni di anticipo, Amazon “ha sparato” il romanzo di Yali Ou Ametistha “La farfalla d’ombra”. Presa per il collo l’autrice, l’abbiamo costretta a presentarci alla svelta il “pargoletto”.
La Farfalla d’Ombra, di Yali Ou Ametistha
COME TUTTO EBBE INIZIO
E NON CHIAMATELO FANTASY
Target: dai 18 anni in su
Conosciamo Yalihta il giorno del suo matrimonio, come fanciulla innocente che fugge da un matrimonio combinato dalla madre; per buona parte del romanzo la vediamo rincorrere la chimera di una vita migliore, ma scoprendo il gusto della libertà ne scopre anche le conseguenze. Abbandona la sua innocenza per vestire i panni di una donna temeraria e padrona del suo destino. Ma da una prigione si ritrova in un’altra e l’incontro con un vampiro è solo una delle straordinarie vicissitudini che capiteranno nella sua vita.
Molte volte mi è stato chiesto di raccontare come fossero andate realmente le cose e io non mi sono mai decisa a ripercorrere la mia vita con la memoria, perché per chi cammina sulle sue gambe da così tanto tempo come me, ricordare diventa un gioco troppo crudele. Ho anche provato ad ignorare ciò che è rimasto dei miei diari, ma non ho mai sopportato i buchi nelle librerie, i lampadari a cui manca una candela o una lampadina, i quadri storti e gli sportelli aperti e quindi, come resistere alla tentazione di rimettere insieme le pagine perdute?
Chi mi conosce sorride per il mio modo bizzarro di esprimermi, e vi chiedo pazienza, perdonate il mio idioma poiché esso è l’insieme delle lune che sono sorte sulla mia pelle, dei passi che ho messo uno in fila all’altro, delle lingue che ho appreso e parlato, dei luoghi che ho visitato e delle anime che ho preso.
Non sono una scrittrice, quindi, è senza maestria che vi racconterò la mia storia.
Le avventure di Yalihta cominciano il giorno delle sue nozze: un matrimonio combinato dalla madre. Ritrovandosi braccata e ferita, viene salvata da due cavalieri che sono soltanto i primi di una lunga serie di personaggi straordinari che animeranno la sua esistenza.
Da innocente giovinetta, passando dalla vita di strada conosce il vizio del bere, vive i primi amori, guida un gruppo di fanatici antivampiri, per poi diventare vampira ella stessa.
É a questo punto che Yalihta incontra il protagonista maschile del romanzo, Lord Malesh Ruben De Vaurien, un antico vampiro che l’accompagnerà nell’ultimo capitolo della sua vita umana. Malesh le donerà la vita eterna, per poi scagliarla in questa nuova esistenza in cui lei diventa un predatore, ma nella quale si accorge di non essere immune ai dolori e alle delusioni degli umani.
Conosce un amore che va al di là di quelli che lei ha provato in vita. Attraverso ogni singolo personaggio Yalihta cresce, matura, conosce se stessa, fino a diventare una donna moderna e avventurosa. Le sue vicende sono accompagnate da una piccola amica, una farfalla Blu di nome Ita, uscita direttamente da una visione creata dal Mago, che mago non è.
Ita è anche al centro di una leggenda e di un mistero nascosto nel sangue di Yalihta. Grazie a questa creatura alata, Yalihta viene ribattezzata con il nome di Farfalla d’Ombra.
I personaggi
Yalihta. La protagonista, nonché narratrice. Capelli molto lunghi e “del colore delle fragole mature”, come lei stessa ama definirli. Occhi neri e profondi e una dialettica sciolta e impertinente. Quest’ultima caratteristica sarà la sua salvezza e la sua dannazione.
Astrys. Lungo il suo cammino, in una taverna, Yalihta scoprirà tra gli avventori Astrys o il Mago, o Guizzo di Luna, come lo ribattezza lei. Sarà l’uomo che la inizia alla vita di strada, alla dipendenza dall’alcool, dalle droghe, dall’amore e dall’essere amata.
Arthur. Un’altra figura che accompagna la crescita della protagonista è Arthur, soprannominato lo Zingaro. Yalihta e Arthur, che non si erano mai visti prima, intrecciano un legame molto profondo. Egli diventa per caso il fratello che Yalihta ha dovuto abbandonare insieme alla vita da cui è fuggita. Il loro legame però è molto più complesso e si può comprendere a fondo solo leggendo la loro storia.
Galvar. Yalihta viene rapita da Galvar, non per essere imprigionata, ma poiché egli conosce il segreto della linfa di farfalla. La nostra eroina si trova a governare inconsapevolmente, una specie di setta che fa dell’odio verso i vampiri il suo stendardo. Galvar è un uomo senza scrupoli, che essendo stato rifiutato dal mondo degli Eterni, decide di combatterli. A questo scopo, raduna un esercito di cui fa parte Roscel.
Roscel. Lei è una sensuale Lolita guerriera, che entrerà prepotentemente nella vita della protagonista per proteggerla, servirla e sceglierla come madre adottiva. Fino a questo punto del romanzo si comprende l’esistenza di una sfera fantasy che avvolge i luoghi in cui si svolgono i fatti, ma non ci sono elementi effettivi che riconducano alla magia o al sovrannaturale. Queste peculiarità vengono alla luce solo nel momento in cui Yalihta comprende che ad Essenthia stanno formando un esercito da utilizzare contro i vampiri. È proprio qui che il destino gioca uno dei suoi tiri mancini, facendo incontrare alla protagonista Raventh, il fratello minore di Malesh.
Raventh. Un burattino nelle mani di Malesh, che prima di esporsi manda suo fratello a studiare Yalihta. Il giovane vampiro è molto attraente, ma il fascino che emana è solo fittizio.
Malesh. Si potrebbe definire il burattinaio per eccellenza. Bellissimo e potente, un antico vampiro che tiene in pugno le vite di coloro che lo circondano; custode di inimmaginabili segreti. Sin dall’inizio fa di tutto per attirare Yalihta nella sua dimora e trattenervela per poi trasformarla nella sua compagna Eterna. Malesh però non è l’unico vampiro antico del romanzo, infatti andando avanti nella lettura si scoprirà l’esistenza di altri Eterni come lui, tra cui l’antichissimo Kowareta.
Kowareta. Il vampiro dagli occhi di latte, più antico di Malesh, è condannato da un patto stretto molti secoli prima fra i due, ad essere suo fedele servitore.
Il mondo di Yalitha
In questa storia non ci sono veri e propri nemici o antagonisti. Ci sono paradossalmente la vita di tutti i giorni, il destino, i sentimenti, le persone, le paure, i propri limiti. Sono queste le cose che si frappongono fra i personaggi e la loro felicità, il raggiungimento degli obiettivi che si sono prefissati. Non c’è l’accanimento contro un antagonista: la storia di Yalihta dimostra che per avere qualcosa da raccontare basta vivere la propria vita.
Spesso viviamo situazioni avventurose e nemmeno ce ne accorgiamo.
Inizialmente la storia si svolge in un tempo e in un luogo che non esistono. I luoghi descritti ricordano un’ipotetica Inghilterra o un qualunque paese del nord Europa. Dalla descrizione si potrebbe pensare a un medio diciannovesimo secolo. Ci sono elementi come carrozze, candele, assenza di elettricità, corsetti e un linguaggio che suggeriscono un tempo molto lontano dal nostro. La stessa narratrice usa un linguaggio che è un autentico miscuglio di tempi, creando un modo paradossale di esprimersi, anche dei personaggi di cui parla. Il tempo è scandito dai tramonti, dalle albe e dalle stagioni, ma soprattutto dall’evoluzione caratteriale e sentimentale di Yalihta, che passa dall’essere una fanciulla di campagna, un po’ ingenua e impacciata, ad una donna sensuale e altezzosa, per divenire una vampira, ancora una volta insicura e incerta nei suoi primi passi nella non vita.
Yali Ou Ametistha nasce a Venaria Reale nel 1977 . È fotografa, stilista, costumista, grafica, appassionata di marketing, lettrice e scrittrice. Possiede due diplomi: uno come maestro d’arte e l’altro come disegnatrice di moda e costume. Nel corso degli anni, ottiene varie specializzazioni tra cui: fotografia, ripresa e montaggio video, disegno e studio dei tessuti, canto, marketing e grafica,. Raccoglie tutte le competenze che ha accumulato e si butta nel mondo del lavoro. Viaggia, ma ritorna a Torino, la città in cui vive da quando è nata. Dopo aver fatto esperienza nei settori più disparati, molla tutto, si trasferisce a Firenze e comincia a costruire il mondo di Steam Butterfly, un multilab, dove nascono abiti da sposa, costumi d’epoca, cappelli stravaganti, servizi fotografici, copertine di libri… e libri.
Commenti recenti