Sosteniamo l’ingresso in Italia dei profughi ucraini fuggiti dalla guerra e siamo loro vicini in questo drammatico periodo. Pensiamo sia importante metterli in condizione di dialogare e comunicare i bisogni in tempi rapidi. Proprio per questo abbiamo pensato alla realizzazione di un ebook a loro dedicato di facile consultazione. La scrittrice dott.ssa Chiara Vergani sensibile da sempre alle tematiche sociali, si è resa disponibile con l’ausilio della traduttrice dott.ssa Sarah Dandrea per comporre ed elaborare il testo Con noi a scuola.

L’idea è nata dalla collaborazione fra Associazioni italiane, comuni, emittenti televisive e radiofoniche che operano in campo culturale e sociale:
Radio web Involo – San Marino
Radio web Ulisse – Campania
La Casa del Menestrello – Matera
Associazione Peter Pan Attività Ricreative Due Livenze APS – San Stino di Livenza
Ap-prendiamo insieme ASD-APS – San Stino di Livenza
AICS Associazione italiana sport e cultura – Venezia
Patrocinio del Comune di San Stino di Livenza (VE)
Il mondo incantato dei libri – Blog Culturale – Napoli
La Corte di Felsina – Associazione Arte e Cultura – Bologna
Migr-Azioni per il cambiamento – Eboli
Associazione Panorama – Pordenone
Associazione Pro Loco di Biancavilla – Catania
Difensore dell’infanzia e dell’adolescenza APS – Siracusa
Associazione Santa Lucia – Pordenone
Associazione culturale Dialogo – Salerno
Associazione MARIarte – Valvasone Arzene – Matera – Salerno – Polla – Cassano

L’idea di scrivere questo testo è scaturita dal desiderio di vicinanza nei confronti delle bambine e bambini, ragazze e ragazzi ucraini provenienti dalle zone di guerra. Un piccolo contributo che speriamo possa essere di ausilio per un inserimento proficuo nelle nostre scuole. L’intenzione è di agevolare la continuità del loro percorso scolastico.


La grave situazione di conflitto degli ultimi tempi corredata dalle notizie dei mezzi di informazione e dei social media ha costretto tutti noi in ogni parte del mondo ad affrontare la problematica della guerra. Le immagini e i reportage che ci giungono dalle città dell’Ucraina provocano disperazione, senso di impotenza e spesso incapacità di approntare l’argomento con le bambine e i bambini a scuola. In classe gli alunni pongono domande quali: “Maestra, perché non si può vivere tutti in pace?” e ancora “La guerra è una brutta cosa, perché mia zia non riesce a venire a casa nostra in Italia?”. Come rispondere? La psicologia ci spiega che nella prima infanzia la capacità di affrontare e riconoscere il dramma della guerra non è sostenibile per lo sviluppo neurocerebrale di una bambina/a e che l’unico risultato che si rischia di ottenere, parlandone, è quello dell’angoscia, del panico e della paura di ritrovarsi da soli e senza protezione genitoriale, nelle stesse immagini che i media propongono. Pertanto è meglio iniziare a parlarne nella seconda infanzia, cercando di tutelare le emozioni. La pedagogia ci insegna che è fondamentale operare un intervento rispetto alla sfera emotiva-affettiva e cognitiva che consenta di superare il blocco emotivo-cognitivo provocato dal trauma, al fine di riportare equilibrio.


Questo testo nasce dunque dalla necessità di favorire immediatamente l’inclusione degli studenti provenienti dalle zone di guerra Ucraina nelle nostre scuole. È fondamentale programmare al momento dell’introduzione a scuola un efficace supporto linguistico di prima alfabetizzazione –Livello 1 – Livello 2 in base alle situazioni comunicative reali di ciascun alunno straniero.
Vogliamo offrire una sorta di pronto intervento linguistico atto ad agevolare il bisogno primario di comunicare da parte degli studenti ucraini con compagne/i ed insegnanti: questa è la fase relativa all’apprendimento dell’italiano orale, della lingua da usare quotidianamente per esprimere bisogni e richieste, per comprendere ogni tipo di informazione e consegna. Siamo a un primo approccio con la lingua italiana, a cui faremo seguire un ulteriore passaggio di livello dell’apprendimento della lingua orale e scritta dedicata alla sfera espressiva di stati d’animo, alla possibilità di narrare esperienze e vissuti personali.

Obiettivi del progetto
• Favorire un clima di accoglienza per l’inserimento e l’integrazione degli studenti nel nuovo ambiente scolastico
• Operare ai fini della centralità dell’alunna/o per renderla/o protagonista e inclusa/o nelle nostre scuole
• Agevolare l’apprendimento della lingua italiana per comunicare a scuola
• Sviluppare la socializzazione, la cooperazione, l’aiuto e il rispetto reciproco al fine di creare rapporti di conoscenza e amicizia
• Consentire il proseguimento del percorso scolastico e favorire la resilienza

Obiettivi specifici
Gli obiettivi didattici riguardano l’apprendimento delle quattro abilità fondamentali: ascolto, parlato, lettura, scrittura.

Il libro si snoda attraverso un percorso rappresentativo delle diverse situazioni quotidiane in cui possono trovarsi inseriti le alunne e gli alunni ucraini. Abbiamo abbinato ogni vocabolo e frase a immagini specifiche in modo da favorire la comprensione lessicale e dunque rendere proficuo l’apprendimento mediante la comunicazione reale all’interno del gruppo classe finalizzata all’inclusione e all’inserimento nella nuova realtà scolastica nel modo meno drammatico possibile, permettendo all’alunna/o neoarrivato di apprendere velocemente un lessico di base atto a veicolare i primi contatti con i compagni e con i docenti. La traduzione in italiano, ucraino, inglese è stata scelta per venire incontro alle esigenze di tutti.
Le strategie adottate nel testo mirano a rendere meno forte il disagio iniziale e il senso di isolamento, in funzione di una comunicazione più rapida. I docenti hanno il compito di mettere in campo un percorso in grado di offrire sostegno ai bisogni immediati di comunicazione dei nuovi alunni. Questo testo è dunque un breve manuale di cui fruire nel primo periodo di alfabetizzazione e di inserimento nel nostro contesto scolastico, sociale e culturale. È uno strumento funzionale di supporto pratico per gli studenti ucraini e di ausilio alle competenze degli insegnanti.