Dunque, da dove comincio per parlarvi del mio nuovo romanzo?

1) Da una favola, perché questo romanzo è un po’ commedia romantica e un po’ favola e si ispira molto liberamente a La Bella e la Bestia. Perché gli eroi un po’ bestia – tormentati, arrabbiati col mondo e un po’ rudi, sono quelli che preferisco, perché, come la Bestia della fiaba, non sono perfetti, ma possono trasformarsi in principi azzurri.

2) Dall’hockey. Adoro l’hockey. È uno sport duro, maschio, violento forse, ma dannatamente sexy. Ma li avete guardati i giocatori scivolare sul ghiaccio veloci come delle saette? Hanno movenze da ballerini classici, prima almeno che si prendano a cazzotti con qualche avversario e lascino un paio di denti sul ghiaccio. Li considero dei veri gladiatori dei nostri giorni. Nessuno meglio di un hockeista ferito nel corpo e nello spirito poteva essere la mia Bestia. Perché è naturale che non ve lo presenti nel momento più felice della sua vita, ma in quello peggiore (se no, che gusto c’è?).
Per la cronaca: negli USA e in Canada l’hockey è uno sport così popolare che le autrici di romance nord-americane ne hanno fatto un vero e proprio sottogenere, molto apprezzato. Anche dalla sottoscritta (una delle serie che preferisco? Carolina Cold Fury Hockey, di Sawyer Bennett, solo in VO).

3) Comincio anche da Bella. Una protagonista che è ancora una volta italiana, attraverso la quale esprimo il mio orgoglio bianco-rosso-verde. Bella, nata privilegiata, almeno per una volta in vita sua vorrebbe farcela da sola, senza l’aiuto di mamma e di papà. Per mettersi alla prova accetterà di gettarsi in un’impresa non certo facile. Non pensate a lei come a una damigella in attesa di un cavaliere che la salvi, sbagliereste.

4) Dalla location. Ancora una volta ho scelto come scenario gli Usa. La vicenda inizia a Denver, Colorado, ma poi si sposta a Hope, Wyoming, la cittadina di 753 abitanti dove già avevo ambientato la storia di Mitch e Maggie (Tutta colpa del vento e di un cowboy dagli occhi verdi). Li rincontreremo entrambi.

5) Da un’altra bestia, che è un cane, che però si chiama Bear, orso. Dio che casino! Ci avete capito qualcosa?

6) Dai bambini. Ci sono anche loro, ma non vi preccupate, non sono invadenti: spero che li troverete adorabili come li ho trovati io.

7) Dal sesso. Non che sia un romanzo erotico, ma lo fanno, eccome se lo fanno.

8) E infine, comincio dal romance. Mi sono stancata di leggere nei commenti delle lettrici frasi del tipo: sì, bello, anche se è solo un romanzo rosa! Ma come, geni dell’analisi letteraria che non siete altro, non ve ne eravate accorte, prima di cliccare “compra”, di che genere si trattava? Forse dovevate leggere la sinossi o l’incipit, no? E poi, che male c’è a essere rosa?
Allora, per evitare che l’intelletto superiore di qualcuno ci rimanga male perché è solo un romanzo rosa, ho deciso di scriverlo a chiare lettere in cima alla sinossi: “Avviso ai possibili lettori: questo è un romance, ovvero un romanzo rosa, e come tale può giovare altamente alla vostra salute.” Siete d’accordo?

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Avviso ai possibili lettori: questo è un romance, ovvero un romanzo rosa, e come tale può giovare altamente alla vostra salute.

Nella sua nuova commedia romantica Viviana Giorgi ci riporta a Hope, Wyoming – lo stesso villaggio di Tutta colpa del vento e di un cowboy dagli occhi verdi – che diventa così lo sfondo ideale per un omaggio ironico e sensuale a La Bella e La Bestia, la sua fiaba preferita.

Ray predatore Raider, attaccante di punta degli Ice Breaker di Denver, è un uomo arrabbiato, più furioso di una bestia feroce chiusa in gabbia. E non che non ne abbia ragione. In un assurdo incidente automobilistico non solo si è fracassato un ginocchio, cosa che non gli permetterà mai più di stringere un bastone da hockey, ma ha pure investito un bambino. Il piccolo giace ora in coma in un letto di ospedale e lui darebbe anche l’altro ginocchio perché si risvegliasse…

Bella Satton scrive di moda sulle pagine del “Tribune” di Denver, ma non ne può più di abiti e stilisti. Così, quando il direttore le offre di prendere parte alla misteriosa Operazione Grande Fratello, lei accetta senza pensarci troppo: in un periodo in cui la privacy di tutti è minacciata da un onniveggente occhio digitale, Bella dovrà letteralmente sparire per un mese e dimostrare così che chiunque può trasformarsi in un’ombra invisibile. Ci riuscirà?

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Amante dei bassotti e dei gatti rossi, Viviana Giorgi scrive per lo più commedie romantiche contemporanee, ma ogni tanto si lascia tentare anche dal lato più sorridente e vivace del romance storico, suo primo indimenticato amore. Le sue eroine? Che vestano in jeans o in stile impero sono donne forti, determinate a farsi strada nella vita, a volte anche a scapito dell’amore (ma il lieto fine è sempre assicurato). I suoi eroi? Gloriosamente da sballo. Perché… se si deve sognare, meglio farlo alla grande, no? Visitate il suo sito e la sua pagina Facebook. La trovate anche su Twitter e su Goodreads!