FUOCO CUORE CORAGGIO, di Simona Diodovich

Gideon Haimes torna a casa dopo sei anni di lontananza, o forse bisognava chiamarla fuga.
Gli Ice Hawks hanno bisogno del loro capo, per riprendere a fare il loro lavoro, e lui non può esimersi da tale compito, anche se tornare indietro, resta sempre il dolore più grande. Jordan è in ogni cosa che lui tocca nella sua città e, il suo ricordo, non rende facile il ritorno.
Finché, nella sua vita, una risata cristallina scaccia quella vecchia e il fuoco, nemico e amico di sempre, riaccende la sua anima.
Gideon Haimes è tornato a casa per restarci, con l’aiuto di tutte le persone che lo hanno sempre amato.
Jaden Freeman è l’unico ad avere la possibilità di lasciare la città e seguire Haimes, per accertarsi che stia bene e, con il consenso dell’intera caserma 17, parte per questa nuova avventura.
Non si aspetta altro che di fare il suo dovere, quando incontra Cora, che lo irrita e gli piace al tempo stesso, facendolo impazzire.
Gli Ice Hawks, vigili del fuoco forestali, vi aspettano, per l’ultimo intervento: il super fuoco.

Lasciamo la parola all’Autrice.

Documentandomi sui vigili del fuoco di città, sono incappata nei vigili del fuoco forestali. Non potevo non scrivere di loro. A mio parere, è quasi più pericoloso entrare in una foresta senza altro che la propria esperienza e un aereo cisterna che lancia acqua sul fuoco, che entrare in un edificio in fiamme.
Ho imparato che ci sono una miriade di improbabili che possono uccidere il vigile del fuoco, senza togliere nulla a quelli di città, che possono avere a che fare con esplosioni improvvise dovute a gas e altro.
Così sono andata a caccia di notizie su questi valorosi eroi che si definiscono normali, ma che in realtà sono molto di più e hanno un coraggio da leoni. Sono incappata nell’incendio di Yarnell Hill dove, nel 2013, morì l’intera squadra di Hot Shot, così ho omaggiato, a mio modo, quelle persone, scrivendo un libro su quella branchia di eroi.
A caso, sparsi qua e là nel libro, troverete nomi inventati ma che riportano a quasi tutti quegli uomini che persero la vita.
I vigili del fuoco vanno onorati sempre, entrano nel fuoco mostruoso, mentre tutti cercano di uscirne. Lo fanno sapendo, ogni volta, che può finire male.
È stato un onore scrivere di loro.

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Simona Diodovich nasce a Milano il 17 aprile 1969, studia come grafica pubblicitaria diventando poi illustratrice a Canale 5 disegnando cover di cd e dvd per A. Valeri Manera. Ha oltre trent’anni d’esperienza lavorativa nell’editoria. È grafica pubblicitaria, illustratrice, fumettista, autrice di libri di differenti target, copywriter, editor, sceneggiatrice di fumetti e colorista.

FRATELLI, di Martina Tognon

I loro nomi sono quasi identici e, per uno strano scherzo del destino, hanno lo stesso cognome.
Una madre, un padre e due figli.
Cosa costruisce le persone? L’amore o la sofferenza?
Si nasce dall’amore, si cresce nella famiglia e sono gli ostacoli che la vita ci pone davanti a forgiarci.
Lo stesso vale per i piccoli Norah e Noah.
La storia sarà la loro, ma le fondamenta del loro futuro sono nel passato dei loro genitori: Steven e Samantha.
Sapranno i grandi mettersi in gioco per il bene dei bambini?
Radici tanto diverse, e all’apparenza distanti, potranno unirsi per dare vita a un’unica pianta?

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Martina Tognon è nata nel 1971 e fino al 2019 non ha mai pubblicato un solo rigo.
Ha sempre vissuto in Friuli Venezia Giulia, tranne una piccola pausa di due anni, quando sua madre è stata assunta in ospedale a Latisana e per vicinanza si sono trasferite in Veneto.
Non potrebbe mai vivere altrove, lì ha tutto quello che può servirle e ispirarla.
Finalmente, nel 2019, ha superato tutte le sue paure, pubblicando ben tre libri in pochi mesi.
Impossibile? No, giacevano nei suoi archivi da anni con un’altra ventina di fratelli.
Il 2021 si è aperto con la pubblicazione di un nuovo romance, in ambientazione SCI-FI, Underskin.
Per i non appassionati del genere SCI-FI un romance contemporaneo più classico ha appena visto la luce: Fratelli.

ALLA FINE, IL SILENZIO, di Paola De Nisco.

Isabella è una bellissima ragazza di vent’anni che, alla fine della Seconda guerra mondiale, deve fuggire da Pola perché figlia e nipote di due “ustascia” che, invece, rimarranno per salvare il loro onore e moriranno nelle foibe. Isabella è uno spirito libero e riesce difficilmente a sottostare alle regole dettate dalla zia a cui è stata affidata dal padre, suo unico punto di rifermento affettivo assieme alla sorella più piccola. Sulla nave che la porterà a Genova conoscerà Leon, un affascinante zingaro, aspirante pittore, di cui si innamorerà follemente e che seguirà, scappando, a Parigi. La storia racconta la vita di Isabella, una vita di amori straordinari e di immensi dolori vissuti prima sullo sfondo di un’Europa in ricostruzione e successivamente in un’epoca di forti cambiamenti sociali. Un’esistenza che la porta, spesso, ad affrontare la cattiveria delle persone e la malasorte, ma mai priva di sentimenti autentici: vere amicizie e veri affetti. Una narrazione scorrevole che sfiora l’anima del lettore e lo porta velocemente a una dolce fine.

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Paola De Nisco nasce a Genova nel 1961.
Ha sempre avuto la passione di scrivere, ma solo nel 2019 comincia a farlo seriamente dopo aver ricevuto commenti entusiastici da alcuni suoi conoscenti scrittori.
Ha pubblicato in self-publishing il romanzo “Io comunque sono Paola” che racconta la sua vita intensa suddividendola per eventi, emozioni, sensazioni, ricordi e sentimenti. Questo libro, invece, narra le vicende di due famiglie veramente esistite che ha riunito in un’unica storia raccontando i fatti reali e usando come collante, la fantasia.