Dalla remota provincia che amministra, il mandarino Tan deve recarsi nella capitale dell’Impero, Thang Long, alla ricerca di alcuni libri. Ma al posto dei manoscritti trova una sfilza di cadaveri artisticamente incisi con una lama. Sono tempi in cui infuria una feroce lotta tra dinastie rivali e, per risolvere il caso il giovane magistrato dovrà misurarsi non solo con lo strapotere dei nobili e un singolare furto presso gli eunuchi, ma soprattutto con le ombre che provengono dal suo stesso passato. Per portare alla luce il movente di un assassino spietato, il mandarino dovrà chiamare a raccolta tutte le armi della sua logica.

Titolo: L’ombra del Principe – Un’indagine del Mandarino Tan.
Autore: Tran-Nhut
Genere: Giallo storico.
Editore: Ponte alle Grazie.
Prezzo: euro 7,00 (copertina flessibile).
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Questo romanzo, ambientato nel Vietnam medioevale, fa parte di una serie di gialli storici le cui autrici sono due sorelle vietnamite, trapiantate in Francia, che usano lo pseudonimo Tran Nhut.
Il protagonista è il Mandarino Tan, giovane magistrato di origini contadine che, attraverso lo studio nelle scuole imperiali, ha raggiunto una carica prestigiosa e ottenuto il governo di una provincia.
In questo libro, Tan si trova fuori dal suo territorio, in viaggio con l’amico e assistente Dihn e l’invadente dottor Porco (molti dei nomi propri sono tradotti in questo modo).
Arrivati nella capitale dell’impero, i tre cominciano a trovare sulla propria strada misteriosi delitti, in apparenza frutto di strani rituali.

Tan, malgrado la sua giovane età, si è fatto la reputazione di persona intelligente e acuta, per questo viene incaricato delle indagini. Nel seguire la scia dei morti, la sua intelligenza e la sua logica verranno messe a dura prova ma, a poco a poco, egli dovrà rendersi conto che in quegli efferati delitti si nasconde un segreto che riguarda il suo passato di studente. Il disegno dell’assassino è tortuoso e perverso, affonda le sue radici nel rancore e nel disprezzo. Una tragedia avvenuta anni prima è la chiave per capire gli eventi, ma risolvere quell’enigma inciderà profondamente l’animo di Tan.

La narrazione delle due autrici è coinvolgente e suggestiva. Tramite un connubio di abili pennellate e poetiche similitudini, scorrono davanti ai nostri occhi paesaggi e atmosfere dove non manca mai un certo sapore d’Oriente. Allo stesso modo, tra le pieghe della narrazione vengono inserite note di costume che ci danno un’idea delle usanze e delle dinamiche sociali dell’epoca.
Il Mandarino Tan non è l’unico a ricoprire incarichi di responsabilità pur essendo di umili origini,  ma assistere ogni giorno all’arroganza dei nobili, alla loro incapacità di prendersi cura del bene del popolo (un dovere al quale sono totalmente indifferenti) provoca risentimenti, sete di giustizia, moti di ribellione.
Viene citato più volte quel principio del confucianesimo che impone ai governanti di preoccuparsi del benessere dei sudditi, principio che i nobili dell’epoca disattendevano ampiamente. Verrebbe voglia di dire “tutto il mondo è paese”…

In questa storia di odio, di intelligenza frustrata, di ambizione e manipolazioni, Tan dovrà fare ricorso alla propria forza interiore, al raziocinio e alla fiducia nel futuro per superare la tragedia in cui si troverà coinvolto.
Ma non è possibile dimenticare il passato.

Cinque stelline.
Copia acquistata.

Di Fernanda Romani vi segnaliamo “INDEGNO”, un racconto legato alla Serie Fantasy “ENDORA”.

Shantir è uno dei “liberi amanti” del Regno di Endora, una società governata dalle donne, dove il valore degli uomini si misura sulla loro capacità di essere utili alle esigenze femminili.

Istruito nell’arte della prostituzione, Shantir è diventato uno dei più ricchi e desiderati, ma incontra il sentimento più temuto da quelli come lui: l’amore. Per amore acconsente a sposare una celebre musicista: Niramay. Le affida il suo patrimonio e la sua vita, confidando che la felicità della loro unione durerà per sempre. Ma Niramay non merita la sua fiducia…

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