Casper A. Pestalozzi è un investigatore privato un po’ particolare. Odia i ricchi, veste esclusivamente un trasandato impermeabile nocciola, coltiva marijuana in garage e vive in uno scalcinato appartamento nella periferia di Lucca. È anche in grado di prevedere i cambiamenti del tempo e il suo solo amico è un ex psicologo che ha come unica prospettiva di vita il suicidio. La sua ragazza, poi, non perde occasione per coprirlo di vergogna. Casper Pestalozzi, insomma, è un relitto alla deriva. Ma quando l’altolocato avvocato Nardi viene ucciso durante un ricevimento e la polizia inizia a brancolare nel buio, toccherà proprio a Casper fare luce sull’identità dell’inafferrabile assassino. Come ha fatto il killer a dileguarsi nel nulla un attimo dopo l’omicidio? Da dove viene la terra nera ritrovata accanto al corpo della vittima?
Di quale atroce segreto è a conoscenza il gatto che si nasconde nella minestra? Avvalendosi delle sue conoscenze scientifiche e della logica deduttiva, fra situazioni comiche e drammatiche memorie, l’investigatore Pestalozzi giungerà a un’inaspettata verità.
Titolo: L’agghiacciante caso del gatto nella minestra.
Autore: Claudio Vastano.
Genere: Poliziesco, Comico.
Editore: Sàga Edizioni.
Prezzo: euro 1,99 (eBook); euro 15,10 (copertina flessibile).
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Un noto avvocato è stato assassinato nella sua villa di campagna. Era nel suo studio, al primo piano, mentre un certo numero di parenti partecipava a un rinfresco al piano di sotto. Nessuno ha visto fuggire l’assassino, il quale non può nemmeno essersi gettato dalla finestra.
È così che entra in scena Casper Pestalozzi, investigatore privato che il commissario Spaccalano chiama come consulente ogni volta che un caso presenta aspetti misteriosi. Ed ecco che inizia una storia imperniata su di un personaggio surreale e fuori dagli schemi.
Casper si alza dal letto nel primo pomeriggio, indossa sempre un impermeabile stazzonato per fare il verso al tenente Colombo e dichiara di avere imparato tutto ciò che sa sul suo lavoro leggendo Dylan Dog e Donna Moderna. Un uomo alla deriva, la cui parola è inaffidabile e le azioni discutibili, eppure riesce a esserci simpatico.
La sua fidanzata è una megera che lo tratta malissimo, ma lui gliene combina di tutti i colori, pur trattandola con modi dolcissimi. Insomma, si sorride parecchio mentre seguiamo le indagini di Pestalozzi, intrise di sarcasmo e ironia.
L’io narrante è il suo, quindi ci immerge continuamente nel suo punto di vista, capace sia di descrizioni poetiche del paesaggio che di giudizi senza pietà sui personaggi con cui ha a che fare. Malgrado l’atmosfera, a volte un po’ delirante, Pestalozzi possiede fiuto e capacità deduttive, oltre ad avere una cultura scientifica che si rivela un aiuto prezioso.
Tutto è sopra le righe, eppure la soluzione del giallo è plausibile e ben governata, ma state attenti al gatto: è un testimone fondamentale.
Una scrittura scorrevole e piacevolissima, attraverso la quale ci godiamo sia l’ironia che l’indagine.
Cinque stelline.
Copia acquistata.
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