Anna ha diciassette anni e si sta recando a trovare il padre nella sua meravigliosa villa settecentesca per trascorrervi le vacanze estive.
L’idea di trovarsi nella fredda Inghilterra, sola e senza amici, la intristisce, ma il giorno del suo compleanno scoprirà un vecchio diario, chiuso in soffitta.
Appartiene a Marianne Beaufort, la contessa che visse in quella stessa tenuta più di duecento anni prima.
Sempre più avvinta dalle parole del passato, Anna si ritroverà protagonista di un’esperienza che corre sul filo del paranormale, dominato dai viaggi temporali.
Ma non sarà sola in questa avventura: Rob, un misterioso vicino, sembra credere alla sua storia pazzesca e volerla aiutare.
Cos’è accaduto realmente a Marianne Beaufort? Perché Anna fa continui viaggi nel tempo?
Cosa si nasconde in quella villa dominata da sussurri, rumori e strane presenze?
Un mondo nuovo sta per esserle svelato, destinato a infrangere ogni sua credenza.
Il passato può essere riscritto? E l’amore può valicare le porte del tempo?

TITOLO: Il rifugio, un amore senza tempo.
AUTRICE: Linda Bertasi.
GENERE: Paranormal romance.
EDITORE: More Stories.
PREZZO: euro 2,99 (eBook); euro 12,99 (cartaceo).LINK per l’acquisto.

Ho letto questo romanzo un paio di anni fa e già allora mi aveva impressionato molto favorevolmente, tanto che ne avevo lasciato una recensione a cinque stelline. Ho cercato la mia vecchia recensione, ma non l’ho trovata. Allora era stato pubblicato in self, ora, invece, è pubblicato da una casa editrice, in una nuova edizione e con una nuova copertina.

In breve, la storia si svolge su due piani: da una parte Mary, che vive nella seconda metà del ‘700, dall’altra Anna, che arriva a Londra nel 2010, per fare visita al padre che lì si è trasferito con la nuova compagna, Elena. I sentimenti di Anna sono contrastanti: da una parte ama suo padre, ha voglia di rivederlo e di passare del tempo con lui; dall’altra non è contenta di ritrovarsi a tu per tu con la giovane donna che ha preso il posto della madre. Tra l’altro, suo padre abita in una grande residenza patrizia di Hampstead, una casa antica, che nasconde misteri e segreti. Misteri e segreti con i quali Anna si troverà molto presto a fare i conti.

All’inizio, a un lettore distratto, la storia potrà sembrare la classica vicenda, forse un po’ abusata, della ragazzina che viene proiettata nella magica Londra, in una casa molto simile a una reggia, dove trascorre il tempo annoiandosi e pensando agli svaghi della città. Eppure, non è così: fin dalle prime pagine strane apparizioni e strani rumori, sensazioni improvvise di gelo e una scala a chiocciola dimenticata, che si addentra nei recessi della casa, informano il lettore attento che questa sarà una storia diversa. Perché il piccolo diario cui Mary confida le sue pene e le sue gioie (scritto in italiano, in modo che nessuno lo comprenda) farà da tramite tra l’ora e l’allora.
Così, Anna si troverà proiettata in una storia vissuta in un passato lontano, eppure ancora presente, perché i grandi amori non muoiono mai. Lasciano una scia che lo scorrere del tempo non riesce a dissolvere.
Non vi dico altro per non spoilerare. Il romanzo è appassionante, ben scritto e curato. A mio parere (molto personale, si intende) è il più bello di Linda Bertasi. Quindi, se amate il romance veramente romantico, se amate le storie d’amore che non riescono a morire e durano per sempre, vi consiglio di leggerlo.

Cinque stelline.
Copia acquistata.

Vi suggeriamo l’ultimo romanzo di Macrina Mirti

Perugia, 25 ottobre 1373.
È l’alba, quando Panfilo Bontempi nota un branco di cani randagi accanto al cadavere di una fanciulla. Ai primi soccorritori, dichiara che la giovane è stata uccisa dal branco, ma Giovanni Galeotto, Capitano del Consiglio di giustizia della città, dopo un rapido esame della situazione, si convince che il giovane sta mentendo.
Ascoltando la testimonianza dei milites che hanno prestato i primi soccorsi, Giovanni giunge alla conclusione che i cani hanno solo dissepolto la ragazza, perché il capo branco, un rarissimo levriero, le apparteneva e la stava cercando. Il consulto con il famoso medico Gentile d’Assisi, conferma tale ipotesi. La camicia che la fanciulla ha ancora indosso, infatti, è intatta e le ferite sul corpo non sono state procurate da morsi.
Comincerà così un’indagine che porterà alla luce una terribile storia d’amore e di morte nella quale una donna, allora come ora, è destinata a interpretare il ruolo della vittima.