EDITORE: Collana “I Romanzi Classic”, Mondadori (7 dicembre
2013).
PAGINE: 200.
PREZZO : euro 2,99 formato kindle.
Lady Olivia Bevelstoke ha saputo che il suo nuovo,
affascinante vicino potrebbe aver ucciso la fidanzata e, determinata a scoprire
la verità, decide di spiarlo. Sir Harry Valentine lavora per il ministero della
Guerra traducendo documenti d’importanza vitale per la nazione. Quando si
accorge della splendida bionda che lo osserva di nascosto, dapprima s’allarma,
poi viene a sapere che potrebbe trattarsi della fidanzata di un principe russo
sospettato di tramare contro l’Inghilterra. Riceve quindi l’ordine di indagare
su entrambi: un incarico che ben presto si tramuta in piacere, poiché Olivia
gli sta conquistando il cuore. E quando un grave pericolo incomberà su di lei,
Harry dovrà ricorrere a tutta la sua abilità per proteggerla…
Sembra che Julia Quinn
abbia imparato prima a leggere e poi a parlare e nella sua famiglia si stanno
ancora chiedendo se sia questa la spiegazione del perché lei sappia leggere
così velocemente, o parli così tanto, o entrambe le cose.
Oltre a scrivere
romanzi, Julia pratica lo yoga, coltiva zucchine gigantesche e cerca di trovare
in continuazione ottime ragioni che dimostrino quanto sono nocivi per la sua
salute i lavori domestici.
Vive in Colorado con
la famiglia e due conigli.

All’inizio, Olivia e Harry si trovano antipatici. Quindi la logica spietata del romance –sconosciuta
e/o incomprensibile per i non addetti ai lavori- li farà innamorare come pere
cotte e rotolare appassionatamente su un malcapitato divano, al ballo dell’ambasciata,
con quattrocento invitati che gironzolano dei pressi.
Lui? Bello e tenebroso, ci mancherebbe altro. Lei…diversa
dalla classica protagonista: Olivia ama leggere il giornale, invece di rimbecillirsi
con i romanzetti gotici di cui le amiche del cuore sono golose. Se interpellata,
sa dire la sua in politica e sui grandi temi della vita. Non è un’intellettuale
bruttina e spenta, tutt’altro! È bella, affascinante, dolce e pepata. Harry non
ha scampo, anche se all’inizio non lo sospetta minimamente.
Julia Quinn trova una storia divertente, a tratti
misteriosa, con agenti segreti un po’ da barzelletta, ma che compiono
egregiamente il proprio mestiere, che sia tradurre documenti per l’ambasciata o
rapire fanciulle in fiore. Si sorride e si ride, ci si fa beffe del principe
russo e si sospetta un po’ di tutti. Quel Vladimir non ce la conta giusta!
Lieto fine? Un po’ anti-convenzionale, se vogliamo, ma molto
saporito e godibilissimo.
Lo stile narrativo della scrittrice è fresco, vivace,
coinvolgente.  Qualche pecca nella
traduzione!

Quante stelline… vediamo un po’… direi tre e mezzo.