La bambola giace,
come regina sul trono,
ad aspettar io sono
ciò che voi trovar potrete…
Per Philippa Green, il suo lavoro di investigatrice è tutto, la sua indipendenza di donna, l’aria stessa che respira. Nonostante la sicurezza apparente, il suo cuore è stato spezzato dall’unico uomo che abbia amato davvero: Clive Anderson, capo della Divisione Investigativa di San Francisco.
Adesso, una serie di omicidi la costringono a lavorare fianco a fianco con lui e Phil dovrà lottare contro se stessa per rifiutare quella passione che la divora, mentre uno spietato assassino si aggira nell’ombra a caccia delle sue vittime.
E lei potrebbe essere nel suo mirino…
Philippa Green, che tutti gli amici chiamano Phil, è una donna sopra le righe. Mi spiego: siamo nel 1905 e la nostra protagonista, anziché starsene tranquilla a casa di papà, intenta a cercare un facoltoso marito, lavora come investigatrice privata per un’agenzia fondata dal padre. Phil collabora con la Polizia, nel tentativo di risolvere un caso spaventoso: c’è un pazzo, una mente malata, che rapisce le donne, le uccide e fa scempio di quei poveri corpi. Non solo, ogni volta fa trovare un messaggio nel quale avvisa che ci sarà un’altra vittima e fornisce alcune criptiche indicazioni per trovarla.
A capo del Dipartimento Investigativo della Polizia, troviamo Clive Anderson. E qui cominciano i guai. Perché? Presto detto: Phil e Clive si amano, fra loro c’è stata una relazione burrascosa, finita da tempo, perché Anderson non poteva sopportare che Phil svolgesse un lavoro così pericoloso. Insomma, Clive agogna a una famiglia tradizionale, in cui l’uomo lavora (per il maschio un’attività pericolosa è contemplata), mentre la moglie sta a casa, cresce i figli e rende piacevole l’esistenza del marito. Ve l’immaginate Phil costretta in un ruolo simile? Io no.
Ecco la caratteristica principale del romance: c’è una giovane che, nel 1905, svolge un “lavoro da uomini”. E lo fa con intelligenza, con sagacia, ottenendo ottimi risultati. E rimanendo donna, senza cedere un’oncia di quel suo modo di fare così sicuro, ma tanto femminile, seducente. Non solo: in questo suo “rompere gli schemi consolidati”, Phil ha il pieno appoggio del padre (splendido personaggio, lo amerete! Potrei farci anche un pensierino…) e di una cerchia di amici, che la amano e non vorrebbero cambiare una virgola di ciò che lei è.
Lieto fine? Dai, ragazze, è un romance! Certo che c’è, ma quanto dovranno sudarselo i protagonisti! Perché la vicenda in cui si trovano invischiati è di quelle che fanno tremare le vene e i polsi. Ribadisco qui il mio gusto personale per commistioni fra vari generi: qui abbiamo un classico romance storico unito a un thriller. Per evidenziarne le caratteristiche, Simona Liubicich utilizza un linguaggio più asciutto, più scarno del solito, riuscendo a donare alla storia un ritmo veloce.
Bella la copertina di Romance Cover Graphic.
OoO
Titolo: Oltre ogni limite.
Autrice: Simona Liubicich.
Genere: Romance storico, Roantic Suspense.
Editore: Self.
Prezzo: euro 1,99 (eBook, 136 pagine).
Grazie, Babette, una splendida recensione.
Soprattutto, grazie per essere così. Tremo sempre; tu sei “mannaia” e la tua imparzialità è indiscussa anche con le persone a te più vicine.
Ora so che ho fatto un buon lavoro.
Simona