I lupi di Montescuro sono tornati. Max e Lili ancora insieme, di nuovo divisi dalla magia.
Riuscirà la forza dell’amore ad abbattere ogni ostacolo?
Il branco si sta riorganizzando dopo le numerose perdite causate dalla notte di sangue che ha sancito una tregua fra le streghe e i lupi di Montescuro. Alcuni fattori disturbano il delicato equilibrio che sembra essersi creato: il dolore senza fine di Teo, beta del branco, che nello scontro ha perso la famiglia, l’infatuazione di Sofia per Max e nuove, laceranti, lotte interne. Anche la congrega di Lili attraversa un periodo difficile perché Camilla, che ne è la guida, vive un profondo conflitto interiore.
Dopo una discussione con Max, Lili cerca rifugio nella magia, compiendo un incantesimo per trovare da sola le risposte che lui non ha voluto fornirle, e innescando così una nuova serie di problemi.
Max dovrà districarsi tra guai creati da ex membri del branco e la magia di Lili, sfuggita al controllo della ragazza. Quando finalmente lui e Lili si ritrovano sono costretti a partire alla volta dell’eremo in cui vive Iones, l’unico in grado di liberare Lili dal potere dirompente e distruttivo che sembra essersi impossessato di lei.
Lasciamo la parola all’Autrice.
Ne “La lama d’argento” ritroviamo i protagonisti de “L’ultima luna”: i lupi del branco di Montescuro e le streghe della Congrega. Quando ho iniziato a scrivere “L’ultima luna”, non credevo che la storia potesse prendere una piega simile e proseguire, ma verso la fine mi sono resa conto che Max e Lili avevano ancora tante cose da dire.
Il personaggio di Max è nato da un’idea: “Vediamo se sono capace di creare un licantropo che non sia soltanto un mostro feroce e bavoso.” A quel punto mi sono detta: “E se lui incontrasse…” È venuto fuori che i protagonisti erano molto diversi tra loro e questo mi piaceva un sacco, poi ho pensato che ci volesse qualcosa per cui i due innamorati potessero lottare insieme.
Ritroveremo anche Alan, Teo, Camilla e Ginevra; conosceremo meglio Pietro, il padre di Lili, che nel primo volume è poco più di una comparsa, e Sofia, la sorellina di Alan, che in questa storia ha un ruolo piuttosto rilevante. E naturalmente ci saranno nuovi personaggi, buoni e cattivi.
Sulla trama ho dovuto lavorare non poco, perché i personaggi erano “cresciuti”, avevano più carattere e più vissuto alle spalle e reclamavano anche maggior spazio. Ci saranno nuove dinamiche che si riallacciano a vecchi nodi rimasti in sospeso.
Nella prima stesura c’erano conflitti piuttosto gravi fra Max e Alan, il capobranco, poi strada facendo ho capito che una frattura simile sarebbe stata la fine della loro amicizia fraterna e questo non potevo permetterlo,. Così è entrato in scena Corrado, che ci metterà del suo per minare la stabilità del branco e il rapporto tra Max e l’alfa.
Anche ciò che accade a Camilla in origine non era previsto, ma lei è una donna forte, che ha sempre combattuto per il bene e il futuro della congrega. Mi sembrava riduttivo limitarla a un ruolo marginale, scopriremo quindi anche avvenimenti (e amori) del suo passato.
Per quanto riguarda la storia tra Max e Lili, li ritroveremo ancora insieme e più innamorati che mai. È passato un po’ di tempo e il loro non è più l’amore di primi appuntamenti e della passione dirompente, ma il sentimento di una coppia stabile e affiatata. Anche se il carattere impulsivo di Lili rischierà di mettere in discussione tutto. Basta spoiler!
Roberta Martinetti vive in Emilia Romagna con il marito, la figlia e due gatte lunatiche. Quando ha un attimo libero corre in palestra dove pratica antigravity yoga, convinta che appendersi a testa in giù ossigeni il cervello.
Fa parte della staff del forum letterario “Inchiostro&Patatine” e del progetto “Nati per Leggere” della sua città. Finalista al torneo letterario “Ioscrittore 2016” (gruppo Gems), ha pubblicato racconti su riviste letterarie e antologie; ha collaborato all’antologia “Io scrivo per voi”, progetto a favore delle popolazioni colpite dal sisma dell’agosto 2016. Con Delos Digital ha pubblicato: “L’ultima luna”, “Fuoco di Capodanno” e “Pole dance, un amore ritrovato”.
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