I LUOGHI DEL NOIR, ANTOLOGIA A CURA DI ARMANDO D’AMARO.
Questa antologia porta il lettore a compiere un gran tour dei ‘luoghi del noir’ attraverso quarantotto racconti di autori che, per senso di appartenenza alla propria zona di nascita o di adozione, ne fanno scoprire non soltanto crimini e delitti, ma paesaggi, storia, società, tradizioni, aspetti sconosciuti e finanche cibi e vini locali. Ma non solo. Alcuni brani, ambientati in non-luoghi (come treni, cinema o improbabili ‘aldilà’) da sempre fonti di ispirazione per schiere di autori, creano la sensazione di essere in un posto che vede convivere il tutto e il nulla, dove ci si incrocia senza entrare in relazione o si fanno incontri, più o meno piacevoli, che cambiano la vita. Per finire: i cinquantadue scrittori – alcuni di loro scrivono in coppia – attraverso i loro investigatori “seriali” (spesso in compagnia dell’indimenticabile “gran capo” Frilli) che il pubblico dei lettori qui ritrova o può imparare a conoscere, ci mostrano con i loro racconti, ora spietati ora commoventi, come la linfa vitale assorbita dai propri territori sia indispensabile per creare noir brevi ma dalle righe tanto pulsanti da non poter che coinvolgere.
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Gli autori
Bruno Morchio (prefazione) Mirko Addesa, Adriana Albini, Massimo Ansaldo, Adelaide Barigozzi, Maria Bellucci, Marina Bertamoni, Emiliano Bezzon, Mauro Biagini, Marco Bonini, Fabrizio Borgio, Rino Casazza, Armando d’Amaro, De Bastiani&Cambiaso, Carla de Bernardi, Arianna Destito Maffeo, Massimo Fagnoni, Morena Fellegara, Luisa Ferrari, Nino Genovese, Mirko Giacchetti, Antonella Grandicelli, Grillo&Valentini, Domenico Ippolito, Oscar Logoteta, Sabrina Lombardo, Enrico Luceri, Achille Maccapani, Federica Marchetti, Nathan Marchetti, Maria Masella, Alessandro Maurizi, Roberto Mistretta, Giorgio Maimone, Manuela Monaco, Novelli&Zarini, Arianna Orrù, Paola Mizar Paini, Daniela Paletta, Mario Paternostro, Alessio Piras, Maria Rosaria Pugliese, Alessandro Reali & Lorenza Malusà, Nicoletta Retteghieri, Giada Trebeschi, Luana Troncanetti, Maria Teresa Valle, Paola Varalli, Nicola Verde, Laura Veroni.
CADAVERI E TACCHI A SPILLO, DI LUISA FERRARI.
Un piovoso giorno di novembre del 1998 un Professore scompare misteriosamente dall’Istituto di Anatomia Patologica di Torino. Il Commissario Aurelio Baldanzi, solerte quanto scettico, viene chiamato d’urgenza, ma il mistero appare da subito più intricato del previsto, tra racconti di fantasmi e dell’antica maledizione di un Professore scomparso anni prima proprio nello stesso giorno e forse ancora ansioso di vendetta. Le indagini di Baldanzi, aiutato dal giovane e fin troppo entusiasta Di Gennaro, proseguono nonostante lo scarso entusiasmo e una certa ritrosità da parte di tutti i Professori, non troppo ansiosi del ritorno del collega. L’unica che pare essere realmente interessata alle sorti dello scomparso è l’affascinante bibliotecaria Ornella, che riesce a coinvolgere sempre più il burbero Baldanzi nel caso e non solo in quello. E nello sfondo di tutto il Museo di Anatomia Patologica, fiero e inquietante testimone di fatti antichi. Tra misteriosi figuri incappucciati che lasciano altrettanto misteriosi indizi, goffe indagini tinte a sprazzi di rosa e storie di ordinaria università che coinvolgono una inconsapevole Dolores, la vigilia di Natale il mistero viene finalmente risolto in tutta la sua semplice e tragica umanità, aprendo uno scenario che nessuno avrebbe. Una conclusione che apre alla speranza e mentre anche la pioggia cessa finalmente di cadere.
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L’autrice
Luisa Ferrari, classe 1971. L’amore per la paleopatologia l’ha spinta a scegliere la tesi in Anatomia Patologica a Genova e poi la specializzazione sempre in Anatomia Patologica a Torino. Tra le mura del vecchio istituto torinese è stata subito affascinata dal vecchio Museo, antichi reperti polverosi che attendevano giusto riconoscimento e grazie all’interessamento di alcuni Professori è poi iniziato un paziente lavoro di restauro e studio che continua ancora adesso. E cosa di meglio che lasciarsi ispirare dagli stanzoni e dagli interminabili corridoi dell’Istituto per ambientarci un romanzo? Romanzo molto di fantasia, ma non troppo…
Il marchio Frilli oltre a essere giallo è anche effervescente. Non si ferma mai!