Roberta Ciuffi, Miss Boswell e Sua Signoria

Self-Publishing

Sylvester Landon, l’altezzoso e arrogante Visconte Crenshaw, non aspetta altro che il suo detestabile nonno segua il destino dei più per ereditare il titolo di Duca di Moreton, con tenute e palazzi annessi. Nel frattempo, vive al di sopra delle sue possibilità grazie al gioco e alle scommesse. Durante un viaggio in direzione di Dover, la rottura di un assale alla carrozza bagagli lo costringe a fermarsi lungo la strada. La Boar’s Head Inn non è di certo il genere di locanda in cui un personaggio ricercato come lui prenderebbe alloggio di sua volontà e il padrone e i suoi accoliti non hanno proprio un’aria rassicurante. L’unico merito che possa vantare è la presenza di una bella rossa dagli occhi grigio fumo, figliastra del locandiere. Peccato che la ragazza non voglia saperne di lui, anzi, che non mostri la minima deferenza o soggezione per il prestigioso membro del ton che lui ritiene di essere e non si faccia scrupolo di dimostrarglielo. Poco male, in fondo non è che una serva di locanda, forse anche una mezza zingara, e la loro conoscenza non durerà più delle poche ore necessarie a sistemare l’assale… O così dovrebbe essere. Perché quando il fato ci mette lo zampino, talvolta le certezze degli uomini sono destinate a infrangersi… magari su una strada, tra la polvere e i rottami di un costoso calessino. E talvolta l’unica mano che si tende a offrire aiuto è proprio quella di un’irriverente, sarcastica e irrispettosa rossa dagli occhi grigi. A quel punto, cos’altro può avere in serbo, il destino, per questa stravagante coppia? Molto più di quanto si potrebbe immaginare…
“Il damerino sollevò lo sguardo. I suoi occhi erano di un celeste così chiaro che non dovevano fare un grande sforzo per apparire gelidi. «Ci avete messo parecchio» replicò, con accento strascicato. «E sono mio signore, per voi.»
Talitha emise lo scoppiettio di una risata. «Nessuno è mio signore, per me.»”

Sorprendente * * * * *

(#copiaacquistata)
È una costola della serie Bawden e quindi dovremmo trovarci in un’atmosfera regency. Ma da subito si capisce che c’è dell’altro. Si tratta soprattutto di un romanzo d’azione o, se volete, d’avventura, l’avventura che si può trovare in mezzo alla nostra cosiddetta civiltà occidentale. E quindi, come in altri casi, è la storia della redenzione di un uomo, della sua crescita umana e spirituale, sua e di tante persone intorno a lui. È un inno al meticciato e alla tolleranza, all’affetto e all’amore oltre i legami di sangue. È la prova di come una grande scrittrice di romance può addirittura rivoluzionare un genere, senza fartene accorgere fino alla conclusione. Cioè fino al bellissimo finale, lieto ma piuttosto insolito e inaspettato.


Stacy Reid, Tra le sue braccia

Serie “Wedded by scandal”, Volume II

Mondadori – Passione 171

Una miscela perfetta di coraggio, ironia e sensualità.
Olivia non vuole sposarsi. Abituata a vivere in maniera anticonvenzionale, nuota, cavalca, tira di scherma e dipinge, vendendo i suoi quadri. Tuttavia, a tre anni dal suo disastroso debutto, la situazione familiare le impone di tornare in società in cerca di marito. Viene dunque spedita presso una parente con l’intento di correggere il suo temperamento. Qui la giovane incontra Tobias, conte di Blade, un uomo freddo e rigido, sul quale esercita subito un fascino irresistibile. E quando i due vengono scoperti in una situazione compromettente nel bel mezzo di un ricevimento, Tobias decide di sposarla in fretta, ma a una condizione…

Note: TRA LE SUE BRACCIA (Wicked in His Arms) è il secondo romanzo della serie ‘Wedded by Scandal’.  La serie, che si è aperta con NELLA STANZA DEL DUCA (Accidentally Compromising the Duke) – nr. 166 della collana I Romanzi Passione, proseguirà con “How to Marry a Marquess”, di prossima pubblicazione.

Un bel romanzo * * * *

(#copiaacquistata)
Una bella coppia di protagonisti fra Blade, che cerca di non rinunciare al ferreo autocontrollo, che si è imposto per distinguersi da suo padre, e Olivia, una ragazza divergente e fuori dal comune (forse perfino troppo per l’epoca): sorpresi nella solita situazione imbarazzante e scandalosa, ma stavolta con loro piena responsabilità, si sforzano di adattarsi al matrimonio e trarne il meglio.
Scritto bene: mai un momento di noia.


Patricia Gaffney, Allevato dai lupi

Mondadori – Introvabili 47

Lo chiamano l’“Uomo perduto”, è stato allevato dai lupi e non conosce la civiltà. Un vero caso da letteratura scientifica! Ora che è stato catturato, il giovane bello e selvaggio dell’Ontario è allo studio di un gruppo di scienziati e solo Sydney, figlia di uno dei rinomati studiosi di biologia etica che lo tengono prigioniero, cerca di scrutare l’animo dello sconosciuto oltre ogni apparenza. C’è qualcosa di irresistibile in quello sguardo che la implora di salvarlo, nonostante la ruvidezza dell’aspetto. Sydney si adopera con dolcezza per ottenere la sua fiducia. Guidata dalla compassione e dal desiderio riesce a instaurare un rapporto così intenso da scatenare nel selvaggio i ricordi di una passata tragedia, ma soprattutto un nuovo, accesissimo sentimento…

Note: ALLEVATO DAI LUPI ( Wild at Heart ) è una delle opere più famose di Patricia Gaffney, celebre autrice di numerosi romanzi sia storici sia contemporanei di varia ambientazione.
Tra le opere di Patricia Gaffney già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi, ricordiamo IL VOLTO DEL BANDITO (Outlaw in Paradise), BELLO COME UN ANGELO (To Love and to Cherish), Nella Gioia e nel Dolore (To Have and to Hold) e Per amore, per orgoglio (Forever & Ever).

Ambientazione: America, 1893.

Un nuovo Tarzan * * *

(#copiaacquistata)
Si tratta di un romanzo molto lungo, piuttosto lento soprattutto nella parte centrale. L’autrice si perde in minuzie: esemplare in tal senso una specie di opuscolo pubblicitario sull’esposizione universale del 1893, che immagino sia quella colombiana di Chicago. D’altra parte il finale è invece sbrigativo al punto da essere un po’ antistorico e inverosimile. Però non manca qualche scena davvero commovente.

Le recensioni dell’Artiglio Rosa