515gDa4uNTL._SX298_BO1,204,203,200_“Proibito” di Pamela Clare – Introvabili 15

Da quando gli usurpatori inglesi hanno conquistato il suolo irlandese, tutto è cambiato. La bellissima e fiera Bríghid li odia tutti, indistintamente, dal profondo del cuore. Anche lo splendido cavaliere che ha difeso la sua gente e salvato la vita a suo fratello, al quale è stata offerta in dono dal crudele conte, signore della tenuta dove vive la ragazza. Jamie, questo il nome dell’uomo, non ha però intenzione di possederla, anche se, per soddisfare il conte, si presta a fare un po’ di scena, con qualche bacio. Inaspettatamente, quei baci e quelle carezze risvegliano in Bríghid qualcosa di atavico e impetuoso a cui non sa dare un nome, e ben presto a entrambi non bastano più…

Note: PROIBITO ( Carnal Gift ) è il secondo romanzo della trilogia dedicata alla famiglia Blakewell/Kenleigh. La serie, che si è aperta con SCHIAVO DEL DESIDERIO ( Sweet Release ) – nr. 11 della collana I Romanzi Introvabili, proseguirà con “Ride the Fire”, di prossima pubblicazione. Ambientazione: Irlanda, 1751-54.

Amore e azione****

Buon romanzo d’amore e d’azione, forse un po’ troppo lungo. Si poteva probabilmente approfondire ancora meglio la psicologia dei personaggi, ma ci sono alcune scene molto efficaci, in testa a tutte la resa dei conti con il cattivo di turno. Bruttino il titolo italiano.

OoO

41V9y6rfgyL._SX346_BO1,204,203,200_Jennifer Crusie, Una scommessa per amore

Minerva Dobbs ha un piano per ogni evenienza, perfino per le nozze della sorella. La sua missione è perdere i chili di troppo e trovare un accompagnatore che la faccia ben figurare nel ruolo di damigella d’onore. Come se la rinuncia ai carboidrati non fosse già abbastanza dolorosa, l’uomo che Min aveva accuratamente selezionato per il matrimonio decide di mollarla a tre settimane dall’evento, sguinzagliando poi sulle sue tracce il donnaiolo professionista Calvin Morrisey. Per vincere una scommessa, l’affascinante sconosciuto dovrà persuadere Min a concedersi a lui entro un mese. Ma quando lei viene a sapere del complotto ordito ai suoi danni, decide di prendere le dovute distanze… Ma la sua vita non finisce qui e dovrà presto vedersela con un ex infinitamente geloso, uno psicoterapeuta testardo, un gatto estremamente astuto e la proposta più pericolosa di quanto mai avesse potuto immaginare: il vero amore.

Carino***

Non mi piace per niente questo tipo di trama (e per giunta, ma questo l’ho scoperto dopo, la sinossi contiene un grave errore). Ma alla fine ho comprato il romanzo perché mi è stato vivamente raccomandato. Tutto sommato, non mi è dispiaciuto. Si poteva essere più sintetici, naturalmente. Ma senza dubbio funziona la polemica contro la magrezza anoressica e i protagonisti sono simpatici. Si tratta di una commedia brillante e non bisogna chiederle quello che non può dare. Però in fondo convincente, mi pare, l’approfondimento psicologico di Min e Cal.

OoO

5142zV6qkeL._SX297_BO1,204,203,200_Bronwyn Scott, Il duello dei sensi

Parigi, 1835 – Mentre guarda Haviland North tirare di scherma con il miglior istruttore della salle d’arme che gestisce insieme al fratello, Alyssandra Leodegrance non può fare a meno di ammirare la grazia felina di quello splendido corpo maschile. E per un attimo, uno soltanto, si concede di pensare a come sarebbe abbandonarsi tra le sue braccia e lasciarsi guidare da lui nella più sensuale delle danze, il valzer. Sono tre settimane che lo osserva, seguendone i progressi, apprezzandone l’abilità, desiderando uno scontro diretto, un contatto che le permetta di assaporare la forza di quei muscoli, di sentire l’ardore che anima quel giovane inglese. Ma ora che lui si è guadagnato il privilegio di affrontare il più celebre spadaccino di Francia, il suo segreto è in pericolo e Alyssandra non può assolutamente permettersi di essere smascherata!

Discreto***

Da ragazza lessi Mademoiselle de Maupin di Gautier e da allora concepii una vera avversione nei confronti del travestitismo in letteratura. Non parliamo poi delle protagoniste bugiarde per quasi tutta la lunghezza dei romanzi. Quindi questo volume mi è risultato in gran parte fastidioso e in ogni caso prolisso. Migliore, per quanto un po’ inverosimile, il finale. Ma non posso negare che la Scott sa scrivere.