Roberta Ciuffi, La donna di pietra – SelfPublishing

Bella, ma fredda, distaccata, apparentemente priva di sentimenti. Una donna di pietra. Così appare l’inflessibile signorina Adelia Corsini. Fin da bambina la sua famiglia l’ha messa in disparte in favore della più brillante e socievole sorella minore, Alma. In seguito, Diego Guerra, l’uomo di cui si era innamorata, l’ha illusa e poi abbandonata per sposare proprio Alma. Da allora Adelia sembra aver perduto la capacità di provare emozioni. Si è chiusa nella sua bella casa, con i suoi domestici e la zia Clementina, occupandosi solo di opere di carità e di gestire le sue proprietà. Ed è così che le piace la sua vita: tranquilla, ordinata e protetta.

Nove anni prima, il dottor Diego Guerra è stato ingannato e spinto a un matrimonio infelice. Adesso Alma non c’è più, la sua carriera è in discesa e le condizioni delle sue finanze sono disastrose. Quando, inghiottendo l’orgoglio, Diego si costringe a battere alla porta di casa Corsini assieme ai suoi tre bambini per chiedere aiuto, la tranquilla esistenza di Adelia è sconvolta. E, pian piano, la statua si sgretola, la pietra va in frantumi… al contrario del cuore di Adelia, che torna alla vita.

A volte può esserci una seconda occasione * * * * * 

Ho cominciato questo romanzo breve dopo cena. Era mia intenzione leggere solo un capitolo o due, tanto per vedere che aria tirava. E invece non sono riuscita a fermarmi prima dell’una, quando sono arrivata alla fine.

Una storia semplice, non particolarmente originale, ma sviluppata con mano sicura e grande rispetto per la psicologia dei protagonisti. Stile asciutto ed essenziale.

Molto bello.

Barbara Morgan, Mai lontana dal mio cuore – Butterfly Edizioni

Sta per perdere ogni cosa, anche il suo cuore

Alexandra Riley non è più la regina delle stronze, com’era stata soprannominata ai tempi del liceo. La vita, infatti, le sta restituendo con gli interessi tutto il male che ha fatto: dopo l’abbandono del padre, viene lasciata dal marito e il suo negozio di bambole è sull’orlo del fallimento.
James Jenkins, consulente finanziario incaricato da un’azienda rivale di acquisire la sua attività, irrompe nella sua vita come un uragano.

Ma chi è in realtà James Jenkins e per quale motivo sembra conoscere Alexandra tanto bene?
Costretta a fare i conti con i tradimenti subiti e le delusioni quotidiane, Alexandra dovrà considerare l’idea di perdere, oltre alla sua azienda, anche il suo cuore…

L’amore ti salva sull’orlo del precipizio…

Un’autrice destinata a entrare nel cuore dei lettori!

Un romanzo carino * * *

Romanzo garbato, scritto scorrevolmente. Una storia semplice, con una protagonista dalla psicologia forse non proprio approfondita e un finale un po’ stiracchiato.

Vicky Dreiling, Lezioni di ballo e prove di seduzione (Serie “Conti, Scapoli e Libertini”, Volume 0) – HarperCollins Italia

Londra, 1822 – Harry Norcliffe non ha mai voluto ereditare il titolo di Duca di Granfield. Per lui la rigidità del ton, nonché le pressioni incessanti di sua madre perché sposi una fanciulla di alto lignaggio e dia un erede al casato sono una scocciatura tremenda. Così, quando lei gli chiede anche di partecipare a una gara di ballo, Harry si rifiuta categoricamente. Finché Lucy, graziosa cameriera e seducente insegnante di danza, non gli fa cambiare idea! Ma se la maggior parte delle donne sarebbe al settimo cielo per avere suscitato l’interesse di un aristocratico ricco e terribilmente affascinante, lei invece non ha alcuna intenzione di compromettere la propria reputazione. Harry però ha un asso nella manica che potrebbe cambiare per sempre la vita della bellissima giovane…
Un duca, una cameriera, un futuro impossibile.

Pessimo *

La Dreiling non ha mai avuto il dono della sintesi e dell’essenzialità, ma questo romanzo mi pare davvero pessimo.

La trama è altamente improbabile e l’autrice non si abbassa a fornirci uno straccio di motivazione psicologica per spiegare come faccia un duca inglese nel 1822 a decidere di sposare una cameriera. La narrazione è lentissima e noiosissima e decisamente schematica.

In realtà la soluzione è a portata di mano e noi lettrici ci siamo arrivate quasi dall’inizio, dal momento che è quella romanzesca più diffusa, ma i nostri eroi impiegheranno quasi 400 pagine a trovarla, applicandola poi nel modo più goffo che si possa immaginare.

Incoerenti quasi tutti i personaggi.

Le recensioni dell’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano – Matesi)