Leggere
per trovare se stessi
Mario
Guerrini
A Firenze, nella
splendida cornice del Salone di rappresentanza dell’Hotel Boscolo Astoria, si è
tenuta la settima convention di chi legge o scrive d’Amore. La Vie en Rose, grazie all’infaticabile
trio delle organizzatrici, ha radunato scrittori, editori, giornalisti, blogger
e semplici appassionati da ogni angolo d’Italia.

Quest’anno
sono stati trattati ben tre temi. Per il primo, “Il romanzo storico oggi e il romanzo nella storia: corsi e ricorsi”,
abbiamo ascoltato Linda Kent (“Il profumo delle rose selvatiche” e “Sole nella brughiera“, solo per citare due romance) e Carmen Pellegrino, un’autrice che
scrive per la Giunti e che ha coniato un nuovo tipo di scienza poetica:
l’abbandonologia, un modo nuovo di guardare le rovine dei paesi abbandonati. Il
suo romanzo è “Cade la terra”.
Per
il secondo tema “La donna contemporanea,
luci ed ombre di un suo dipinto
” abbiamo incontrato Valeria Ancione,
autrice de “La dittatura dell’inverno”,
Mondadori editore; e Cosimo Calamini, autore de “Il mare lontano da noi”, Garzanti.
Per le nuove
voci dal mondo digitale, abbiamo ascoltato quattro autrici:
Angela
D’Angelo, Emiliana De Vico, Monica Lombardi, Mara Roberti.
Maria Masella, la
nota creatrice del Commissario Mariani, è stata premiata con una targa ricordo
della manifestazione. Vivissimi applausi hanno accolto il siparietto creato
dall’attore Tiziano Ortugno che ha
impersonato l’amato commissario.
“Scusate signore, scusatemi un momento… mi
spiace ma sono costretto a interrompere questa conferenza… State tranquille,
rimanete ai propri posti, non è successo niente di grave. No, state tranquille,
non c’è bisogno di chiamare la sicurezza. So quello che faccio. Vi state
chiedendo chi sono? Non credo ci sia bisogno fare le presentazioni, penso che
lo capirete appena avrete ascoltato quello che ho da dirvi.”


“A Maria Masella, autrice completa e complessa,
profonda e puntuale, allegra e di sentimento. Grazie di essere come sei e di
averci donato tante gemme della tua sempre brillante narrativa”
È stata, poi, la
volta delle Case Editrici
. Erano presenti:
Emma Books
Sperling Privé
Mondadori
Mondolibri
Newton Compton
Rizzoli – You Feel
Numerosi gli scoop che hanno tenuto desta
l’attenzione del pubblico:
L’agente
letteraria Alessandra Bazardi ha
presentato il nuovo libro di Francesca
Cani
, un romanzo storico di ambientazione medievale, che uscirà a maggio
per Leggereditore. Non sono disponibili ancora il titolo e la copertina.
Maria Paola Romeo
ha deliziato le amanti del GD Team annunciando che l’8 aprile uscirà per
EmmaBooks, a un prezzo eccezionale, “La
Guida Ufficiale del GD Team
”, di Monica
Lombardi
. Il libro conterrà il racconto di Natale, le schede dei personaggi, le domande dei
lettori e tanto altro ancora. Intervistata a parte, Monica Lombardi ha invitato le lettrici a inviare a EmmaBooks le
domande (io ho già provveduto. Indovinate cosa ho chiesto? Lo saprete presto)
entro il 20 marzo a questo indirizzo: libri@emmabooks.com
Linda Kent scriverà un altro prequel,
dopo “Seta”. Abbiamo curiosato nel
suo diario su Facebook e abbiamo scoperto che la scrittrice ha scritto “Alla Vie en Rose mi è stato chiesto come mai abbia deciso di
scrivere un prequel anche questa volta. La mia risposta è questa: perché so che
avete apprezzato “Seta”. E perché sono felice di farvi felici…
Insomma, sto seriamente pensando di trasformare l’idea del prequel in
una specie di costante, un qualcosa di mio e particolare per tutte voi.

Paola Violetti
(Mondadori) ha promesso che saranno pubblicati in e-book anche i vecchi romanzi
delle Rose Nostre.

Alessandra Penna (Newton
Compton) ha annunciato nuove pubblicazioni: Emma
Chase
, con la nuova trilogia “Amore
Illegale
”; Sylvia Kant con “Prova ad amarmi”; Argeta Brozi con “Tentazioni
e Ella Gai con “Dire, Fare, Baciare”.

Emma Books e
Mondolibri hanno bandito un
concorso: una
shortlist di titoli Emma Books sarà sottoposta al giudizio spietato delle blogger
di narrativa femminile. Il titolo selezionato sarà pubblicato in cartaceo da
Mondolibri e presentato agli editori stranieri durante il Women’s Fiction
Festival di ‪Matera. Questi i titoli nominati: “Alta marea a Cape Love” di Viviana
Giorgi
, “Le regole degli amori imperfetti” di Mara
Roberti
, “L’ombra della luna” di Laura Randazzo, “Kyler”
di Paola Gianinetto, “L’amore africano” di Olivia
Crosio
, “Più cuore” di Francesca Di Raimondo, “Variazioni
sul destino” di Batsceba Hardy e “Verso sud” di Emilia Marasco.
Le editor delle
case editrici in digitale, Youfeel Rizzoli e Sperling
Privé
hanno fatto dono agli ospiti di numerosi ebook, mentre Paola Violetti di Mondadori ha  regalato alle lettrici una marea di romance.
Doni per tutti: i libri, la matita YouFeel, 
la rosa che diventa una borsa (da riempire di libri…)

Qualche scatto

Il mitico terzetto de La Vie en Rose
Ester Ashton, autrice di romance erotici
Le autrici YouFeel
(grazie a Christiana V per la fotografia)
Anna Castelli, autrice di “Di Venezia. D’amore. Di magia”
Il gruppo “Amici di Jane Austen”
fotografia capolavoro di Christiana V
The Queen, Mariangela Camocardi
Letizia Draghi
Marco Canella, rara avis
Luana Prestinice, esperta di marketing e comunicazione via web
Alessandra Bazardi, agente letterario
Vi lascio con un’immagine preziosa, 
quella della Prima Edizione de La Vie en Rose.

Credo di fare
cosa gradita riportando tutto il monologo dell’attore Tiziano Ortugno che ha introdotto il premio a Maria Masella.
“Scusate signore, scusatemi un momento… mi spiace ma sono  costretto a interrompere questa conferenza… State tranquille, rimanete ai
propri posti, non è successo niente di grave. No, state tranquille, non c’è
bisogno di chiamare la sicurezza. So quello che faccio. Vi state chiedendo chi
sono? Non credo ci sia bisogno fare le presentazioni, penso che lo capirete
appena avrete ascoltato quello che ho da dirvi. Vi ho interrotto perché ho
sentito parlare di molti argomenti fra cui l’amore. Qui vedo una vasta platea
femminile che certamente vive di sentimenti, sogna l’amore. E sognando magari
immagina l’amore con un uomo che sia il principe azzurro, il campione, l’eroe.
Care signore, non vorrei infrangere i vostri sogni, ma quelli a
cui aspirate voi, i personaggi leggendari che da soli compiono grandi imprese
sono perlopiù personaggi di fantasia. Gli eroi, quelli di carne e ossa, sono
persone normali che tutti i giorni fanno il proprio lavoro con coscienza e
affrontano le difficoltà della vita riuscendo a superarne gli ostacoli, e
dedicano la vita a chi ha bisogno, ai più deboli. Però questi eroi non fanno
sognare. 

Poi ci sono io, una persona normale, che ha
scelto di fare un lavoro senza orari per difendere le persone dal male, o
perlomeno per assicurare alla giustizia quelle che lo fanno. Perché ho scelto
questa strada? Forse perché sono un idealista. Ricordo che dentro di me c’è
stata sempre l’idea di una società orizzontale, dell’eguaglianza, della
giustizia. Forse per qualcuna di voi, sono un eroe, sognate di potermi
incontrare, di potermi stare vicino, di vivere con me almeno un’avventura. Beh,
su questo vi deludo, perché è vero, mi piacciono le donne, in passato ho avuto
le mie debolezze e me ne pento ancora, perché hanno influito negativamente sul
rapporto con il vero e grande amore della mia vita, l’unica donna che amo e
amerò sempre: Francesca. Ma Francesca è parte di me, senza di lei sarei perso. Ricordo
benissimo la prima volta che l’ho incontrata. Ero seduto in treno, il convoglio
era appena partito. Apre lo scompartimento una donna bellissima, con un cono
gelato in mano. Ricordo ancora i gusti, crema e cioccolato, gusti classici. Mi
chiese se il posto di fronte al mio fosse libero e rimasi folgorato dal suo
sorriso. Un sorriso abbagliante, che non ho più trovato in nessuna donna.
Sicuramente l’unica che abbia visto continuare a tenere il cono gelato in mano
e allo stesso tempo mettere un borsone nel vano bagagli, togliersi il soprabito
e continuare a leccarlo senza farselo sgocciolare addosso. Tant’è che pensai:
agile come una contorsionista; a letto deve essere una bomba. Infatti è una
bomba. Sì perché poi a letto ci siamo finiti. Non potrei mai vivere senza
Francesca. Lei è tutto per me, e io sono perso senza di lei. Però c’è un’altra
donna a cui devo molto; anche perché senza di lei oggi non sarei qui. La donna
che mi ha creato. No, non mia madre. Di più. E’ grazie a lei che mi descrive
così bene che ho preso forma nelle vostre fantasie da sembrare così reale. E’
grazie alla sua abilità di scrittrice che le mie storie vi appassionano a tal
punto da poter respirare l’atmosfera che crea. E’ al suo talento di saper
scrivere ogni volta storie avvincenti e originali che posso continuare a
esistere e fare felici tante lettrici. Mie belle signore, avrete capito chi è
il secondo amore della mia vita, la scrittrice dalla cui penna sono nato: la
mitica Maria Masella! “