Un po’ laborioso, ma è una delizia!

Per farlo (4 persone) abbiamo bisogno di:
500 gr di vongole
500 gr di cozze
400 gr di mazzancolle o scampi
300 gr di moscardini
400 gr di riso (io uso quello a chicco lungo che tiene benissimo la cottura)
1 costa di sedano, 1 pomodoro, 1 carota, 1 spicchio di aglio per la bisque
Tre pomodori rossi
Altri 2 spicchi di aglio
Brandy
Prezzemolo.

Puliamo le mazzancolle, mettiamo le teste in una pentola con aglio e verdure e poi avviamo una bisque veloce. Ciò vuol dire che: fate rosolare le teste, l’aglio e le verdure tagliate a dadini con un giro di olio evo, sfumate con mezzo bicchiere di brandy, schiacciate le teste per estrapolare i succhi, poi aggiungete l’acqua fino a colmare la pentola (quella della pasta) e lasciate bollire per un’ora e mezza circa a fuoco leggermente vivace.

Nel frattempo, mettiamo da parte le mazzancolle pulite.
In una padella capiente apriamo cozze e vongole insieme con uno spicchio di aglio, un giro d’olio evo e un dito di vino da cucina. Filtriamo il sugo ottenuto, sgusciamo i frutti di mare e mettiamoli da parte.

In un padellino, tagliamo a dadini tre pomodori rossi, uno spicchio di aglio, aggiungiamo un giro di olio evo, e facciamo rosolare per un paio di minuti. Ora aggiungiamo le mazzancolle e i moscardini, facciamo andare per un altro paio di minuti, poi sfumiamo con mezzo bicchiere di brandy e, una volta evaporato l’alcool, cuociamo per cinque minuti aggiungendo due cucchiai del sugo filtrato delle cozze e delle vongole. Alla fine, aggiungiamo anche i frutti di mare e mettiamo il coperchio. Spegniamo il fuoco.

Avviamo il riso. Mettiamo una bella noce di burro senza lattosio in padella, tostiamo il riso e sfumiamo con ciò che resta del sughetto dei frutti di mare. Ora iniziamo la cottura con la bisque, aggiungendone di volta in volta finché il riso non è quasi del tutto cotto. Quando è al dente, versiamoci dentro il sugo di pesce e portiamo a completa cottura.
Guarniamo con del prezzemolo tritato.

Mentre digerite il risotto alla pescatora (due porzioni, eh?!), potete leggere uno dei romanzi di Federica D’Ascani. Li trovate facendo click QUI.