Editore: Mondadori, I Romanzi
Extra Passion (5 aprile 2014).
Pagine: 258.
Prezzo: euro 2,99 (ebook).
Genere: erotico, romantic
suspense.
Catturato dai narcotrafficanti, drogato e torturato
per diciotto mesi, il Navy Seal Nathan Malone viene finalmente ritrovato e
riportato a casa. Ma le sue condizioni psichiche e fisiche sono tali che si
rifiuta di far sapere alla moglie Sabella di essere vivo. Dopo cure,
riabilitazioni e interventi chirurgici, Nathan assume una nuova identità: Noah
Blake, membro di un team di combattenti letali. Qualche anno dopo, Sabella, che
ancora piange la sua morte, si ritrova nel mirino di una banda di fanatici
razzisti e Noah interviene per proteggerla. Riuscirà a tenere nascosto il proprio
segreto quando il desiderio e la passione, risvegliati dal legame profondo che
li univa, minacciano di consumarli?
IL DOPPIO VOLTO DELL’AMORE (
Wild Card ) è il primo romanzo della serie Elite Ops.
La serie proseguirà con
“Maverick”, “Heat Seeker”, “Black Jack”, “Renegade” e “Live Wire”, di prossima
pubblicazione.
Tra le opere di Lora Leigh
già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Extra Passion, ricordiamo
GIOCHI PERICOLOSI (Dangerous Games), SEGRETI PERICOLOSI (Hidden Agendas) e
INTENZIONI PERICOLOSE (Killer Secrets).

Sul sito di Lora Leigh
abbiamo trovato qualche informazione sulla serie.
 Il mondo si sta trasformando
in un luogo spaventoso, dove la morte e la distruzione possono farti visita ad
ogni angolo di strada e dentro ad ogni casa. Esistono persone che prosperano
sulla paura e sul terrore che possono suscitare.
La Elite Operations (Elite Ops) è stata creata come arma contro questo
terrore. Una squadra composta da sei uomini e che lavora senza i vincoli dati
dalla supervisione e dai protocolli del Governo. In pratica, Elite Ops fa
quello che gli altri, CIA, FBI eccetera, non possono fare. Ha solo un obiettivo:
il successo delle missioni affidate, a qualsiasi costo.
Il capitano Jordan Malone
guida i primi cinque agenti in una missione che farà da test alle loro abilità,
alla loro lealtà ed alla loro sicurezza in se stessi. Sono uomini che tutti
credono morti. Uomini che conoscono l’oscurità del tradimento ed il fuoco della
vendetta.
Se avete letto la serie “Tempting
Seals, e precisamente il romanzo “Segreti pericolosi”, allora sapete già che
Nathan Malone è il Navy Seal che viene salvato dopo lunghissimi mesi di
prigionia e torture. La novità, narrata nell’attesissimo “Il doppio volto dell’amore”,
è questa: dal momento che ai familiari è stato comunicato il suo decesso,
Nathan assume la nuova identità di Noah Blake (nome in codice Wild Card) e
viene ingaggiato dall’unità segreta chiamata Elite Operations.
Lora Leigh si ama
visceralmente. O si odia con altrettanto entusiasmo. A quale gruppo appartengo?
Leggete un po’…
Il cartello colombiano di
Diego Fuentes, signore della droga, ha tenuto prigioniero per diciotto mesi il
Navy Seal Nathan Malone, torturandolo e sottoponendolo ad esperimenti con la “droga
dello stupro”.
Rintracciato e salvato, per
un malinteso senso dell’onore (e per orgoglio infinito), Nathan si rifiuta di
comunicare alla moglie Sabella di essere vivo: il suo corpo e la sua anima sono
a pezzi e lui non vuole tornare da lei in quelle condizioni.
Una volta guarito, ma sempre
in preda agli effetti della droga somministratagli in dosi industriali (non che
gli eroi di Lora Leigh abbiano bisogno di “aiutini” per essere quegli stalloni
infaticabili che conosciamo…
), Nathan persiste nella sua decisione e viene
ingaggiato in un’unità d’élite, sconosciuta a quasi tutte le organizzazioni
governative, che opera nella più assoluta oscurità per risolvere quei casi che
nessun altro può affrontare.
Per risolvere uno di questi rompicapo,
Nathan torna nella vita di Sabella, ma sotto le vesti di Noah Blake: la
chirurgia plastica ha guarito gli effetti devastanti delle torture subite, ma
ha modificato il suo aspetto, rendendolo irriconoscibile.
E qui Lora Leigh opera una
delle sue magie spericolate. Nathan e Sabella, la coppia felice di
due anni d’amore, hanno nascosto l’uno all’altra il lato oscuro del proprio
essere. Il nuovo incontro è l’occasione per portare allo scoperto tutto ciò che
hanno celato per tanto tempo.
Ovviamente, Sabella riconosce
Nathan sotto le spoglie di quel bad boy che lavora per lei come meccanico!
L’amore l’ha fornita di antenne sensibilissime. Il resto ve lo lascio scoprire.
La storia di Sabella e Noah è
racchiusa all’interno di un romantic suspense, un genere che amo moltissimo e
che non mi stanco mai di consigliare alle mie lettrici. C’è un caso da
risolvere: un’organizzazione razzista sta uccidendo immigrati e agenti
dell’FBI. I colpevoli saranno assicurati alla giustizia. O uccisi. E saranno
persone insospettabili.
Belli i personaggi di
contorno, fra i quali i “colleghi” di Nathan, che ritroveremo nei prossimi
romanzi della serie.
Qualche riflessione sui due
protagonisti.
Nathan è il solito maschio
alfa? Non proprio, perché se c’è un aspetto di questo eroe che lo
contraddistingue da molti altri è quell’incrollabile fedeltà alla propria donna
che lo porta a non farsi soggiogare nemmeno da una droga! Certo, Nathan / Noah
è possessivo, dominante (e questo è il marchio di fabbrica di questo genere di
maschio), ma è anche un uomo disperato, pieno di rimorsi e di rimpianti. Un bel
personaggio ricco di sfumature.
Dall’altra parte, non c’è la
bambolina tenera e indifesa che Nathan ha lasciato da sola per sei
interminabili anni. Sabella ha vissuto giorno per giorno lo strazio derivante
dalla morte dell’amatissimo marito. Non lo ha dimenticato. Si è sobbarcata il
lavoro di gestire un’enorme officina meccanica, sporcandosi le mani con un
lavoro “da uomo”.
Trattandosi di un libro di
Lora Leigh, il sesso abbonda in ogni sfumatura, ben raccontato. Anche se avrei
qualcosa da dire al traduttore. Termini come “ciucciami” rivolti alla donna che
si sta sollazzando con le parti intime del maschio adorato fanno venire la
ridarella, non sollecitano la libidine… possibile che non esistano sinonimi? Siamo
proprio sicuri che le lettrici non si ribaltino per le risate quando si
imbattono in queste parole?

A parte il lessico non sempre
impeccabile, la storia di Nathan e Sabella merita quattro belle stelline.