GENERE: contemporary romance.
EDITORE: Harlequin – Mondadori (19 novembre 2013).
Nora Roberts, nata
Eleanor Marie Robertson (Silver Spring, 10 ottobre 1950), è una scrittrice
statunitense, autrice di più di 150 romanzi rosa.
È stata la prima
autrice ad essere inserita nella Romance Writers of America Hall of Fame. Ha
scritto anche molte opere con gli pseudonimi di J.D. Robb, Sarah Hardesty e
Jill March. I suoi romanzi sono stati pubblicati in 35 paesi.
TITOLO ORIGINALE:
Summers Desserts e Lessons learned.

Summer è una maga del dessert ed è appena stata ingaggiata
dal proprietario di una catena di alberghi di lusso, Blake Cochran, per creare
un menu prestigioso per il ristorante di Filadelfia. Carlo ha appena finito di
dedicarsi al suo ultimo libro di ricette e sta per intraprendere un viaggio per
pubblicizzarlo insieme all’agente Juliet Trent. Una vera sfida, per Summer e
Carlo, indovinare quale sia il piatto preferito delle persone che hanno appena
rapito il loro cuore. Dopo, si tratterà solo di cucinarlo e apparecchiare per
una cena a lume di candela. Due chef di grido che in cucina amano soprattutto
il lato sensuale, la capacità di incantare e sciogliere gli animi grazie a
semplici ingredienti mescolati con maestria. Due storie che si intrecciano tra
profumi invitanti, nuovi sapori e ricette d’amore.

Qualcuno rispolvera i fondi di magazzino. Scritti a metà
degli anni Ottanta, i due romanzi brevi di Nora Roberts vengono pubblicati da Harlequin
Mondadori una prima volta nel 1991. Con un’operazione che abbiamo già ammirato
per Lisa Kleypas, ecco che anche questo libro rivive nuovamente.
Non certo una delle migliori opere della nostra amata Nora,
questo doppio romance è un diligente compitino: gli ingredienti classici (stiamo
parlando di cuochi, o no?) ci sono tutti.
Maschio bello, ricco, famoso, sciupafemmine? Ce l’ho.
Femmina bella, intraprendente, difficile-da-domare-altrimenti-che-gusto-ci-sarebbe?
Ce l’ho.
Passione a prima vista seguita da
amore-matrimonio-voglio-tanti-bambini-da-te? Ce l’ho.
Problema del ti voglio – non ti voglio – ho paura di
impegnarmi? Ce l’ho.
Con questi ingredienti, semplici ma saporiti come la cucina
di mamma, Nora cucina due romanzetti senza infamia e senza lode, che si mangiano
–pardon- si leggono in un fiato e si digeriscono senza tanti problemi.
Certo, in nuce ci sono le premesse per quel personaggio
splendido di Laurel (“Il sapore della felicità”) che abbiamo amato fin dalla
prima pagina, ma siamo ancora… all’antipasto.
Ottima scelta per una serata noiosa, con la TV spenta e un
infuso bello caldo (suggerisco arancia e cannella).
Il mio voto: due stelline e mezzo.

La recensione è frutto della mia collaborazione con Insaziabili Letture.