Legenda:
PA: Piano americano (la scena ritrae i personaggi a mezzo busto).
PP: Primo piano.
CL: Campo Lungo (la scena è vista da lontano).
Tavola 1
1 Interno notte
PA: D’Ascani e Marito sono a letto. Attila è tra di loro e cincischia con i suoi dinosauri. D’Ascani ha il portatile sulle cosce e legge avidamente l’articolo di Matesi relativo ai problemi di comunicazione riscontrati tra fiction e libro dedicati ai Medici. La televisione è accesa e trasmette “Le iene”.
Marito: Io non capisco… Ma te rendi conto de che sta a succede?
D’Ascani: Uhm?
Attila: Ticosauiiiii… Uaaaaaaaa! Papàààààààà!
2
PP: sul viso di Marito che guarda D’Ascani. Gesticola accalorato. In un riquadro piccolo, sulla destra, Attila si gira e rigira come una cotoletta panata improvvisando una lotta con i suoi animali di gomma.
Marito: Cioè, stai a sentì? A quella j’hanno levato er fijo perché non c’arrivava a fine mese. Invece de aiutà la gente, je smembrano la famija!
Attila (2b): Tighiii mememeeeeee, tighi mememeeeee! Papàààààà!
3
PA: Soggettiva di D’Ascani che apre un nuovo documento sul portatile.
D’Ascani: Te ancora che te guardi sto programma. Te l’ho detto settanta vorte che me mette ansia. O dovemo morì tutti de tumore, o ce stanno a levà tutti i sordi, o ce stanno a prenne per culo dalla mattina alla sera. Cambia, no? Fanno ER pronto soccorso su Real Time. Armeno te diverti…
Attila (fuori campo): Papàààààà? Cota… ticosaui… gaaaande!
4
PA: Marito sta guardando la tv. Attila gli balza addosso, agitando i dinosauri davanti al suo viso.
Marito: Me piace tenemme informato. Ma te non stai a legge? E leggi! Fabio, che c’è?
Attila: Papàààààààà! Cota… ticosaui… tighi!
5
CL: La scena è vista dall’alto. D’Ascani attenta sul suo portatile, Attila ancora sul grembo di Marito che cerca di guardare la tv oltre la figura onnipresente del dolce frugoletto.
D’Ascani: Ce provo, ma n’è proprio facile lavorà co voi due… Je voi dà retta a quer ragazzino?
Attila: Papàààà! Papààààà! Papààààà!
Marito: Che c’è, Fabio?
6
PA: Soggettiva di D’Ascani e Marito che osservano Attila.
Attila: Cota ticosauo… me…. Cota… gaaande… me… Tighi cota otta!
Marito: Ao, io non lo capisco.
D’Ascani: Te sta a di’ che la coda del dinosauro è grande e che invece quella della tigre è rotta.
Tavola 2
1 Interno notte
PA: Marito osserva la tigre giocattolo.
Marito: Sì, vabbe’, ce vole la Stele de Rosetta… Comunque sì, è na vita che è rotta… Bona grazia sua!
D’Ascani: Io lo capisco…
Attila: Papààààààà! Mae nacho… Nacho pocco!
2
PA: Marito guarda impotente D’Ascani che ride di gusto.
Marito: Ovvero? Che ha detto?
D’Ascani: Che c’ha il naso sporco… E che je fa male, ma non ho capito tanto perché. Me sa che je lo devi pulì.
3
CL: Marito è in piedi accanto al letto e sta mettendo le ciabatte, Attila è tornato a sdraiarsi accanto a D’Ascani, la mano sui capelli materni come ogni dannata sera.
Marito: E te pareva che non toccava a me arzamme?!
D’Ascani: Vole te… Che voi da me? Ah, visto che ce stai perché non me fai na camomilla? Fabio, basta! Me raso domani, santiddio! Me li strappi così!
Attila: Papelli… mio!
4
PA: Marito è sulla soglia. D’Ascani lo guarda, sorridendo, mentre Attila si infila il ciuccio in bocca.
Marito: Perché non te arzi te a fatte la camomilla?
D’Ascani: Perché te stai più vicino!
5
PA: Marito è in cucina e sta trafficando con la tazza, l’acqua, il filtro Bonomelli.
Marito: La devi vince sta pigrizia! Lo dico pe’ te, eh?
D’Ascani (fuori campo) (urla dalla stanza vicina): Pe’ na camomilla guarda le storie che stai a fa, oh! T’ho chiesto un favore…
6
Didascalia in alto: Cinque minuti dopo.
PA: Marito è sulla soglia della camera da letto, tazza in una mano, fazzoletto per il naso del piccolo nell’altra. Guarda D’Ascani e Attila che dormono saporitamente.
Marito: No comment…
Tavola 3
1 / 2 Interno notte.
PA: Marito, accanto al letto, guarda la tazza.
Marito: Me fa pure schifo a me la camomilla… Oh, D’Ascà?
PA: D’Ascani apre un occhio e osserva Marito. Attila sta dormendo con una mano tra i suoi capelli e un piede conficcato nel suo sterno.
D’Ascani: Uh, grazie… Non dovevi… Me stavo pe arzà io…
PA: Marito spegne la tv, la stanza è illuminata dal portatile acceso di D’Ascani.
Marito: Quanno lo spegni quer coso? N’è ora de dormì?!
D’Ascani: Cinque minuti…
Attila (biascica nel sonno): Ticosaui… Batman… Tighi…
6
Didascalia in alto: 03.00 del mattino.
PA: La camera è immersa nel buio.
Attila (urla nel sonno): TIGHIIIIIII MEMEMEEEEEEEEE, TIGHIIIIII MEMEMEEEEEEEE! AHAUHAUAH!
Marito (biascica): Riposseduto come la madre…
D’Ascani: Guarda che t’ho sentito…
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