Il Salone internazionale del libro di Torino è uno di quegli appuntamenti cui non si può mancare. È anche un’occasione per incontrare quegli amici virtuali con i quali sei entrata in intimità, pur senza averli mai visti di persona.
Questa pagina è il diario dei giorni trascorsi a Torino. Un diario in ordine alfabetico, con argomenti usuali ed altri… particolari.
Amarganta
La casa editrice Amarganta si è presentata per la prima volta con il suo catalogo al Salone. Lo Stand D14 (padiglione 1) è stato presidiato dalle fondatrici, Cristina Lattaro e Paola Fallerini, che a suon di “passione e volontà” hanno portato questa piccola ma ricca realtà editoriale in una grande piazza dove cultura e confronto viaggiano a lunghe distanze.
“Amarganta a 360 gradi” è stato il titolo della presentazione della Casa editrice reatina di fronte a una variegata platea di appassionati di libri.
Hanno partecipato: Alessandro Fieschi e Monica Nicolosi (Oliver Lifeless, Under 15), Amneris Di Cesare (Sirena all’Orizzonte), Francesco Mastinu (Falene, Foglie, Sono solo parole), Guido Spano (I gatti di Farfa), Isabella Giomi (Quando ingrassare è il male minore), Lucia Guida (Romanzo popolare), Marco de Simone (Memorie dal sottoscala), Mauro Selis (La posta in palio). Moderatrice Babette Brown.
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Amazon Publishing
Amazon Publishing, la casa editrice che opera in Italia dal dicembre 2015, ha fatto la sua prima comparsa al Salone. I suoi autori hanno raccontato in tre panel, insieme al content editor Alessandra, l’esperienza di debuttare con una nuova casa editrice.
Sono stata presente al primo panel, intitolato “La parola al femminile”, presso lo Spazio Autori. “Debuttanti” Monica Lombardi, Marta Savarino e Daniela Grandi.
Daniela Grandi, giornalista, ha pubblicato ad aprile “È una specie di magia”. Marta Savarino è autrice di romanzi ambientati in Francia e Scozia, come il suo ultimo “Tutta colpa del tè”. Monica Lombardi, traduttrice e interprete, pubblicherà “Schegge di Verità”, disponibile dal 28 giugno su Amazon.it.
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Samantha Cristoforetti ha presentato il suo libro «Nello spazio con Cristoforetti», in cui racconta in prima persona, con uno stile semplice, la sua esperienza nella Stazione Spaziale e su come si è preparata per la missione. «Spero che questo sia un libro che suscita interesse per lo spazio, per il senso della creatività, della scoperta, della ricerca. I bambini sono molto bombardati dalle tecnologie, tanto da aver perso il gusto di meravigliarsi davanti alle domande dell’intelletto».
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Claudio Magris e i traduttori
Il Salone del Libro di Torino – Visioni è stato raccontato da Marino Sinibaldi e Loredana Lipperini in quattro puntate speciali di Fahreneit. Il 12 maggio, Claudio Magris, Tahar Ben Jelloun, e Dario Franceschini, ministro della cultura, hanno inaugurato questa edizione, al Padiglione 3.
Mi è rimasto impresso l’omaggio di Claudio Magris ai traduttori. Riporto i miei appunti, presi al volo.
“Sono persone fondamentali nella mia vita. In tante recensioni non si nomina il traduttore, quando la stragrande maggioranza dei lettori non potrebbe leggere senza l’opera di questi professionisti, che svolgono un lavoro ingrato e sottopagato, durissimo, ma poco considerato. Importantissima è la traduzione in lingue lontane dalla nostra, come il cinese. Si tratta di mettere in comunicazione due culture: fondamentale, quindi, il rapporto tra autore e traduttore. La comprensione che si crea tra di loro porta a una traduzione che rispecchia il significato profondo del messaggio dell’autore. Il ritmo della frase e la sua musicalità sono percepiti dal lettore prima ancora delle parole.”
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Emma Books
Emma Books ha dimostrato che la scrittura “al femminile” ha smesso da tempo di essere “il mondo del rosa”, arricchendosi di tutte le centoventi sfumature cromatiche esistenti. Il “rosa” si presta all’ibridazione: commedie brillanti, storici, noir, gialli, fantasy: le donne che scrivono questi sottogeneri letterari hanno fatto uscire dal ghetto una scrittura finora bistrattata.
Il digitale, grazie all’abbattimento dei costi dei produzione e al superamento dei limiti fisici di distribuzione, ha permesso alla Casa editrice di portare contenuti di qualità a un prezzo abbordabile nelle mani di più lettori possibile.
Insomma: Femminile, digitale.
Venerdì 15 maggio, a Book to the Future – Il rosa che (non) ti aspetti, hanno partecipato Valeria Corciolani, Sabrina Grementieri, Adele Vieri Castellano. Paola Gianinetto, Viviana Giorgi, Silvia Ami, Monica Lombardi, Roberta Marasco. Ha moderato Maria Paola Romeo, direttore editoriale di Emma Books.
Una domanda a Maria Paola Romeo: “Perché gli ebook?”
“Perché le donne non sono solo forti lettrici, ma anche aperte alle innovazioni”.
Nell’Italia in cui i lettori scarseggiano, per fortuna ci sono le lettrici.
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Fratelli Frilli Editori
Trovo Carlo Frilli nel coloratissimo Stand della sua Casa editrice. Circondato dai libri e dagli autori-amici che sono venuti a trovarlo e a firmare valanghe di romanzi agli affezionati lettori.
Qualche domanda (altrimenti, che cosa ci sono andata a fare al Salone del Libro?).
“L’attenzione dei visitatori dello Stand si rivolge solo alle novità?” – “No, direi che si difendono molto bene anche libri di alcuni anni fa. Succede con le serie. Faccio l’esempio di Maria Masella: chi ha letto il suo ultimo libro, è venuto a cercare quelli precedenti.”
“I libri più richiesti, a parte l’amato Antonio Mariani?” – “Guarda, non potrei darti dei titoli, perché stiamo vendendo da tutto il catalogo, novità e non.”
“Diplomatico.” – “Ma no e meno male che ho portato di tutto un po’.”
Lascio Carlo Frilli nel suo mare di libri gialli e cambio totalmente direzione.
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FunnyVegan
Al Salone si parla di cibo e di stili di vita. La mia attenzione è caduta sullo Stand di Funny Vegan. La rivista ha presentato in anteprima il libro “Vegan- Food & Style” con Luca Andrè, chef di Soul Kitchen, e Mara di Noia, veterinaria e vegachef.
Qualche domanda:
“Conoscevo la vostra rivista. Adesso, scopro che siete diventati anche editori. Come mai?” – “In quattro anni di vita della rivista, siamo entrati in contatto con i principali chef, cuochi e personaggi del mondo vegan. Abbiamo pensato di condividere con i lettori le loro storie, le curiosità e le ricette di cui ci siamo innamorati.”
“La copertina vede sei chef. Sembrano dei modelli più che dei cuochi. È un fraintendimento voluto?” – “Abbiamo descritto i sei chef – Simone Salvini, Mara di Noia, Giuseppe Tortorella, Elena Dal Forno, Luca Andrè, Serena Bivona- attraverso un gioco divertente di rimandi tra moda e cibo. Volevamo che l’approccio alla cucina vegan fosse filtrato attraverso qualcosa di gioioso, piacevole.”
“Scopo ultimo del libro?” – “Far capire a tutti che i piatti vegan sono saporiti, colorati. Che nutrono in modo corretto, senza togliere nulla al piacere. Ci sono ricette semplicissime e altre elaborate.”
“Torniamo alla rivista. Cibo, ma anche stile di vita?” – “Sì, la rivista parla di abbigliamento, viaggi, arredamento. La filosofia vegan non si limita al cibo, ma intende creare uno stile di vita sano e compassionevole nei confronti degli animali.”
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Il BioPicnic
Dopo lo Stand di FunnyVegan non poteva mancare uno sguardo all’attrezzatura per un picnic privo di impatto ambientale. Eco Tecnologie partecipa per il quarto anno al progetto Casa CookBook del Salone Internazionale del Libro dedicato all’editoria enogastronomica. I cuochi di Casa CookBook hanno utilizzato stoviglie biodegradabili e compostabili di Eco Tecnologie.
“Il picnic è tornato ad essere uno dei modi più conviviali per trascorre ore all’aria aperta in famiglia e con gli amici. La vera questione che si pone quando si sceglie di fare un déjeuner sur l’herbe è come salvaguardare l’ambiente naturale: piatti, posate, bicchieri di carta o plastica, sacchetti, contenitori usa e getta strabordano dal cestino del picnic e una volta consumato il cibo dove vanno a finire?”
“La nostra azienda ha risposto a questo interrogativo. Tutto ciò che lei ha nominato viene da noi prodotto con biomasse che derivano dalle produzioni agricole. Non usiamo petrolio. Da dieci anni, cerchiamo di sensibilizzare chi organizza eventi, affinché usi stoviglie non inquinanti. Qui, al Salone, i cuochi di Casa CookBook hanno utilizzato le stoviglie biodegradabili e compostabili di Eco Tecnologie. Non solo, ci sono numerosissime macellerie e gastronomie che usano solo prodotti in carta e mater bi. Abbiamo calcolato che ci sono dai 50 ai 100 grammi di petrolio in ogni borsa della spesa, fra contenitori e involucri.”
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Il Terzo Paradiso
Al Padiglione 5, quello tradizionalmente dedicato alle nuove generazioni, il primo incontro è stato con l’installazione “Il Terzo Paradiso”, di Michelangelo Pistoletto. Si trattava di un triplice cerchio (io-tu-noi) formato da diecimila libri che, lunedì 16, sono stati regalati alle persone intervenute alla “distruzione” dell’opera.
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Muriel Barbery
Fabio Gambaro ha intervistato l’autrice di “L’eleganza del riccio” e di “Estasi culinarie”, di cui è appena uscito “Vita degli Elfi”. Si tratta di un fantasy, in cui due bambine, un’italiana e una spagnola, vengono al mondo per sconfiggere a suon di prodigi le forze del male.
Il nuovo romanzo di Muriel Barbery, accolto con ampi consensi in Francia nel 2015, è il primo di due libri su Maria e Clara, indimenticabili eroine di un mondo minacciato dall’annientamento. Ricco di personaggi accattivanti, questo romanzo ci racconta una storia intrigante sulle forze del bene e del male e si rivela una commovente meditazione sul potere della natura, della musica, dell’arte e della narrazione.
L’ottima traduzione mi ha permesso di trascrivere alcune domande e le risposte dell’autrice.
Sono passati ormai nove anni dalla tua ultima pubblicazione, perché ci hai messo così tanto e cosa hai fatto in questo tempo?
In questo lungo periodo ho attraversato varie fasi, tra cui una di grande smarrimento… avevo… il “blocco dello scrittore”. Questa fase si è conclusa quando viaggiando ho fatto diversi incontri.
Il tuo intento primario non era quello di scrivere un fantasy. Che cosa ti ha spinto a farlo?
L’ispirazione è venuta dal mio soggiorno in Giappone. Scrivendo una lettera a mio marito, non trovavo le parole per descrivergli ciò che avevo provato nel vedere un giardino particolare. Cercavo di rappresentare la sensazione di purezza e perfezione che mi aveva trasmesso e l’unica espressione che ho trovato per esprimere i miei sentimenti è stata “Questo giardino è stato fatto dagli elfi”.
Nessuna domanda, alla fine dell’incontro, salvo una frase di apprezzamento da parte di una ragazza intervenuta. Forse, anche gli altri “spettatori” erano rimasti colpiti da un’aura di freddezza che si era sprigionata fin dalle prime battute e da quel perentorio “Niente fotografie”. Stregata, a suo tempo, da “L’eleganza del riccio”, avevo sperato di incontrare una persona vibrante, appassionata. Sono uscita dalla sala intirizzita.
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RadioLibri.it
Si tratta della prima web radio dedicata al mondo dei libri. Uno stand ipertecnologico e “ambasciatori” cortesi di questa novità.
Qualche domanda:
“Dove siete, quanti siete e che trasmissioni curate?” – “La nostra sede è a Roma, in zona San Giovanni; siamo venti collaboratori; le trasmissioni giornaliere –di tre ore- vengono ripetute nell’arco delle 24 ore.”
“Quante e quali sezioni fanno parte del vostro lavoro quotidiano?” – “Le sezioni sono cinque, a loro volta suddivise in molteplici sottosezioni. Faccio un esempio: la sezione SCRITTURE comprende IL CLASSICO, IL LIBRO DI OGGI, LIBRI E CAMPIONI, OGGI INCONTRIAMO e PERSONAGGI.”
“Vi rapportate solo con scrittori ed editori?” – “No, naturalmente. Abbiamo rapporti proficui con blog, agenti letterari, librerie. Questi ultimi corrispondenti ci permettono di tastare il polso della situazione.”
“Avete già dei riscontri sugli ascolti?” – “Sì, e sono estremamente positivi.”
“A chi vi rivolgete?” – “Siamo una web radio generalista. Cerchiamo di interessare tutti i lettori, non facciamo un lavoro di nicchia.”
“Certo, dovete arrivare al maggior numero di persone possibile.” E con questo complimento mi sono impossessata di una borsina con il logo della web radio e ho chiuso il mio registratore.
Silver e Lupo Alberto
Sono riuscita ad accaparrarmi un posto in prima fila. Non so ancora come abbia fatto. Ressa e molta aspettativa per questo nuovo libro del mio eroe peloso preferito.
Silver e lo sceneggiatore Francesco Artibani hanno dato vita a “Lupo Alberto presenta Materia Oscura”, pubblicato da Comics&Science, diventato ormai una collana del CNR a cadenza semestrale.
La creatura di Silver non ha mai avuto problemi a dire quello che pensava, e non ha mai barattato il rischio che si corre nell’affrontare temi controversi con la ricerca del consenso presso il grande pubblico, che forse anche per questo l’ha sempre amato. E per uno che non ha paura di parlare di AIDS, omosessualità e a suo tempo perfino di brigate Rosse, cosa volete che siano le scie chimiche, i ragni tropicali nelle banane e bufale varie?
A completare il tutto, alcuni contributi di altissimo livello su temi della “galassia-bufale”: frodi scientifiche, vaccini, false credenze, complottismi assortiti.
Ho chiesto a Silver: “A nome di tutte le zitelle italiane, riuscirà la gallina Marta a sposare Lupo Alberto?” La risposta è stata spietata: “Mai.”
http://www.cnrweb.tv/lupo-alberto-in-materia-oscura/
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LE INTERVISTE VOLANTI
“Stefano Mancini, sei qui come…?” – “Autore di Pestilenza.”
“Copertina raccapricciante. Il contenuto?” – “Il romanzo è un fantasy distopico e post-apocalittico. Una pestilenza ha spazzato via quasi ogni forma di vita, e il gelo ha stretto nella sua morsa gli ultimi superstiti.”
OoO
“Angela D’Angelo, sei qui come boss di Insaziabili Letture, oppure come autrice?” – “Sono al Salone come lettrice.”
“Quali stand visiterai?” – “Quelli che presentano romance, thriller, new adult.”
“Seguirai qualche evento?” – “Quelli con le donne come protagoniste. L’incontro con le autrici di Emma Books, ma anche con Monica Lombardi, neo acquisto di Amazon Publishing.”
OoO
“Adele Vieri Castellano, quali notizie di Messalla?” – “Quasi pronto per la consegna all’editore.”
“L’hai già detto. Questa volta, è vero?” – “Giuro, sì.”
OoO
“Monica Lombardi, emozionata?” – “Come sempre, quando ho un libro in uscita.”
“Questa volta, pubblichi con Amazon, vero?” – “Sì, Schegge di verità uscirà il 28 giugno.”
“Dita incrociate, allora.”
OoO
“Quali storie di Geronimo Stilton sono più richieste?” chiedo a un esausto commesso dello Stand della Casa editrice Piemme. – “Il grande ritorno nel regno della fantasia, primo e secondo volume.”
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Chiudo questo diario di lavoro con un’intervista a Cristina Lattaro e Paola Fallerini, le fondatrici della Casa editrice reatina.
“Come nasce Amarganta?”
Cristina: “Nasce dalla costola dell’omonima Associazione, fondata nel 2012 e subito attiva nella vita culturale di Rieti.”
Paola: “La Casa editrice ha cominciato a pubblicare ad aprile dell’anno scorso.”
“Quanti libri in catalogo?”
Cristina: “Trenta. Un bel risultato per una Casa editrice agli inizi.”
Paola: “Siamo prevalentemente digitali, ma stampiamo un certo numero di copie per fiere e manifestazioni. Ci accade spesso di ristampare il cartaceo, viste le richieste dei lettori.”
“I generi che offrite ai vostri lettori?”
Cristina: “Narrativa italiana e straniera, romance M/M, saggi, narrativa per ragazzi.”
Paola: “Riserviamo un’attenzione particolare agli autori del Reatino.”
“Tasto dolente: le vendite?”
Cristina: “Quattro titoli nella Top 100 Fantasy di Amazon.”
Paola: “Sottolineo che Amarganta non è una Casa editrice a pagamento.”
“Andate sempre d’accordo, o litigate?”
Cristina: “D’accordissimo. Perché siamo diverse.”
Paola: “Affetto e stima reciproci.”
Guardo dietro al banco dello Stand: non mi pare di vedere coltelli. Ci sono solo due rassicuranti pacchi di biscotti. Arguisco che le due signore hanno detto la verità.
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Saluto questa esperienza con il video che Flumeri & Giacometti hanno preparato per i loro affezionati lettori:
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Gli Amici al Salone del Libro di Torino
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