CELIDONIA. La celidonia, erba spontanea selvatica dai fiori gialli che secerne un liquido viscoso giallo-aranciato ideale per affrontare e sconfiggere piccole verruche e funghi da piscina. È una sostanza molto potente; evitare il contatto con le mucose e con ferite aperte.
È una pianta con svariati altri utilizzi, ma, essendo tossica parecchio, il suo utilizzo per via orale è caldamente sconsigliato se non se ne conoscono in modo preciso i dosaggi appropriati. Consiglio quindi di limitarsi all’utilizzo cutaneo.
ABETE ROSSO. Questo è il momento per raccogliere le gemme di abete rosso con le quali si ottiene un miracoloso sciroppo contro la tosse e i fastidi di gola. Le piccole gemme vanno riposte e ben pressate in un contenitore di vetro, ricoprendo il tutto di zucchero. Chiuso ermeticamente il contenitore, lo si deve esporre al sole per circa una quarantina di giorni, dopo di che si filtra ed ecco pronto lo sciroppo. Lo stesso risultato si può ottenere con le gemme e con le pigne ancora immature del pino silvestre.
Questi estratti possono essere utilizzati anche per aromatizzare la grappa, ma in tal caso l’effetto non è medicinale, solo organolettico.
Questi sono antichi rimedi adoperati dalle mie parti. Io stesso ho avuto modo di utilizzarli più volte in caso di necessità ma ovviamente non voglio con ciò sostituirmi a nessun medico. Anche i rimedi naturali possono avere controindicazioni e ciascuno deve conoscere la propria situazione.
Questa è la Pagina dei libri di Eward C. Bröwa. Per chi li ha letti e per chi li leggerà, per chi ama la natura, per chi crede nel valore della memoria e per chi vuole viaggiare nei Mondi.
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