Titolo: Angelica.
Serie: Stunt Love, volume I.
Autrici: Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti.
Genere: Romance contemporaneo.
Editore: Self.
Prezzo: euro 2,99.
“Angelica” è il titolo di questo primo volume (autoconclusivo!) ed è anche il nome della protagonista. Andiamo a conoscere Angelica Fusco. Sapete che cos’è una stuntwoman? Sì, esatto, quella che si butta in mezzo alle fiamme, o cade da una rupe, o si batte contro un leone inferocito… mentre la protagonista del film si gode un meritato massaggio nella SPA vicina al Teatro di posa, salvo poi brontolare perché la controfigura è più figa di lei.
Angelica appartiene a una famiglia che si divide fra spettacoli, circo e cinema. È la piccola di casa, coccolata ma anche repressa da fratelli e padre, che non la vedono volentieri affrontare pericoli che non siano stati da loro calcolati al secondo e al millimetro. Ovvio, che queste pastoie contribuiscano al malumore e alla frustrazione che da qualche tempo fanno compagnia alla nostra eroina. La quale è combattuta fra due desideri: quello di lanciarsi all’avventura e quello di mantenere la serenità in famiglia. Gli unici che non vogliono ostacolarla sono lo zio Amedeo, ex stuntman in pensione per via di un brutto incidente, e la zia, proprietaria di un circo nel quale vedrebbe molto volentieri le esibizioni di Angelica.
Tutto bene? No, per niente, direte voi. “LUI” quando arriva?
Presto detto. David è un italo-americano che di mestiere fa il coordinator per un regista (con il quale il duo ci regala una splendida macchietta di genio isterico): in pratica, prepara le scene e coordina gli stuntmen che rischiano al posto dei protagonisti (sì, quelli nella SPA).
“I capelli chiari scompigliati dal vento, gli occhi azzurro cupo dall’espressione intenta, il volto abbronzato e spigoloso… il primo sole del mattino… illuminava la silhouette, slanciata e muscolosa, dell’uomo intento a esercitarsi sulla grande terrazza incastonata fra gli antichi palazzi romani.”
Il primo incontro fra i due è casuale, il secondo è una sorpresa: lui è un ??? Lei è una ??? Calma, siamo solo all’inizio e la Premiata Ditta non ha alcuna intenzione di consegnarci su un vassoio d’argento il lieto fine di prammatica. Ostacoli? Quanti ne volete, anche con sfumature che dal rosa passano al giallo. Come se non bastassero i familiari, ecco che ci si mette anche David, il quale non vuole sentir parlare di donne fra gli stuntmen. Misogino, maschilista, fallocrate e anche un po’ str… scusate, la vecchia sessantottina si risveglia gajarda (come diciamo a Roma), quando solleticata.
Detto fra noi, mentre sbavavo in modo inverecondo ogni volta che le due descrivevano David
(guardatevi il booktrailer e vi renderete conto che non è umanamente possibile rimanere indifferenti di fronte a tanta grazia di dio), ho provato un filo –giusto un filo, eh!- di astio per Angelica. Scusate, ma quando mai potrò competere con questa ragazza? Ok, ho 67 anni, ma nemmeno 40 anni e quaranta chili fa avrei potuto battermi alla pari con un “corpo tonico e snello: le gambe lunghe e slanciate, il ventre piatto e sodo, le braccia tornite e il seno fiorente… grandi occhi scuri, il piccolo naso all’insù, la bocca carnosa, la massa indisciplinata di ricci neri”. Avete capito? Poi, ho scoperto che quello chassis conteneva un carattere d’oro, un’intelligenza viva e un delizioso senso dell’ironia. Quindi, ho ingoiato un malloppo di invidia grosso come un panino e ho deciso che, sì, Angelica avrebbe avuto in me un’alleata fedele per tutta la vita.
Nel frattempo, il film procede, Angelica le prova tutte per farsi assumere, guarda caso fra i due il primitivo interesse diventa qualcosina (ehm… ok… è un esempio di misunderstanding clamoroso)… Dicevo, il primitivo interesse diventa una passione di quelle che tanto ci piacciono. E? Confesso di aver mandato qualche (affettuoso) improperio alla Premiata Ditta, formata da due sadiche che ti fanno allungare il collo peggio di quello di una giraffa, in vista del lieto fine. Non preoccupatevi: c’è, bello grasso, succulento, sofferto fino allo spasimo. Quanto mi è piaciuto!
Sullo sfondo, la magia di Cinecittà. Descritta dalle autrici in mille modi: dalla guida che porta a spasso fra i teatri di posa i turisti affascinati, ai racconti dei fratelli Fusco, che ripercorrono una carriera luminosa, vissuta accanto ai grandi della Hollywood sul Tevere. Cinecittà è il terzo protagonista del romance: si sente in ogni parola l’amore che le autrici hanno per questo mondo di sogni.
Non avrei bisogno di ricordare lo “stile narrativo” di Flumeri & Giacometti: l’abilità, rodata negli anni di lavoro come sceneggiatrici, di renderci una scrittura cinematografica, che si vede, si annusa, si assimila sotto la pelle. Un linguaggio vivace a volte brusco, che accompagna le scene adrenaliniche; e che diventa una lenta canzone quando sono l’amore e la passione a parlare per noi.
Concludo con un gossip divertente, che molti di voi conoscono già: la ricerca (furibonda, disperata, esilarante, drammatica) della copertina “giusta”.
Lascio la parola alle autrici, che vi raccontano la tragicommedia.
Non ci siamo, non ci siamo!
Non avremmo mai pensato che la ricerca e la scelta di una copertina potessero essere così laboriose, sfibranti, rognose, snervanti (forse non abbiamo ascoltato con attenzione l’intervento di Babette al workshop di EWWA).
Fatto sta che, dopo tentativi su tentativi, cambio di mani e ripensamenti vari, ci ritrovammo in una selva oscura con la diritta via bell’e smarrita.
Fu allora che arrivò la folgorazione.
Non troviamo quello che ci convince? Ce la facciamo da sole! Non in senso letterale, attenzione. Piuttosto decidiamo di realizzarla con l’aiuto di grafica, fotografa, modella e amico disponibile a prestarci la sua preziosa e potente Honda.
Detto fatto, organizziamo un set tutto al femminile sulle rive del Tevere, proprio lungo l’argine su cui si affaccia Ponte Milvio (“Ponte Mollo” per i romani), uno dei luoghi più romantici della Città Eterna (non a caso invaso dai lucchetti delle fan di Moccia).
Come pensate che ce la siamo cavata?
Giudicatelo voi… ecco in anteprima le foto del backstage!
Il risultato lo avete già visto: Flumeri & Giacometti original cover.
Ecco il BookTrailer, opera di Christiana V.
https://www.youtube.com/watch?v=TK-X7wNb6w0&feature=share
OoO
Flumeri & Giacometti nel Blog: https://babettebrown.it/?s=Flumeri+e+Giacometti
Flumeri & Giacometti su Amazon: http://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=flumeri+e+giacometti
OoO
Christiana V, scrittrice e appassionata fotografa, è l’esperta del Blog per tutto quello che riguarda la sezione “Immagini”.
La trovate su Amazon: http://www.amazon.it/Blood-Catcher-Christiana-V-ebook/dp/B00KI0ICN4/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1450109845&sr=8-1&keywords=christiana+V
Impagabile quanto meravigliosa, Babette. Con la stile che la contraddistingue, al pari del duo Flumeri e Giacometti, ci ha raccontato senza spoilerare una storia davvero ben scritta, veloce e piena di competenza e amore verso il cinema e Cinecittà.
Però… posso dire che sulla battuta dello chassis mi sto ancora sbellicando? Se inserisco la dicitura “Babs docet”, posso utilizzarla anche io?
Grazie per i complimenti. Posso solo dire che se il libro non è buono, inventarsi una recensione è difficile. Per fortuna, con la Premiata Ditta Flumeri & Giacometti vado sempre sul velluto.
Certo che puoi usare la battuta!
Ringraziare è di dovere dopo tante belle parole. Come mi sento dopo aver letto questa recensione? Felice! La paura di deludere i lettori è sempre alle porte ogni volta che si presenta un nuovo romanzo ed è un sollievo leggere che ha solleticato l’attenzione di una blogger attenta come Babette. Grazie di cuore Gab
Ho problemi a mettere cuoricini e fiori, Gab.
I tuoi articoli mi fanno sempre morire dalle risate! Lo spirito è quello giusto, l’atmosfera è perfetta e il libro merita davvero. In bocca al lupo ragazze.
Letto SOLO due volte…