Titolo: Sposa per contratto (The Temporary Wife).
Autrice: Mary Balogh.
Traduzione: Antonio Bellomi.
Genere: Romance storico.
Pagine: 167.
Editore: Mondadori, I Romanzi Classic. 4 luglio 2015.
Prezzo: euro 3,99 (e-book).

La mia valutazione: * * * *

Miss Charity Duncan non si fa illusioni sulla proposta di matrimonio di lord Anthony Earheart, marchese di Staunton. L’arrogante aristocratico è stato fin troppo chiaro su cosa voglia da lei: una moglie che, con la propria inadeguatezza, mandi in collera l’odiato padre e che poi esca per sempre dalla sua vita. In cambio, la famiglia di Charity riceverà il denaro di cui ha un disperato bisogno. Sfortunatamente, dopo aver accettato di prendere parte a quella farsa, Charity scopre di essersi innamorata di Anthony, e si rende conto che spezzare i voti matrimoniali potrebbe spezzarle anche il cuore.

SPOSA PER CONTRATTO (The Temporary Wife) è una delle opere più apprezzate di Mary Balogh, celeberrima autrice di oltre settanta romanzi storici, per la maggior parte di ambientazione Regency.
Tra le opere di Mary Balogh già pubblicate in precedenza da Mondadori, ricordiamo PRIMA, LE NOZZE (First Comes Marriage), CUORI RUBATI (The Secret Mistress), LA PROPOSTA (The Proposal), LA LUCE DELL’AMORE (The Arrangement) e DUE CUORI IN FUGA (The Escape) nella collana I Romanzi Emozioni; POI, LA SEDUZIONE (Then Comes Seduction), INFINE, L’AMORE (At Last Comes Love), COME UN ANGELO (Seducing an Angel), D’AMORE COME D’ACCORDO (A Secret Affair), CARO ANGELO INATTESO (Dark Angel), LA SPOSA DI LORD CAREW (Lord Carew’s Bride), UN AMORE INASPETTATO (The Famous Heroine), L’IDEALE DI MOGLIE (The Ideal Wife), UN GIOIELLO RARO (A Precious Jewel) e SPOSA A NATALE (A Christmas Bride), nella collana I Romanzi Classic; UNA DOLCE CONQUISTA (Gentle Conquest), LA SPOSA OBBEDIENTE (The Obedient Bride) e INCAUTA MA IRRESISTIBILE (Lady with a black umbrella), nella collana I Romanzi Perle.
Ambientazione: Inghilterra, 1815 circa (periodo regency).
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).

Ci sono voluti 18 anni, prima che questo romanzo arrivasse in Italia, pubblicato da Mondadori nella Collana “I Romanzi Classic” (n° 1114). Ne valeva la pena, visto e considerato che la storia narrata l’abbiamo già letta diverse volte, condita con le salse più strane? Direi di sì, perché aldilà della vicenda principale –il marchese di Staunton “compra” una moglie che, con la sua inadeguatezza, mandi su tutte le furie il padre, e poi esca per sempre dalla sua vita-, questa è una storia di forti affetti familiari, negati, incompresi, desiderati e temuti. Ed è la storia di come l’amore nasca tra due perfetti estranei, sposatisi il giorno dopo essersi conosciuti.
Certo, ci sono tutti gli elementi “irreali” tipici del romance, ma l’abilità di Mary Balogh è tale che ce li rende plausibili, obbligandoci a sospendere l’incredulità di cui ci eravamo ammantate all’inizio.
Parlavo di affetti familiari. Da una parte, quelli che legano Charity Duncan ai fratelli e alle sorelle: un nido di serenità e d’amore che riscalda l’anima. Dall’altra, quelli negati e nascosti tra Anthony e il gelido padre, tra Anthony e i fratelli.
Anthony Earhart, marchese di Staunton, torna dopo otto anni nella casa di famiglia, richiamato dal padre morente. Il duca vuole che il figlio ed erede sposi una fanciulla di nobile famiglia, il classico matrimonio combinato da molti anni. Ma Anthony, fuggito a quel padre dispotico, vuole vendicarsi delle angherie subite in passato. Arriverà con una moglie del tutto inadeguata: una ragazza della piccola nobiltà, indebitata e costretta a guadagnarsi da vivere lavorando come istitutrice. La compra, promettendole un vitalizio che le permetterà di pagare i debiti contratti dal padre e di mantenere decorosamente i fratelli minori.
L’accoglienza del duca e dei familiari nei confronti di questa parente indesiderata è glaciale. Nulla può renderla gradita, né l’aspetto ordinario, né l’abbigliamento modesto, né i modi calorosi e inopportuni.
Anthony si rende conto ben presto che il timido topolino che ha sposato è, in realtà, una creatura affettuosa, altruista, dal carattere indomabile. Pronta a offrire tutto il suo affetto a quella famiglia di ghiaccioli umani nella quale è entrata.
Sarà proprio il sorriso di questa sposa in affitto a portare gioia e calore tali da sciogliere un po’ alla volta il ghiaccio che ha ricoperto con una coltre spessa e inscalfibile la famiglia di Anthony.
Tutto comincia con una finzione, tutto finisce con una realtà finalmente svelata. Ed è una realtà di amore e comprensione reciproci.
Mary Balogh sfodera tutta la sua sapienza per farci digerire questa vicenda, che rosicchia tutte le regole codificate della Buona Società. Lo fa grazie ai dialoghi e al POV alternato fra Charity e Anthony. Certo, ho sentito un po’ datato il romanzo, ma non sono rimasta delusa. Ho apprezzato soprattutto la psicologia dei personaggi, anche di quelli minori, che l’autrice riesce con poche parole a delineare e rendere vivi.