lavorando al seguito di “Il senso interno del tempo”.
“grande”, circa dieci anni fa, quando ho avuto più tempo da dedicare
a questa attività. Dopo i primi racconti brevi pubblicati su dei forum e dei
blog, ho deciso di seguire dei corsi di scrittura per comprendere meglio le
tecniche di narrazione e lavorare sullo stile.
prevalenza mainstream ma ho scelto di scrivere narrativa virata al rosa, non
strettamente romance, ma sempre con una bella storia d’amore dentro, altrimenti
non mi diverto (nemmeno io, n.d.r.).
generi la scrittura, perché è come mettere dei paletti a un’attività artistica
che dovrebbe essere totalmente libera, anche se comprendo le esigenze
commerciali delle case editrici.
Sci-Fi, a quelli per ragazzi, al rosa crime, al rosa storico e, infine, sono
stata pronta per un’opera più corposa, un romanzo rosa contemporaneo con temi
sociali, come è stato definito alla Via en Rose.
la mia linea narrativa si muove in questa direzione ma per il futuro sarà
l’ispirazione a decidere il cammino.
indisciplinata. Scrivevo ovunque su ogni pezzo di carta, per mancanza di tempo
e per paura che le idee non rimanessero impresse, riportando poi tutto sul pc.
minimo di regole e, anche se giro sempre con carta e penna, scrivo quasi sempre
al computer, non prima di aver tappezzato di post-it e fogli la parete davanti
a cui scrivo, la mia lavagna bianca.
fanno (e un po’ li invidio) ma io uso molto la scaletta, soprattutto per
costruire i romanzi, dato che i miei sono abbastanza corposi e con molti
personaggi dalla “biografia” sostanziosa.
lasciatomi da un lavoro part time e dalla famiglia, di solito il
pomeriggio-sera e i fine settimana.
pc. A volte, per alcune scene che risultano più difficili, preferisco i
classici penna e foglio bianco.
cose serie in tono leggero, spingere le persone a riflettere sulla realtà che
abbiamo intorno, riuscendo, nello stesso tempo a farli evadere in altri mondi,
perché è questo ciò che si chiede alla narrativa d’intrattenimento. Gli spunti
per le storie non sono programmati ma mi arrivano attraverso cose che a mia
volta leggo, ascolto, vedo al cinema o in tv oppure attraverso fatti di cronaca che mi portano a riflettere
sul perché di certi comportamenti umani, magari lontani dal mio modo di
pensare. Lì scattano la curiosità, la voglia di capire, di entrare dentro
l’animo umano e comprendere il motivo di scelte dure, difficili o superficiali.
In fondo, scrivere e leggere, sono un modo per calarsi nelle vite dei
personaggi.
punto, al seguito de “Il senso interno del tempo”, il mio romanzo
d’esordio. Spero che la seconda parte veda presto la pubblicazione. Ho anche un
altro progetto in ballo, sempre un romanzo rosa, ma, per scaramanzia,
preferisco aspettare prima di parlarne. Ho diversi plot pronti, anche di altri
generi, se vedranno la luce non lo so, dipende da come soffierà il vento.
Quest’attività è fatta di molti fattori: creatività, professionalità e fortuna,
io cerco di metterci il meglio per quanto mi riguarda ma, purtroppo, non tutto
dipende da me.
tutto quello che ho ottenuto con fatica svanisca.”
solo nel tuo lavoro. E’ la vita. Tu decidi una piccola cosa, che magari ti
sembra poco importante e, invece, è quella che ti porta a percorrere una strada
al posto di un’altra. A me è successo sempre.”
paura, di avere fiducia che le cose andassero meglio. Di rompere gli schemi,
pensando che niente è eterno e immutabile.”
dal loro primo incontro, avvenuto in Italia, non hanno scalfito il rapporto fra
Nathan ed Eva, i quali tornano a frequentarsi per una serie di strane
coincidenze. Hanno vissuto questo tempo immersi nelle rispettive carriere,
impegnative quanto opposte, alle quali hanno dedicato passione e sacrificio.
travolgente? Plastic Land, la terra del cinema, non è il terreno migliore dove
far sbocciare sentimenti profondi e duraturi. Lo scientifico raziocinio e la
cruda realtà di Eva cozzeranno spesso contro il carattere complicato e il mondo
artificiale di Nathan.
più difficili? Una storia calata nel nostro tempo: ironica, passionale, sofferta.
Due protagonisti che danno vita a un amore profondo e unico.
romanzo:
cinema. Qui comincia (o, per meglio dire, riprende) la storia di Nathan Tyler
ed Eva Pace.
dopo anni trascorsi a disintossicarsi da alcool ed eccessi da star. E’
irriconoscibile, nel corpo e nell’anima. Prova disgusto per quel mondo falso e
luccicante che l’ha quasi distrutto, ma che non sa/può abbandonare.
collega di Nathan, ora lavora come pediatra. Dolce, calma, riflessiva, ha successo
nel lavoro e ama la professione che ha scelto.
due a riscoprire ricordi e affetti.
il classico romance: lui bello e dannato, lei tenera e sottomessa. Sbagliato…
per una buona parte del romanzo: egoista, non concede niente di sé agli altri. Per
ogni piccolo passo in avanti, ne compie dieci indietro, reagendo in modo
negativo ai tentativi di Eva di tirarlo fuori dal guscio. Un riccio avrebbe
meno aculei.
mastino. Dietro la sua indole generosa e matura, si nasconde una forza
incandescente. Eva non molla, non si arrende mai.
emotivo: Nathan ha paura di tutto, di affrontare la vita, di soffrire. Eva non
ha paura di amare troppo, di dare troppo.
tuo difficile passato o per il presente stressante. È perché occorrono coraggio
e fiducia per esserlo. E tu
adorasse per essere capace di stimolargli l’intelletto in positivo o in
negativo.
problema per me. In quanto al coraggio, credo di averne a sufficienza con
quello che ho superato” asserì.
Tanto non aveva più nulla da perdere ormai.
abbandonata lungo il fianco e stringendola, cercò i suoi occhi. “Due anime che
provano a mitigare insieme questo dolore, con l’amore che hanno l’una per
l’altra. È l’unica arma che esiste, Nat” sussurrò.
provenire dal suo sguardo e confluire nel suo tocco. E si ritrasse, scottato.
inevitabile, ma il romanzo si conclude con una nota di speranza. Finalmente,
Nathan trova il coraggio di amare.
non solo.
dimentichiamo che è il romanzo d’esordio di Monica Peccolo).
interessanti i consigli di letture diverse in questo tuo blog che seguo
simonetta @ http://letturesenzatempo.blogspot.it/
Grazie. Sei molto gentile.
Sono sempre in imbarazzo a commentare le recensioni al libro, (per questo non l'avevo ancora fatto) ma ringrazio Babette per l'intervista e le belle parole che ha speso per il mio romanzo d'esordio.
Spero che qualche lettore sia incuriosito e decida di tuffarsi nella storia di Nathan e Eva che, prestissimo, avrà il suo seguito. Per far volare meglio la fantasia vi invito a vedere il booktrailer per immergervi meglio nelle atmosfere raccontate 🙂
se qualcuno è interessato a seguirmi più frequentemente può trovare la mia pagina fb e il mio blog 🙂