Esce a marzo nel Giallo Mondadori il mio nuovo thriller italiano con protagonista Bas Salieri, che già è stato al centro di due romanzi (Il palazzo dalle cinque porte e La torre degli Scarlatti) e di numerosi racconti tutti apparsi nella storica collana Mondadori.

Quando alla fine del 2008 cominciai a pensare a questa serie, avevo bene in mente che avrei dovuto scrivere qualcosa di completamente diverso dal Professionista. Il pubblico della collana era differente e si imponeva un tono meno “action”, persino il personaggio doveva essere meno legionario e più intellettuale. Ne è uscito Bas che è un uomo avvenente, colto, un illusionista, ma anche uno studioso dell’occulto che indaga su casi in cui la componente fantastica è sempre presente. anche se la soluzione è perfettamente logica e realistica.

Bas non spara un colpo di pistola, ma due armi affilate: la sua cultura e il suo spirito di osservazione. A suo modo, è un romantico e un solitario. Lo spunto per le sue avventure mi viene da una delle mie numerose passioni cinematografiche, il cosiddetto Italian Giallo che da Mario Bava sino a Dario Argento costituisce la memoria thriller italiana. Ma non solo, mi piace vedere queste mie storie un po’ come quei vecchi sceneggiati in bianco e nero che negli anni ‘70 il mio amico e maestro Biagio Proietti scriveva per la Rai. L’amante di pietra, in edicola e in  ebook dai primi di marzo, è tutto questo. E, naturalmente, anche di più. Mi auguro che vi appassioni quanto  ha divertito me scriverlo.

Zaira è sparita. Per Bas Salieri, storico della magia spesso impegnato in indagini su delitti che sfiorano il mondo occulto, è un’assistente fedele e affascinante. Forse qualcosa di più. Zaira è uscita dalla loro casa di Amsterdam dopo una telefonata misteriosa e non è più tornata. Quale legame esiste fra lei e Demetrio Savini, ambiguo uomo di spettacolo morto da anni, sospettato nel caso mai risolto di una ragazza scomparsa? Qualcuno ha visto Zaira insieme a una giovane donna poi trovata uccisa vicino ai canali, su una scena del crimine che evoca un omicidio rituale. Bas si rende conto di non conoscere affatto la sua assistente. Ne segue le tracce in una galleria inquietante di circoli esoterici, sette e perversioni che non avrebbe mai immaginato. Amsterdam, Praga, Berlino. Ma la pista lo porta presto in Italia fra Torino e il Lago Maggiore. Qui Bas può contare sul vicequestore Panitta, ormai in pensione, deciso ad aiutarlo. Da incontri, indizi e segni rivelatori emerge l’ango­sciosa verità. Zaira è coinvolta in un oscuro meccanismo che, se non sarà fermato in tempo, la trasformerà in qualcosa di spaventoso.

LINK per l’acquisto.

Nella stessa serie:

Il Palazzo dalle Cinque Porte

Sebastiano “Bas” Salieri è un illusionista e uno studioso di tradizioni occulte e di misteri. E al suo arrivo a Venezia per prendere possesso di un’eredità, i misteri certo non mancano. Prima di tutto il Palazzo dalle Cinque Porte, lasciatogli dallo zio Mattia, di porte ne ha quattro. La stessa morte accidentale dello zio solleva parecchi dubbi, e all’incidente non crede neanche il vicequestore Panitta, uomo pratico e con i piedi per terra. Poi intorno a Bas compare una folla di personaggi bizzarri, inquietanti, e tutti sembrano suggerire che nel palazzo sia nascosto un segreto. Quando Maddalena, amica di Bas, cerca di salvarlo da un complotto ai suoi danni, la mano di un assassino colpisce con inaudita ferocia. Così Bas stringe un’improbabile alleanza con il vicequestore e con l’affascinante Martina, fotografa sempre alla ricerca di uno scoop. In una Venezia invernale, umida e avvolta nella nebbia, la loro indagine li porterà all’opera di Betto Angiolieri, un artista maledetto del Cinquecento. Alle origini più oscure di un arcano che attraversa i secoli.

LINK per l’acquisto

La Torre degli Scarlatti

È una bizzarra richiesta, quella che si vede rivolgere Sebastiano “Bas” Salieri nella sua residenza di Amsterdam. Riordinare e catalogare i volumi di un’antica biblioteca di famiglia ha certamente il suo fascino per uno studioso come lui, ma i reali motivi di interesse sono ben altri. Perché Bas, illusionista e conoscitore delle tradizioni occulte, cacciatore di ciarlatani e finti stregoni, sente di vivere ancora in un’epoca oscura, a dispetto di qualsiasi progresso. E allora basta il nome degli Scarlatti a risvegliare una sensazione di allarme. Sebbene il capostipite, Cosimo il negromante, sia morto da duecento anni, nella Toscana di oggi la sua stirpe e la sua dimora restano depositarie di segreti arcani. Come il leggendario ritrovamento di una necropoli etrusca e dei suoi tesori. Si dice che in un’imprecisata eredità contesa si celi la via per quella città funesta. Niente di meglio dunque che un incarico di copertura per cercare di discernere la verità dalla superstizione. E fare luce, prima che le tenebre abbiano il sopravvento, sul mistero della Torre degli Scarlatti.

LINK per l’acquisto.