La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui. Elizabeth Zott è magnetica. Se entra in una stanza, state certi che non le staccherete gli occhi di dosso: perché è bella, e perché ha quel modo schietto di esprimere il proprio pensiero, che scende come una lama sulla superficie molle della morale comune. Siamo nel 1952, ed Elizabeth è una giovane chimica che lavora all’Hastings Research Institute in California, un ambiente ferocemente maschilista dove il suo innegabile talento viene per lo più messo a tacere, sabotato, o usato per il prestigio altrui. Malgrado le difficoltà, il coraggio di rivendicare diritti e successi non viene scalfito e spinge Elizabeth a perseverare. C’è solo un uomo che ammira la sua determinazione: è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro in cui condivisione delle formule e attrazione fisica vanno di pari passo. Ma la vita, come la scienza, è soggetta a trasformazioni, e qualche anno dopo la tempra di Elizabeth, ora madre single, folgora un produttore televisivo che le affida la conduzione di Cena alle sei, un programma di cucina che nelle sue mani diventa un appuntamento quotidiano immancabile per il grande pubblico. Il suo approccio rivoluzionario ai fornelli, infarcito di digressioni scientifiche, non mira solo alla preparazione di stufati, ma anche ad aprire gli occhi all’universo femminile. “Lezioni di chimica” è la storia di una donna irresistibile, che cade e si rialza più volte; è l’avventura di un’esistenza che ribalta gli schemi e costruisce un nuovo percorso, nonostante tutto. Con Elizabeth Zott si ride e si piange. È lei a dettare il ritmo, a indicarci quando andare a testa alta e quando invece è impossibile. Quello che sembra dirci, alla fine di tutto, è di non fermarci mai.
Titolo: Lezioni di chimica.
Autrice: Bonnie Garmus.
Genere: Narrativa contemporanea.
Editore: Rizzoli.
Prezzo: euro 10,99 (eBook); euro 18,05 (copertina flessibile).
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Roberta Ciuffi, che ha letto il libro per noi, ci dice la sua.
Bella, intelligente, sexy: chi è Elizabeth? Lei non ha dubbi: è una scienziata. Tutto il resto non ha importanza. Peccato che il resto del mondo non la pensi come lei e la veda solo come la solita donna che fa da ‘succiarote’ al genio di cui è la compagna. A nessuno viene in mente che anche lei possa essere un genio. Passando tra fraintendimenti, sfruttamenti, abusi prontamente restituiti al mittente, Elizabeth viene estromessa dal suo laboratorio, dalla sua ricerca, e alla fine le rimane una sola possibilità: presentare un programma di cucina alla ancora non troppo matura televisione. E come dovrà farlo? Ma naturalmente ancheggiando, con i capelli cotonati, ammiccando al suo pubblico… Ma Elizabeth è una scienziata, non una bambola e punta i piedi. E imposta il suo programma da scienziata, spiegando perché e come i cibi si comportano come si comportano, cosa provoca determinate reazioni… Insomma, come una lezione di chimica. E, nonostante le previsioni contrarie, le donne che la seguono ne sono entusiaste.
Come avrete capito, questo libro mi è piaciuto molto. Per la prima volta da anni mi sono ritrovata a svegliarmi anche dieci minuti prima per leggerne qualche pagina. E, in effetti, le pagine scorrono velocemente, in attesa della rivincita di Elizabeth. Che arriverà? Vi lascio nel dubbio…
Il prezzo dell’ebook è assurdo, conviene comprare il cartaceo, che è anche gradevole da tenere in mano…
A ottobre su Apple tv arriverà la serie.
Di Roberta Ciuffi vi segnaliamo il romance UNA MUSICA LONTANA.
1751, Valli Valdesi. Martedì Grasso.
Nella Villa della Rosa è in corso il gran ballo dell’ultimo giorno di Carnevale. Tra minuetti, giochi di carte e tavole imbandite, i numerosissimi ospiti stanno trascorrendo le ore in allegria, quando, improvvisamente, il pavimento del salone crolla sotto il peso e centinaia di candele accese innescano un incendio. Decine di persone perdono la vita, altre sono introvabili. Tra queste, Angelica, Baronessa della Rosa, e il figlio neonato. Sono finiti tra le macerie o, come si mormora nel paese, la bella baronessa è fuggita con un suo antico amante?
1851. Una frana provocata dal maltempo blocca il passo verso la Francia, costringendo numerose carrozze a sostare al Gardogrand, in attesa del miglioramento delle condizioni atmosferiche. All’Hotel della Posta non ci sono più stanze disponibili e cinque viaggiatori trovano ospitalità presso Villa Leighton. Venduta a degli americani, l’antica Villa della Rosa ha cambiato nome ed è abitata assai di rado dai proprietari, per cui i custodi accolgono volentieri gli imprevisti ospiti.
Un misterioso messaggio del loro padre, Giorgio Durand, ha convocato Allegra e sua sorella Ada, accompagnate dalla nonna, al Gardogrand, dove dovrebbero incontrarsi per passare in Francia. Per Allegra quella fuga è l’ultima speranza, prima di rassegnarsi a un matrimonio di convenienza con un uomo che sta minacciando di mandare in prigione suo padre. La stessa sera, dopo una disperata cavalcata sotto la pioggia, un altro ospite arriva alla villa: è il sedicente Dante Gabriotti, in cerca anche lui di un rifugio per la notte. Tra Allegra e Dante scocca un’improvvisa attrazione, mista a diffidenza, che porta entrambi a tacere all’altro i motivi che li ha portati in quel posto. E che, forse, riguardano per entrambi l’ambigua figura di Giorgio Durand…
Il disagio si protrae, obbligando i viaggiatori a continuare ad accettare l’ospitalità della villa. Una sera, una strana musica attira Allegra fuori della sua stanza. La ragazza segue il suono fino alle porte del grande salone centrale, che vengono spalancate da due valletti su uno spettacolo inaspettato. La sala è affollata di persone in maschera. Di colpo, la ragazza si rende conto che quel giorno è Giovedì Grasso e quella è una festa di carnevale. Ma perché i custodi non hanno informato nessuno dell’evento? Sta per ritirarsi, quando una dama la invita a entrare, trattandola con grande familiarità. Benché intimidita, Allegra entra e…
E quello è l’inizio di un’avventura straordinaria, che cambierà la sua vita e quella di Dante, e porterà alla risoluzione di un mistero durato esattamente cento anni.
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