Fernanda Romani, che conosciamo per la Saga di Endora, si cimenta con un nuovo romanzo, che Delos Digital pubblica in questi giorni.
Questa storia non è nata con l’intenzione di farne un romanzo. Quando, un paio d’anni fa, il blog “La mia biblioteca romantica” mi invitò a partecipare alla rassegna di racconti natalizi, ebbi l’idea di scrivere un racconto che avesse al centro le sirene.
Non avevo un’idea precisa per l’ambientazione, così vagai mentalmente per qualche giorno nei luoghi e nelle epoche più disparate. Avrei voluto un contesto storico, magari esotico, ma questo avrebbe richiesto mesi di ricerche. Alla fine, scelsi un’ambientazione contemporanea e un luogo che era, sì, esotico ma molto vicino: Venezia.
Nel racconto originario la storia si svolgeva, per la maggior parte, a Venezia, le scene subacquee erano pochissime. Poi, quando decisi di farne un romanzo, prese forma il Regno dell’Adriatico e le scene ambientate sott’acqua divennero numerose.
Con l’aiuto della mia editor, Valeria Barbera, ho cercato di muovermi negli abissi, di calibrare la vista nel buio delle profondità marine e di rendere vivo il mondo dei sirenidi, un popolo perseguitato da una setta di umani fanatici.
La storia di Danivio e Olisana, e del loro amore contrastato da intrighi e segreti, mi ha permesso di spaziare in un mondo che finora non avevo mai esplorato ma, nello stesso tempo, mi ha dato modo di raccontare una storia universale, di fanatismo, di stupidità, di odio che si nutre di se stesso per motivi meschini ed egoistici.
La trama…
Venezia- dicembre 2014
Danivio è uno dei Sirenidi, popolo acquatico nato da un antico mito, e sta per morire. Gli Adoratori del Sole, la setta segreta costituita da umani che li considerano degli abominii, lo hanno catturato e lo sacrificheranno all’alba del Solstizio d’Inverno.
L’unica cosa che lui può fare è usare il canto dell’alba per comunicare con Olisana, principessa dell’Adriatico, e avvertirla di stare lontana da Venezia.
Ma Olisana è già arrivata, lo sta cercando. Lo ama ancora, malgrado lui l’abbia abbandonata due anni prima a causa di troppe incomprensioni e sospetti. Sa che lui ha disertato per fuggire dal marchio che si porta addosso fin da bambino: il figlio del traditore.
Mentre la principessa e la sua scorta passano l’ultimo giorno prima del solstizio a cercare le tracce di Danivio e a scoprire segreti nascosti da troppo tempo, questi non può fare altro che rimpiangere la donna che ama e temere per la sua vita.
La sua relazione con la figlia del re poteva essere un’occasione di riscatto, ma gli eventi li hanno divisi.
Eppure nessuno dei due ha dimenticato l’altro e il piano degli Adoratori del Sole potrebbe essere la fine per entrambi.
Titolo: La traccia dell’armonia.
Autrice: Fernanda Romani.
Genere: romance fantasy.
Editore: Delos Digital. Collana Odissea Romantica.
Prezzo: euro 2,99 (eBook).
Un brano per voi…
Venezia, 21 dicembre 2014
L’arsura che lo divorava gli aveva seccato la gola, ma Danivio non voleva chiedere qualche sorso d’acqua per dissetarsi.
Non voleva chiedere pietà.
Nessuno dei suoi carnefici lo avrebbe mai visto umiliarsi. La dignità era ormai l’unica cosa che gli restava.
Da quando lo avevano incatenato al grande disco di pietra, sul pavimento all’ultimo piano di Palazzo Ariberti, i guardiani si erano fatti vedere poco, solo per controllare la robustezza dell’acciaio che lo teneva legato a quell’inquietante rappresentazione del Sole.
Erano passati cinque giorni, ormai, e non gli avevano dato una sola goccia d’acqua. Sapevano che per quelli del suo popolo l’essiccazione era la peggiore delle torture.
Dal lucernario sopra di lui vide un chiarore diffuso, il giorno si preparava a sostituire la notte.
L’alba era vicina.
Percepì il sangue che iniziava a scorrere nelle vene in maniera sempre più frenetica. Il suo istinto sapeva qual era il momento giusto. Da millenni ogni individuo della sua specie sentiva il richiamo irresistibile del nascere del sole. Nessuno di loro avrebbe mai rinunciato a quei pochi attimi in cui innalzare la propria lode all’Astro della Vita.
Ma per lui sarebbe stato l’ultimo canto.
Il Solstizio d’Inverno ormai era giunto.
Gli Adoratori del Sole avrebbero avuto la loro vittima sacrificale per celebrare quella data, ma forse lui poteva ancora fare qualcosa per proteggere Olisana. Se lei lo odiava a tal punto da dargli la caccia, c’era la possibilità che rinunciasse sapendo che stava per morire.
Sarebbe stata al sicuro, lontana da Venezia e da chi la voleva uccidere.
Ma Danivio la voleva anche sentire un’ultima volta. Per due anni si era rifiutato di ascoltare la limpida armonia che scaturiva dalla gola della donna che non era riuscito a dimenticare. Si era chiuso nella propria solitudine, lasciando fuori il dolore per l’assenza dell’unica persona che avrebbe voluto vicino a sé.
Fernanda Romani è nata nel 1962, in provincia di Rovigo, e predilige scrivere fantasy. Ha pubblicato diversi racconti in antologie edite da DelosBooks, Alcheringa Edizioni, Lìmana Umanìta, Dbooks. Il suo racconto fantasy “Veniva dal mare” è stato segnalato al concorso “Salento in love-2016”. Sta pubblicando, tramite self-publishing, la saga fantasy “Endora”, di cui è appena uscito lo spin-off M/M “I tre giorni di Atavanno”, e ha sul mercato anche un racconto western romance intitolato “La fine della caccia”. Collabora con il blog “Babette Brown legge per voi” in qualità di recensore ed è membro di EWWA, un’associazione di autrici e professioniste del mondo della comunicazione ( stampa, grafica e audiovisivo ), che ha come obiettivo primario la solidarietà professionale e creativa tra donne che lavorano in questo settore in Europa.
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