Rebecca è convinta di essere una sorta di Bridget Jones intrappolata in un enorme Truman Show e incolpa i suoi improbabili produttori malefici della sua esistenza da #maiunagioia.
La sua vita va a rotoli quando l’uomo che sta per sposare l’abbandona all’altare con gli aguzzini alle calcagna che li minacciano di morte. Scopre così che Fynn, chirurgo plastico, che credeva l’uomo perfetto da sposare, l’ha tradita con altre donne e ha dilapidato tutti i loro averi in debiti di gioco, lasciando ora lei nei guai, alle prese con gli usurai.
Per sollevarle il morale la sua amica Samantha le organizza un appuntamento al buio, nascondendole solo un piccolo dettaglio: l’uomo con cui uscirà Rebecca è un escort. Per Rebecca è colpo di fulmine letale, per Mr Cupido solo lavoro… o forse no?
I due si ritroveranno a dover condividere le giornate e da qui la loro vita diventerà una montagna russa tra bisticci, rapimenti, agenti segreti dell’FBI e infiltrazioni in bische clandestine.
Unico punto fermo, e neanche più di tanto: Mr Cupido!

Corinne Savarese ci parla del suo nuovo romance:

Per me leggere è fuga dalla realtà, voglia di sognare, desiderio di star bene, ecco perché scrivo commedie romantiche, romanzi ironici. Il mondo ha bisogno di sorridere. Io ho bisogno di sorridere, soprattutto in periodi in cui veniamo sbattuti come foglie sugli alberi durante un uragano, ripetutamente. Il mio primo istinto è quello di chiudermi nei libri. E così nasce Mr Cupido, che per me è stato come miele caldo sul cuore. Questo romanzo nasce come spin off di Cara cognata, ti odio! e Finché suocera non ci separi!, benché rimanga una trama autoconclusiva e a sé stante. Ho voluto un protagonista, Carlo, di cui poterci innamorare per le sue battute, la sua forza, il suo lato carismatico e le sue debolezze. E sì, anche del suo corpo…

Una protagonista, Rebecca, totalmente sbandata, convinta di essere una sorta di Bridget Jones intrappolata in un enorme Truman Show e tutto quello che le accade è solo colpa di quei produttori di m***** che si accaniscono con la sua vita solo per fare share;

Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame. Ogni mattina, a New York, Rebecca si sveglia, sa che qualcosa le andrà di merda e dovrà farsi furba per non cadere nella tela dei produttori di merda. Quando il sole sorge, non importa se sei un leone, una gazzella o Rebecca: è meglio che cominci a correre.”

Una migliore amica che è la sua roccia, la sua forza, di una simpatia tale da volerla come nostra compagna di bevute, quella che ha come unico rimedio alle disavventure i suoi Fanculo Party, dove ogni shottino ingollato sta per un Fanculo alla vita e al destino.

«Ora faremo un gioco. Per ogni cosa che ti ha fatto Fynn, dovrai gridarla al vento, e mandare giù un bicchierino di questo. Grido di guerra: Fanculo Fynn!»

Un’amica sempre pronta a tirarti su il morale, non importa cosa ti sia caduto sulle spalle, la sua morale di vita è sempre pura poesia:

«Non sto scherzando, Reb. Il mondo si divide in categorie: ci sono quelli che lo fanno per dovere, e si capisce…» Mima con la faccia un procione stomacato, mentre con le manine fruga nel terreno a farsi strada nel sottobosco. «Usano la punta della lingua, come se avessero timore di entrarci troppo in contatto. Questa categoria si divide in due sotto branche: quelli che ne hanno paura e la vedono come un enorme peloso ratto nero e quelli che ne provano repulsione, ma non lo ammetteranno mai sul serio. Sì, ci entrano dentro, con il loro piccolo fallo, avanti e indietro, ma quando si tratta della loro lingua… allora no! Ecco, entrambi, sono i peggiori. Quelli che appena iniziano non vedi l’ora che finiscano e allora fingi. Fingi e inizi a contorcerti, facendo loro credere che sia possibile raggiungere l’apice in cinque secondi, perché loro ci sanno fare per davvero. Tutto, pur di farli smettere. Poi ci sono quelli che invece ci si tuffano e iniziano a dimenarsi – loro! – contro la tua vagina, e vagano lì sotto come in una caccia al tesoro. Li senti, che te la lavano dappertutto, neanche fossero un rullo all’autolavaggio e ti ritrovi in un mare di bava, centrifugata come un frullato di papaya. E tu li guardi, dall’alto, con quell’espressione da “quanto manca?” e vorresti allontanarti, ma loro ti riprendono con mani possenti e vanno avanti ancora e ancora, con quella faccia nascosta tra le tue cosce, che vagabonda senza meta, finché alla fine non gli fai credere di averlo trovato, il loro prezioso tesoro. Poi ci sono quelli troppo delicati, che te la sfiorano appena, temendo sia un fiore in bocciolo i cui petali potrebbero piegarsi e spezzarsi. Questi sono quelli che prenderesti per i capelli fino a far vedere la vera soglia del dolore. Dio santo, è così difficile? Ci vorrebbe un corso, un Trattato della Vagina, distribuito gratuitamente ai ragazzi fuori dalla scuola insieme ai campioni di vitamine!»

«Già… e poi ci sono loro, I Mastri Del Sesso. I Carlo della situazione. Quelli che dopo che ci sono passati loro nessuno mai dovrebbe più tentare di raggiungere il traguardo, perché fallirebbe miseramente lasciandoti in una pozza di lacrime, a commiserarti nella tua solitudine» ammetto, intravedendo già il mio triste futuro opaco.

Un’amica che ti spinge ai limiti, per farti assaporare la vita, perché è una sola e va vissuta intensamente, senza pregiudizi e senza rimpianti.

«Oh Samantha, ti prego! Non ho fatto nemmeno in tempo a presentartelo che già l’hai invitato a rimboccarti le coperte.» Per tutta risposta mi guarda con aria compiaciuta e poi ribatte. «Non fare la bigottona. La patata è come l’uovo: al mattino va sbattuta!»

E un agente dell’FBI, Jason, che è tutto un programma:

«Ah, dimenticavo. Questi sono i vostri biglietti da visita con l’agenzia di Escort per cui lavorate e il numero di cellulare per contattarvi, che ovviamente è collegato direttamente con il nostro furgone di sorveglianza. Sceglietevi un nome d’arte, quelli li abbiamo lasciati al vostro gusto e discrezione, contente?» Jason porge un portabiglietti a me e uno a Samantha. Lo apro…
«Sul serio? FALLI FELICI sarebbe il nome della nostra agenzia?»
Jason ghigna. «Ho dei colleghi burloni che si divertono con poco.»
«No, tu hai dei colleghi che fanno rima con la stessa parola, e io ho dei produttori di merda. Grazie, ancora!»

Il tutto condito da una trama intrecciata tra pericoli, infiltrazioni in bische clandestine e infine l’amore, quello vero, che ti fa sognare, che ti scioglie come glassa su una ciambella al cioccolato.

Spero di avervi incuriosite. Un ringraziamento a Babette per questo spazio messo a mia disposizione e un caro saluto a tutte le sue Babetters.

Corinne Savarese

OoO

Nata e cresciuta a Milano, Corinne Savarese ha studiato lingue straniere. Appena finiti gli studi ha lavorato come agente di viaggi. Questo le ha permesso di iniziare a scoprire il mondo e apprezzare diversi paesi e culture. Dopo aver conosciuto Pietro, tramite un corso di aggiornamento on line, ha visto la loro amicizia trasformarsi in amore e la casa trasferirsi nelle Marche. In due anni si sono sposati e ora hanno quattro bambini, un chihuahua e un siamese.

La passione dei viaggi non è sfumata e appena possono, partono alla scoperta di un posto nuovo da visitare, usando anche la formula di home exchange. Le piace avere sempre casa piena di amici e adora cucinare cene succulente.

Lettrice compulsiva, arriva a divorare fino a sette libri a settimana, in inglese o in italiano. Non guarda la televisione se non per le serie che segue, esclusivamente in lingua originale.

Adora scrivere e lo fa solo di notte, quando il silenzio e il buio le permettono di entrare nel suo mondo di parole, di carta e inchiostro. Durante questo unico momento di solitudine e relax prende vita una Corinne che nemmeno i più cari conoscono. Ecco come sono nati “Cara cognata, ti odio!” “Finché suocera non ci separi”, “Mr Cupido”, “(Es)Senza di te” e “Una Str…ega sotto l’albero”, questi ultimi due, editi da Rizzoli.

I suoi romanzi li potete trovare QUI.