Un terzetto tutto italiano per l’Artiglio Rosa (Teresa Siciliano).
Anna Premoli, Un imprevisto chiamato amore (Newton Compton)
Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo…
Molto bello * * * *
L’autrice sfrutta al meglio il doppio punto di vista, con un approfondimento psicologico ottimale dei protagonisti.
Rory, a parte l’aspetto strettamente economico, è davvero il principe azzurro dei sogni femminili, Jordan è bellissima, ma afflitta da vari complessi di inferiorità, costretta dalle circostanze della vita e dal suo buon cuore a vari compromessi. La narrazione è davvero avvincente, anche se il finale è un po’ in calando.
Ledra, Puzzle di cuori (Kobo Editore)
Il vero amore: un’utopia per quando si ha il cuore a pezzi. Samantha e Rossella hanno entrambe vissuto delle storie d’amore dolorose. Per sfuggire alla realtà quotidiana e guarire le ferite di cuore decidono di partire per un viaggio umanitario verso l’esotica isola di Zanzibar. Inaspettatamente, là incontrano Luca e Chris, due bellissimi, affascinanti e divertenti gemelli Italo-Danesi…Una storia romantica, sensuale e ironica, che rivela il desiderio profondo di credere di nuovo all’amore e di tuffarsi nel vortice della passione.
Fra quattro stelle e tre * * *
Chi mi conosce sa bene quante difficoltà io abbia a leggere i romanzi corali, che mi mandano sempre un po’ in confusione. Anche quelli moderatamente corali come questo, incentrato in realtà solo su due coppie. E difatti ho dovuto avvalermi di qualche schemino, per riuscire a non perdere la bussola.
Il problema forse dipende dal fatto che i due gemelli si assomigliano davvero molto, anche nel carattere. Un po’ più sfaccettate Rossella e Samantha, che però hanno in comune un difficile rapporto con gli uomini.
La vicenda comunque è avvincente, soprattutto nella parte finale. Certo personalmente trovo un po’ strano che due ragazze adulte, sia pure con poca esperienza amorosa, non si proteggano dalle malattie veneree, soprattutto quando i partner sono dei gran seduttori. Ma è difetto comune nei rosa italiani, dovuto forse anche a ragioni storiche.
Il numero delle sviste linguistiche (ben 12, cosa scandalosa in un testo pubblicato da una casa editrice) mi costringe alla solita formula: quattro stelle all’autrice, una di meno alla Kobo.
Cassandra Rocca, Tutta colpa di quel bacio (Newton Compton)
Fuggita da Londra con il cuore infranto, Emily si è trasferita a New York, dove ha deciso di buttarsi a capofitto nel lavoro, unico settore nel quale sembra avere successo. Con gli uomini ha chiuso, ma purtroppo San Valentino è alle porte e l’agenzia di event planner per cui lavora è sommersa di richieste a cui lei deve rispondere. A complicare le cose arriva Matthew Cohen, proprietario di una linea di navi da crociera, nonché sua vecchia conoscenza: è stato il primo due di picche della storia sentimentale di Emily. A causa di Matt, ora si ritrova invischiata nell’organizzazione di quello che è diventato l’evento più romantico del momento: “La Crociera degli innamorati”. Come se non fosse abbastanza deprimente ritrovarsi a bordo, single, in mezzo a tutte quelle coppie felici, Emily dovrà fare i conti anche con la presenza scomoda di Matt, così magnetico e sicuro di sé. L’attrazione tra loro è innegabile e la tentazione è forte, ma Emily non vuole soffrire di nuovo: quel viaggio sta risvegliando in lei desideri ai quali credeva di aver rinunciato per sempre, rendendola vulnerabile. Innamorarsi di un uomo che non crede nell’amore sarebbe davvero un terribile errore. Oppure no?
Fra Love Boat e commedia * * *
Una storia semplice, forse meno appassionante di altre dell’autrice, fra Emily abbandonata ad un passo dall’altare e Matthew, il solito povero ragazzo ricco, sempre seducente e seduttore, ma mai amato.
Molto ben scritto e molto ben stampato: cosa per nulla scontata e normale nei tempi attuali.
Grazie Maria Teresa, io mi tengo le 4 stelle e le 3 stelle le lascio all’editore 🙂