Maria Masella, Vittime e delitti
Serie Maritano, Volume II
Fratelli Frilli Editori

Teresa Maritano ha ottenuto l’affido di Paola, ha riorganizzato la sua vita e ha assunto Sara, una giovane studentessa, per aiutarla nel bar e con la bambina. Avrebbe la vita tranquilla che desidera da anni, ma ritorna il commissario Marco Ardini. A Borgo Incrociati, poco lontano dal bar, è stato ucciso un falegname restauratore, Remo Valsi. Teresa non vuole essere coinvolta, ancora una volta, in un’indagine su un omicidio, ma Ardini la minaccia di farle togliere l’affido di Paola se non lo aiuterà a scoprire la provenienza di un mobiletto che ha visto sul luogo del delitto. È un’indagine che lui non riesce ad affrontare, perché quel mobiletto gli ha risvegliato ricordi del periodo in cui è stato imprigionato e seviziato da bambino. Gli è bastato rivederlo per perdere la lucidità e sprofondare nel buco nero del passato. No, non cerca Teresa per l’omicidio di Valsi, caso che considera già risolto, ma per qualcosa di molto più importante: il mistero della sua prigionia. Teresa è costretta ad accettare per non perdere Paola e per aiutare Ardini a liberarsi dai suoi fantasmi. Ma l’omicidio di Remo Valsi, che sembrava così semplice, diventa all’improvviso più complesso intrecciandosi con un’indagine che Ardini sta portando avanti da mesi in segreto.

Maritano 2 * * *
Il problema di questa serie, almeno per i fan di Mariani come me, è nel protagonista, Marco: un commissario che ricatta Teresa in modo riprovevole, un amante che si affida al sesso, come dire?, terapeutico, un uomo complessato e chiuso più che riservato. E devo anche aver dimenticato qualcosa. Capisco che da bambino è passato attraverso un’esperienza terribile, ma stupisce che non si sia mai rivolto, mi pare,  ad uno psichiatra o almeno ad uno psicologo. Per giunta di tutta la faccenda siamo ancora stati informati troppo poco e quindi non sappiamo cosa può saltare fuori.
Certo, se ripenso al mio primo incontro con Mariani, non posso dire che allora lo trovassi simpatico, soprattutto a causa delle sue numerose, superficiali scappatelle extraconiugali. Per cambiare opinione mi sono occorsi molti approfondimenti psicologici sia dell’autrice, sia del personaggio, che col tempo fa i conti con il suo retroterra familiare e soprattutto matura proprio da un punto di vista umano e personale.
Per Marco, invece, siamo ancora ai primi passi e posso solo sollecitare l’autrice a fare presto ed aiutarci a capire.
Anche lo stile della nuova serie mi sembra diverso da quello dei Mariani: secco più che essenziale. E la narrazione a volte sembrerebbe un po’ schematica.

Elena & Michela Martignoni, Requiem per il giovane Borgia
Self-Publishing

Juan, il figlio prediletto di papa Borgia, è un ragazzo bellissimo.
Ricchezza, fascino, potere… le donne cadono ai suoi piedi suscitando l’ira di mariti, padri e fratelli. Non solo: su di lui si concentra l’odio di numerose famiglie nobili, stanche delle ingiustizie subite da parte dei catalani e gelose dei privilegi a lui riservati.
Anche i suoi stessi fratelli non lo amano: il papa lo favorisce senza ritegno, e per di più i tre fratelli Borgia si contendono l’amore della stessa donna.
Dopo una cena a casa di sua madre Vannozza, Juan non rientra in Vaticano: il suo corpo, trafitto da nove pugnalate, viene ritrovato l’indomani nel letamaio del Tevere.
Chi, tra i molti che lo odiavano, ha armato la mano dell’assassino?
Il delitto di Juan Borgia funge da pretesto per ricostruire un mosaico del Rinascimento Italiano, per entrare nelle atmosfere delle corti corrotte e dei segreti del tempo.

Requiem * * *
Non ho mai amato i Borgia e tendo a scartare romanzi e film che li riguardano, da quando, trenta o quarant’anni fa, vidi una fiction BBC che mi parve davvero scandalosa. All’epoca si accusava lo sceneggiato, come veniva chiamato allora, di aver sposato totalmente le tesi dei nemici di Alessandro VI e quindi, pur considerando il Borgia un pontefice pessimo da un punto di vista religioso, per anni sono stata convinta che si trattasse, almeno in parte, di esagerazioni.
Però ho sempre avuto rispetto per i romanzi storici delle Martignoni, quindi questo titolo mi ha profondamente choccata. Perché certo il quadro che ne viene fuori oltrepassa tutti gli abissi della depravazione. Checché dica o pensi Rodrigo nelle belle pagine iniziali, una tale frequenza di adulteri e incesti e chi più ne ha più ne metta toglie il fiato.
Non posso dire di aver gradito la lettura. E per la verità mi fa piacere che almeno Juan abbia finito per pagare le sue colpe. Peccato per tutti i malvagi che l’hanno ancora scampata.

Elizabeth Hoyt, Duca dei miei piaceri
Serie Maiden Lane, Volume XI
Mondadori – Passione 163

Londra, 1742. Abbandonata in tenera età dalla madre, Alf è stata costretta a fingersi un ragazzo per poter sopravvivere nel quartiere più depravato della città e ha iniziato la carriera di informatrice al servizio dei nobili. Quando calano le tenebre, però, protegge gli indifesi da ladri e malfattori, vestendo i panni del Fantasma di St Giles! Accade così che una notte intervenga in aiuto del duca di Kyle, salvandolo dai criminali che l’hanno aggredito, ma il duca si accorge che sotto i panni del Fantasma si cela una donna dal fascino irresistibile…
Note: DUCA DEI MIEI PIACERI (Duke of Pleasure) è l’undicesimo romanzo della serie di ambientazione georgiana “Maiden Lane”. I romanzi precedenti della serie, MALIZIOSE INTENZIONI (Wicked Intentions), BISTICCI D’AMORE (Notorious Pleasures), UN TESORO DI AMORE (Scandalous Desires), AMABILE SEGRETO (Thief of Shadows), MASCHERA D’AMORE (Lord of Darkness), IL DUCA DI MEZZANOTTE (Duke of Midnight), EPPURE TI AMO (Darling Beast), MIA ADORABILE CANAGLIA (Dearest Rogue), DOLCISSIMO FURFANTE (Sweetest Scoundrel) e DUCA DEI MIEI PECCATI (Duke of Sin), sono già stati pubblicati nella collana I Romanzi Passione – nr. 80, 88, 91, 99, 105, 110, 126, 140, 151 e 156 rispettivamente.
La serie proseguirà con “Duke of Desire”, di prossima pubblicazione.
Tra le opere di Elizabeth Hoyt già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Passione, ricordiamo IL PRINCIPE E LA PREDA (The Raven Prince), IL PRINCIPE E IL DESIDERIO (The Leopard Prince), IL PRINCIPE E IL TORMENTO (The Serpent Prince), LASCIATI AMARE (To Taste Temptation), COME D’INCANTO (To Beguile a Beast), INATTESE SEDUZIONI (To Seduce a Sinner) e CUORE SELVAGGIO (To Desire a Devil).
Ambientazione: Inghilterra, Londra, 1742 (periodo georgiano)
Premi e riconoscimenti della critica: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2016 come Miglior Romanzo Storico ambientato nelle Isole Britanniche (British Isle-Set Historical Romance); All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).

Un romanzo assurdo * *
Alla sospensione dell’incredulità la lettrice romance è abituata, ma quanto è successo in questa serie ha ormai oltrepassato ogni confine. Qui abbiamo una donna che riesce a farsi passare per un uomo per anni in un quartiere smaliziato dei bassifondi e per giorni da Kyle e famiglia anche a distanza ravvicinata. Non parliamo di una ridicola fellatio mentre i nostri ‘eroi’ sono circondati da nemici (e alzino la mano l’uomo e la donna capaci di una simile prestazione nelle condizioni date). E che ci vuole per sgominare un’intera banda di potenti pedofili e stupratori e peggio nelle condizioni più impossibili che si riescano a concepire? È  sufficiente uno schiocco di dita.
Ma non basta: nel finale si annuncia il prossimo volume. Perché questa serie come tutte le soap non finirà mai. Finché ci saranno lettrici come noi che continueranno a comprare ogni titolo. Io spero di avere la forza di fermarmi qui.

Le recensioni de L’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano-Matesi)