Lidia Calvano, Le concubine del Pianeta Zofar
Un soldato sbarca su un pianeta sottomesso e, tra tante, sceglie la schiava Ester per farne la sua concubina. Cos’ha di così speciale quella donna, per aver colpito un feroce conquistatore dallo sguardo indecifrabile?
Due pianeti contrapposti da un odio secolare, un popolo umiliato e asservito dopo una guerra totale. Un conquistatore diverso dagli altri sbarca su un mondo sconfitto e radioattivo, e sceglie una schiava dai capelli rossi per farne la sua concubina e portarla con sé su un eden lontano. Appartengono a due specie umanoidi, ma aliene tra loro, separate dai ricordi di tremende crudeltà e da un’inimicizia viscerale; scoppia tra di loro una potente attrazione fisica, ma non basta. Se non riusciranno a dare spazio anche all’affetto e alla fiducia, nulla potrà salvarli dalla furia omicida e dai complotti manovrati da coloro ai quali hanno giurato fedeltà.
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Tra fantascienza ed erotismo * * * * *
Romanzo breve fantascientifico ed erotico, ambizioso e scritto con grande abilità.
Vagamente ispirato alla storia biblica di Ester (vedi anche i riferimenti a Gomorra e ai giardini pensili di Babilonia), è anche un riesame in chiave allegorica della storia umana (di tutte le razze umane e umanoidi): storia di conquiste, genocidi ed orrori, particolarmente contro le donne, usate sessualmente, e non solo, in vari modi e forme e nel caso migliore costrette, dopo la morte del partner, al suicidio rituale (un costume simile al sati indiano). Messaggio fondamentale dell’autrice la rivolta contro tutte le forme di terrorismo da qualunque parte vengano, che si tratti dei nemici o dei resistenti, e l’aspirazione ad un mondo migliore di convivenza e tolleranza reciproca.
Alcuni refusi.
OoO
Flumeri & Giacometti, Angelica – StuntLove #1
“Angelica volava sul muro con la stessa grazia, la stessa eleganza, lo stesso impeto con cui volteggiava sul trapezio. La stessa combattiva determinazione che aveva dimostrato nell’arrampicarsi sulle rocce del Precipizio.” Angelica Fusco vive tra stelle e luci, libertà e adrenalina. Il gusto del rischio e la magia del cinema sono inscritti nel suo dna. Nutrita dal mito di Cinecittà, dove la famiglia degli stunt Fusco è di casa, ha scelto questa vita. L’unica che le regala emozioni a cui non può rinunciare. David Evans non è solo uno stuntman. È un coordinator. Il migliore. Ma ha una regola ferrea: niente donne sul set. Una storia d’amore che ha il sapore della magia del cinema, vissuta attraverso gli occhi di una famiglia che ha attraversato l’epopea indimenticabile della Hollywood sul Tevere.
Per chi ama l’ambiente del cinema * * *
Sono molte le cose che odio nella vita: innanzitutto, per ragioni personali, i lavori e gli hobby inutilmente pericolosi, poi, per ragioni familiari, tutto l’ambiente dei cinematografari. Ce n’era abbastanza per nutrire forti prevenzioni nei confronti di questo romanzo, prima ancora di leggerlo.
Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa. Innanzitutto bisogna considerare che questo è il primo volume di una serie e quindi ha lo scopo principale di presentare tutti i personaggi. Poi contiene la celebrazione della Hollywood sul Tevere e quindi del grande cinema italiano del dopoguerra: pertanto il romanzo è consigliatissimo a chi vuole leggere aneddoti sull’argomento e rivivere la magica atmosfera di quei tempi.
Il personaggio di Angelica è molto interessante con la sua volontà di lottare contro la discriminazione sessuale, la sua moralità e la sua avversione alle forme di prostituzione, così frequenti nell’ambiente.
Peccato che il finale, nonostante la grande suspense, sia davvero improbabile e non renda onore all’intelligenza della protagonista.
Ottimo, invece, come sempre il livello di scrittura.
OoO
S. M. May, Doppio velo- Lara Haralds The MatchMaker #4
Finalmente il gran giorno è arrivato: Lara Haralds sta per convolare a giuste nozze con il suo fidanzato, il sexy-stagionato Kean Morgan senior, trasformandosi così da squattrinata editor e scrittrice emergente a signora della buona società, con un ricco bouquet di carte di credito e un uomo innamorato a sua disposizione. E’ il sogno di una vita che si avvera.
Peccato però che anche il suo figliastro Kean junior e il compagno, Nathan Cleni, abbiano avuto la stessa idea, e che una cerimonia a quattro cominci a risultare parecchio complessa da organizzare.
Senza contare che l’incedere nella navata centrale della chiesa potrebbe incontrare continui ostacoli: dai membri di un gruppo politico oscurantista a un padre della sposa molto protettivo, passando per un chirurgo abbronzato che colleziona auto da corsa e che ha messo gli occhi su un certo meccanico, sino a uno spregiudicato industriale svizzero che ha deciso di dare la scalata alla Morgan Pharmaceuticals e, forse, anche al cuore del giovane manager che siede nel consiglio d’amministrazione.
Ci sarà tempo, spazio e coraggio per arrivare a questo sospirato doppio matrimonio?
Una storia eroticamente ironica, tra complotti familiari e intrighi aziendali, dove ancora una volta Lara dovrà utilizzare tutta la sua formidabile esperienza tattica per guidare l’amore, il suo e quello degli altri, in tutte le giuste direzioni.
Finale (provvisorio?) della serie di Lara * * *
Romanzo spesso molto divertente, talvolta anche sconcertante: in particolare non ho gradito per niente qualche sviluppo della trama. D’altra parte, come la May sembra suggerire nei Ringraziamenti, immagino che, contrariamente alle attese, questo non sia il volume conclusivo, dal momento che qualche filone resta in sospeso.
La serie si apprezza soprattutto per alcuni personaggi maschili: Sebastian, Nathan e in subordine perfino Foreman.
Non ho amato molto Lara, che anche qui almeno due volte mi ha fatto disperare. Mi pare molto accattivante, invece, il modo in cui l’autrice rappresenta l’aspetto sentimentale dell’amore gay (Foreman, sta’ zitto!). Interessante anche la compresenza degli aspetti etero e di quelli omo.
Però, in conclusione, lo ammetto, i volumi che mi sono piaciuti di più sono Neve fresca e Ghiaccio Salato.
Un anno nuovo che inizia così non potrà che essere spettacolare! Grazie per l’apprezzamento, sono felice e onorata che l’Artiglio Rosa abbia gradito. È una di quelle soddisfazioni che bastano a darti la carica per almeno un decennio! Un meraviglioso anno alla padrona di casa, ai suoi collaboratori e a tutti i lettori.
Il racconto di Lidia calvano mi è piaciuto tanto. Complesso anche se concentrato in uno scritto non lunghissimo. Pieno di speranza per il futuro e con protagonisti con un senso del dovere e una moralità ammirevoli.
Grazie Teresa, il tuo parere per noi è veramente prezioso.
Grazie a tutte per i vostri interventi.
Angelica ce l’ho e devo ancora leggerlo. Ma a questo punto “le concubine del pianeta Zofar” scatta in pole. Appena avrò smaltito parte degli ebook accumulati, provvederò all’acquisto.