BEATRICE DA VELA E BABETTE BROWN hanno proposto questo argomento:
Per chi legge:
La presenza social di autrici e autori: seguite i loro post? Con costanza, o saltuariamente? Li ritenete utili / piacevoli?
Per chi scrive:
La presenza social di autrici e autori: dove possiamo trovarvi? Siete presenti di persona, oppure vi servite di un/una professionista? Nel primo caso, quanto tempo dedicate a farvi conoscere e a interagire con lettori e lettrici?
La prima parte dell’articolo è stata pubblicata l’8 giugno 2024.
PAMELA BOIOCCHI: Ritengo che i social abbiano grandi potenzialità per tenerci in contatto con i nostri lettori. Dopotutto, dietro a un romanzo c’è una persona e magari chi legge ha voglia di conoscerla. Quindi sono dell’idea che sia giusto dare una parte di noi al pubblico.
Sono io stessa la mia social media manager.
Ogni giorno, dedico una parte del mio tempo a creare e postare contenuti: testuali, foto o video. E rispondo sempre a ogni domanda o commento.
Ho tante lettrici affezionate che ho avuto la possibilità di conoscere personalmente in occasione del Festival del Fomance Italiano (FRI) ed è stata una cosa molto carina.
Indubbiamente, il mondo social sta cambiando rispetto al passato. Credo sia normale: ogni cosa è sempre in evoluzione. Il mondo di oggi va alla velocità della luce e il tempo di attenzione che viene dedicato a un post è quello che si impiega a scorrere il feed di Instagram: un secondo?
Stare sul pezzo e studiare dinamiche e algoritmi è fondamentale per far crescere e mantenere attivi i nostri profili.
Dove potete trovarmi? Quasi ovunque: Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Threads…
ANNALISA CARAVANTE: I social avvicinano il pubblico all’artista. In passato trovavi molte difficoltà, se volevi far giungere il tuo apprezzamento a un artista e la cosa trasmetteva freddezza e distanza. Oggi, quando leggo qualcosa, assisto a una commedia o vedo un film, faccio una ricerca sui social e interagisco con gli altri fan e qualche volta anche con l’artista. La possibilità di poterlo fare è come un’estensione dell’opera. Trovi curiosità, anticipazioni, spiegazioni… Anche io sono stata cercata su Facebook e Instagram e molti miei lettori storici li ho tra i contatti. Tutto è iniziato con il romanzo che trovate in basso. È il mio primo libro (autopubblicato) che mi ha portato il pubblico! Narra la storia dei genitori di Claudia di Profumo d’Ottobre. Molti lo hanno letto, mi hanno cercata, contattata e mi stanno seguendo. Hanno comprato tutti i miei libri e adesso aspettano il nuovo inedito. E quindi sì, appena sono guarita, sono ritornata a curare i social e lo faccio personalmente perché mi piace ed è una distrazione rispetto allo stare per ore a coordinare le tante pagine di un romanzo.
Attualmente sono su FB e su Instagram dove pubblico tante cose.
Restiamo in contatto.
SIMONA LA CORTE: L’argomento di oggi è molto interessante. Quanto è importante la presenza degli autori sui social? Molto, perché questa è la nostra principale “vetrina” per farci conoscere.
Quanto tempo dedico ai social? Adesso meno rispetto ai primi anni, perché scrivere è diventato un lavoro e non più un passatempo occasionale, ma comunque cerco di mantenere una certa costanza.
Mi affido a un professionista? No, perché sono abituata a lavorare in autonomia e mi piace, ma non escludo che in futuro possa decidere di affidarmi a un social manager. “Studio” il mondo del network da quando ho esordito, cercando di capire come sfruttarlo al meglio, e ho sacrificato ore per essere sempre sul pezzo e far conoscere i miei romanzi. Certi ritmi, oggi, non li posso più mantenere, ma non lo abbandono del tutto.
I lettori che mi seguono non spariscono, per fortuna, anche se mi assento per periodi più o meno lunghi (sono sposata e ho due bambine, per cui devo essere al contempo moglie, mamma e scrittrice… e non è semplice!).
Cinque anni fa era più immediata l’interazione con i lettori che bazzicavano nei gruppi Facebook, ma con l’avvento di TikTok è cambiato il tipo di comunicazione. Ho faticato ad adattarmi e, anche se nell’ambito del Romance (mi riferisco al genere che scrivo) il cambiamento va di pari passo con quelle che sono le tendenze del momento e al tipo di pubblico presente oggi sui social, io cerco di restare più fedele possibile a me stessa e di mantenere la mia identità di autrice.
GIOVANNA BARBIERI: I Social…
-scrivo un post generico, magari lamentandomi di qualcosa: 100 like e 100 commenti.
-scrivo un post sui miei libri, su una recensione, sugli anni Ottanta o sul tardo Medioevo: 4 like e 2 commenti.
Comunque, sì. Mi occupo da sola della comunicazione social e cerco di farlo con contenuti che mi rispecchino. Certo, potrei essere più moderna, creando reel o brevi video…
EWARD C. BRÖWA: Gestisco personalmente la mia presenza online e cerco di occuparmene con continuità.
Mi sembra dovuto nei confronti di chi mi segue che – non essendo io una celebrità planetaria – si aspetta me, non un qualche sostituto che mi impersona. Inoltre, mi permette di trasmettere contenuti che indubbiamente mi rispecchiano.
Pure la continuità è necessaria, secondo me, come per tutti i buoni rapporti.
È un impegno, ma gratificato da risultati e soddisfazioni crescenti.
Ho dovuto apprendere e apprendo molto su un mondo che ignoravo del tutto. Ascolto consigli, anche se non proprio tutti: ad esempio, continuo a sentirmi ripetere che dovrei dire di più di me come persona, ma da scontroso montanaro qual sono, mi trovo decisamente a disagio (=non lo faccio quasi mai).
Tra le mie letture ci sono molti classici, saggistica e autori stranieri di cui non esistono o non posso seguire i social (qualche sito sì, però). Quando posso, seguo, e preferisco decisamente le pagine più genuine, anche se magari non perfette, rispetto a quelle che mi sembrano forzatamente sofisticate.
Ringraziamo coloro che sono intervenuti e vi ricordiamo alcuni loro libri.
Pamela Boiocchi: LOVE TEAM (Thunder Bay Gradiators, volume secondo).
NOAH
Sono lo sportivo più paparazzato del momento. Amo giocare in attacco, il brivido del rischio, le belle donne.
Sono per i rapporti senza impegno, su questo mi piace essere chiaro. Però sono corretto con le ragazze, le tratto con rispetto.
E ora una stalker minaccia di rovinarmi reputazione e carriera. Di distruggere tutto quello in cui credo.
Fingere di essere fidanzato con la nuova arrivata in città potrebbe darmi il tempo per trovare una via d’uscita. Le regole della partita sono semplici: abbiamo bisogno l’uno dell’altra, però saranno solo affari.
Anche se Poppy sta diventando una tentazione a cui è impossibile resistere.
POPPY
Sono venuta a Thunder Bay per ricominciare.
Noah Walker mi ha offerto una possibilità di riscatto, ma temo di aver stretto il classico patto con il diavolo.
Io, che indossavo solo felpone oversize e non mi ero mai messa un paio di scarpe con il tacco, ieri sera ho improvvisato uno striptease per lui. Il mio maledetto finto fidanzato.
Dovrei tagliare la corda. Sarà anche dotato di un fisico da urlo e di un conto in banca da nababbo, ma è capace di fare a brandelli il mio cuore.
Il nostro contratto non prevede sentimenti, ma sono troppo ingenua per questo tipo di gioco.
Sono una stupida Cappuccetto Rosso che non vede l’ora di farsi mangiare dal lupo.
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Annalisa Caravante: IL PROFUMO DEI RICORDI.
Due storie d’amore, due guerre e un diario: Fenni e Carlo, Claudia e il suo amore sconosciuto, in un romanzo di ricordi, di sangue e speranze.
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Simona La Corte: PASSIONE E DIAMANTI.
Durante il ballo in maschera organizzato come ogni anno per la commemorazione del padre, Ross Davis, CEO della Davis’s Diamond Company, si invaghisce di una donna affascinante con la quale trascorre una notte di passione e che al mattino sparisce. Sherlin Murray è un’insegnante del Gemological Institute of America, da poco trasferitasi a Carlsbad, che vive fra le ombre del suo passato. Ma il loro incontro è stato notato: le foto del loro bacio scattate durante il ballo riempiono immediatamente le pagine delle riviste scandalistiche e Ross è costretto ad affrontare le furie della sua quasi ex fidanzata Sabine e ad assumersi tutti i rischi dell’amore proibito che sta invadendo il suo cuore…
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Giovanna Barbieri: LO SPEZIALE E LO SBIRRO (Le indagini di Goffredo ed Edmundo, trilogia).
Per la prima volta, sono raccolte insieme le tre indagini di Goffredo ed Edmundo, ambientate a Urbino, Siena e Venezia nel 1483 D. C.
Dall’omicidio della piccola Crezia Odasi, a Urbino (L’accusa del sangue), alla ricerca dell’originale perduto Canone di Avicenna, a Siena (Il palio insanguinato) fino a giungere alla caccia dell’infernale Bestia che si aggira tra le calli in festa di Venezia (Cave Bestiam).
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Eward C. Bröwa: QUEI GIORNI D’INVERNO (L’anima della montagna, volume IV).
Infiniti sono i sentieri della montagna. Quelli di Pier e Lothar si incontrano quando una furiosa tormenta li intrappola fra le mura d’una baita solitaria. Il pianoro immenso tutt’intorno diventa la prigione dei due uomini e la bellezza sfolgorante che li circonda assume il volto della paura, mentre la neve cresce, i soccorsi non arrivano e la disperazione si fa strada.
Di fronte all’inverno della montagna, la presunta superiorità degli umani sulla natura viene d’un tratto ridimensionata, i ruoli si invertono e le certezze si frantumano.
Quando tutte le regole ordinarie della vita sono messe in discussione, quanto sappiamo davvero degli altri e di noi stessi?
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