LA REGINA RIBELLE, DI ELIZABETH CHADWICK (consigliato da MACRINA MIRTI).

Colta e bellissima, ambiziosa e spregiudicata, Eleonora d’Aquitania vive in un’epoca, il XII secolo, in cui le donne sono ridotte al silenzio e all’obbedienza. Ma lei è determinata a ribellarsi a ogni costrizione: partecipa alla seconda Crociata; divorzia dal primo marito – Luigi VII, re di Francia – e, nello sconcerto generale, sposa Enrico II d’Inghilterra, di undici anni più giovane; diventa la musa dei trovatori nella sua «Corte d’amore» a Poitiers, dove si cantano la passione e la sensualità; tratta come pedine di un gioco politico i due figli più amati, Riccardo Cuor di Leone e Giovanni. Il mondo la odia e la teme, ma non riesce a fermarla: sulla sua strada, Eleonora lascerà vittime innocenti e cuori straziati, in un turbine che finirà per travolgere lei stessa.
Dalle nebbiose città inglesi all’Oriente delle Crociate, dalla Terrasanta al lusso della corte bizantina, Elizabeth Chadwick dipinge il ritratto di una donna straordinaria per la sua modernità, che ha amato, tradito, sofferto e lottato contro rivalità, odi e pregiudizi, proprio come una donna di oggi.

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Bellissimo. Sono due notti che non dormo per leggere. È il primo volume di una trilogia e, se siete iscritti a Prime, lo potete scaricare gratuitamente.
Gli altri due volumi li ho già acquistati a prezzo scontato.
Perché dovreste leggerlo? Per le ricostruzioni di un’epoca e di un ambiente, certo, e anche perché è la storia di una donna eccezionale. Soprattutto, però, perché è un romanzo fantastico, che non ha nulla da invidiare ad altri storici molto più celebrati. Anzi…

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MISS URAGANO, DI PAOLO CIAMPI (consigliato da FERNANDA ROMANI).

La donna che fece l’Italia. Opera sulla giornalista, patriota Jessie White Mario seguace di Mazzini e Garibaldi.

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Questo libro del giornalista Paolo Ciampi è la biografia di un personaggio storico che mi ha sempre colpita: Jessie White, moglie di Alberto Mario, figura di spicco del 1800, che combatté con Garibaldi per l’unità d’Italia. Jessie White fu un’antesignana delle rivendicazioni femminili, tentò di fare il medico in un’epoca in cui alle donne era permesso solo fare l’infermiera, poi divenne giornalista e seguì la spedizione dei Mille assieme al marito. Garibaldi fu l’unico che le affidò mansioni da medico, riconoscendo il suo valore. White scrisse diversi saggi sulla condizione del popolo in quegli anni e dobbiamo anche ai suoi resoconti la convinzione che, se i piemontesi avessero permesso a Garibaldi di governare Napoli, lui non l’avrebbe lasciata in mano alla camorra, come invece accadde. Donna di carattere e di grande forza, cercò di fare sempre ciò che il suo interesse per l’umanità le dettava.

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