Piazzato al settimo posto nella classifica Top 100 di Amazon, “Scritto sulla pelle”, di Charlotte Lays, si avvia a diventare il beniamino delle YouFeel-addicted. E non solo. Esilarata dalla corsa sfrenata del suo romance, Charlotte Lays ci presenta la sua “creatura”.

Buongiorno, Babettians!!!
Oggi voglio presentarvi l’ultimo nato, fresco fresco di pubblicazione Youfeel: “Scritto sulla Pelle”.

Quando ho deciso di provare con un secondo Youfeel, dopo l’inaspettato successo che avevano avuto Sean e Ivy… le ginocchia mi tremavano parecchio.
Soffrivo di ansia da prestazione.
Non ridete manco per scherzo! È una cosa seria!
Rocco Siffredi emaciato dopo l’Isola dei Famosi, stava messo meglio di me! E poi io non avevo un viagra mentale a pararmi le chiappe!

A chi non ha letto “Ghiaccio Bollente” posso dire che Sean Clark è un ibrido tra Iron Man e Batman: un teppista oscuro. Esatto.
Maleducato, irriverente, testardo e arrogante.
Coriaceo come il guscio di tartaruga che ha al posto degli addominali.
È piaciuto da matti… ma insomma, altro giro, altra corsa.
«Io non ho mica voglia di un altro uomo delle caverne» ho sbuffato davanti al pc. Quindi mi sono messa a pensare – sì, ogni tanto ce la faccio! – «Il numero delle battute me lo consentono… proviamoci!»
Tutti i miei protagonisti sono ironici, dal primo all’ultimo… ma qui ho davvero spinto l’acceleratore.
Sebastian è un concentrato di boriosa e arrogante simpatia. All’inizio, io stessa, volevo solo mettergli una palla al piede e gettarlo in una fossa oceanica.

“Il perenne sorriso sardonico gioca sulle mie labbra e sono pronto a farmi venerare per un nuovo giorno. 
Già, avete letto bene: venerare.
Sillabo? Ve-ne-ra-re.
Io sono Gesù, i dodici apostoli, la Santissima Trinità e i Re Magi concentrati in una granata divina di bellezza, fascino e lussuria.
Vi sembro blasfemo? Allora andrò sul filosofico: sono la materializzazione dell’idea di superuomo di Platone, Nietzsche e Freud messe insieme.”

Ditemi se non è da cancellare dalla faccia della terra… Uno così va evirato e messo gli attributi in un barattolo con l’alcol come cimelio di idiozia. Ed è proprio questo il sogno nel cassetto di Margaret per il suo prossimo e imminente futuro. Lei… che si nega e si è tatuata il dolore sulla pelle per non dimenticarlo mai. Lei… che Sebastian definisce l’Anticristo e chiama Malefica.
Sebastian e Margaret proprio non si sopportano, ma sono i migliori amici di Sean e Ivy, quindi non possono fare a meno di incontrarsi e interagire.

“«Ma ciao, Malefica, è sempre un dispiacere incontrarti» replica Sebastian con una riverenza esagerata. Allunga le mani per rimettermi gli occhiali sul naso. «Sai, non vorrei che oggi tu avessi anche i poteri di Medusa e mi pietrificassi sul posto.» 
Gli uomini sghignazzano. 
«Magari… La statua di un egocentrico-egomaniaco-gradasso-arrogante-narciso- mononeuronico-cinico potrebbe essere materia di studio e libereremmo l’umanità da un essere inutile che sottrae ossigeno prezioso.»”

Questo è il registro con cui questi due esemplari alpha dialogano. Fino a quando Margaret pronuncia la fatidica parola: «Mai».
Avete già idea di cosa scateni questa parola in Sebastian? Lui ambito quanto un Oscar e da idolatrare come un dio del sesso, poteva soprassedere su questo guanto di sfida?
Ma ovviamente no, altrimenti io cosa raccontavo?!
A velocizzare le cose ci si mettono anche Ivy e Sean che hanno bisogno di una casa per il loro cucciolo di Pittbull, la dolcissima-onnivora Wendy!
Mi sono ritrovata nel fango puzzolente, perché dovevo far rimanere entrambi coerenti, ma insomma, Sebastian doveva scendere assolutamente da quel cavolo di piedistallo e unirsi ai mortali, carnalmente e socialmente (Emoticon grin).
Sono arrivati in mio soccorso Dorothy e Trenton, i figli dei vicini di Margaret. Le circostanze han voluto che lei dovesse far da baby-sitter a queste due angeliche canaglie in miniatura.

“Vorrei poterlo insultare come merita, ma sopraggiunge Trenton. «Mag, lècca lècca» mi dice con quell’accento particolare che di solito mi fa stramazzare al suolo dalle risate. 
«Per l’appunto.» Il luccichio malizioso nello sguardo di Sebastian aumenta. 
«Trent, si chiama Chupa Chups, quante volte dobbiamo dirti che sembri una prostituta slava quando lo chiedi?» urla Dorothy dal salotto. 
Sebastian piange dal ridere adesso. Letteralmente.
Il piccolo chiaramente non capisce e torna a guardarmi con quei grandi occhi verdi.
«Dopo cena, e se mangi tutta la pappa» specifico usando tutto il mio autocontrollo.”

L’ambientazione casalinga mi ha divertito da matti. La mia mente ha elucubrato con tutti i possibili cibi fallici esistenti in un frigorifero! (Sebastian AMA gli Hot-dog… e non dico altro! (Emoticon wink )
Già, giusto appunto… “Scritto sulla Pelle” è un erotico e questi due personaggi sono caldi più di Madonna a Torino nel 1987. Quindi la tensione sessuale scorre potente tra loro come la forza in un giovane Padawan.

Sebastian farà un carpiato dal suo piedistallo:
“La prendo tra le braccia e la tengo avvinghiata al mio corpo, stretta in una morsa. Inizia a piangere e la lascio stare, perché riportare tutto quel dolore a galla deve essere devastante. Un’altra ondata di emozioni mi travolge: mi sento indegno, immeritevole, una nullità. 
Lei non è una dea, lei è l’Olimpo intero. Sul serio.”

Si redimerà e dal volerlo strozzare, passerete a immolarvi sul suo altare sperando che vi faccia sue, ma niente da fare.
Troppo tardi.
Ha un cuore grande – almeno – quanto il suo ego e sarà solo e completamente di Margaret.

“Un pezzo del mio cuore si stacca e vorrei donarglielo per rattoppare il suo, anche se è impossibile.”

Margaret grazie a lui risorgerà, come una Fenice.
Non vi aspettate cuori e fiori. Il fine è lieto, ma i personaggi richiedevano tutto tranne che un romanticismo a cuori e fiori.

“Ho scoperto che mi piace, questo nuovo metodo di seduzione che ho inventato solo per lei. È come scoprire un nuovo lato di me, un lato paziente, a tratti romantico, che non pensavo assolutamente di avere e che Margaret mi ha tirato fuori. 
Non sono arrivato ai fiori, no.
Mio Dio, un po’ di fantasia.
Neppure ai cioccolatini.
Affogatemi pure in una cascata di fonduta, se mai lo facessi.”

OoO

Bisogna affrontare le spine per poter cogliere la rosa più bella.

Sebastian è l’uomo che non deve chiedere mai. Si crede una divinità discesa dall’Olimpo perché le creature terrene – meglio se di sesso femminile – possano godere della sua compagnia. Un concentrato di bellezza e simpatia. Eppure il suo ego smisurato viene incrinato da Margaret, che lui chiama Malefica. Una donna apparentemente molto sicura di sé, ma con un segreto che le ha lasciato cicatrici tanto nascoste quanto profonde, e che l’ha resa una mantide religiosa inavvicinabile. Sebastian, complici i due amici Sean e Ivy, è costretto a interagire con lei, e da uomo alfa accetta la sfida, anche se il rischio è alto. E infatti, nonostante i dialoghi salaci e le battute taglienti, scoppia la passione, travolgente, allo stato puro e senza ritorno.
Se avete amato “Ghiaccio bollente”, divorerete questo romanzo. Mood: Erotico.

Amazon: http://www.amazon.it/Scritto-sulla…/…/ref=zg_bs_1338400031_7
Kobo: https://store.kobobooks.com/…/e…/scritto-sulla-pelle-youfeel