EDITORE: Mondadori, Romanzi
Extra Passion (1 febbraio 2014).
TRADUZIONE: Ebe Trillini.
PAGINE: 183.
PREZZO: euro 2,99 (ebook).
Libraia divorziata e di successo, Kate un giorno torna
a casa dal lavoro e sorprende i suoi due inquilini gay impegnati in un focoso
amplesso. Joe, un compositore dall’animo sensibile, è mortificato. Invece Sean,
impenitente cattivo ragazzo, invita la malcapitata a unirsi a loro. Inizia così
una relazione a tre, che trasforma in realtà le fantasie erotiche di Kate.
Presto, però, le cose si complicano. Tra lei e Joe c’è qualcosa di più del
sesso, un sentimento d’amore che, insieme a emozioni quali paura e gelosia,
potrebbe mettere a rischio l’equilibrio della relazione…
ATTENZIONE: la recensione contiene spoiler…

Kate ha 35 anni e fa i soldi
con una libreria di romanzi rosa. Già questo fatto è pura fantascienza. Parlo come
cittadina di un Paese nel quale sono definiti “forti lettori” quelli che
leggono un libro al mese. Forse, negli Stati Uniti, e precisamente a
Philadelphia, le cose sono diverse e i librai nuotano nei dollari come Paperon
de’ Paperoni ama fare nel suo Deposito. Andiamo avanti, perché non è finita qui
la fiera delle incongruenze.
I suoi coinquilini, entrambi
ventitreenni, sono gay e bellissimi. E la povera Kate, che solitamente deve
accontentarsi di leggere romanzetti erotici e di masturbarsi furiosamente, li
sorprende sul proprio letto (ragazzi, non si fa!), intenti ad un coito dei più
sfrenati. Gay? Con uno dei due che viene solleticato con un capo di biancheria
appartenente (forse) alla suddetta proprietaria dell’appartamento? Uhm…
qualcosa non torna!
Fatto sta che uno dei due, il
classico bad boy, la invita a condividere quell’amplesso… e la nostra amica,
digiuna da parecchio e con la lingua di fuori dal momento in cui ha visto quei
due pezzi di manzi nudi e indaffarati, acconsente e partecipa con entusiasmo a
quel ménage a trois che da quel momento di sviluppa, con scene sempre più
incandescenti.
In sei mesi succede di tutto:
1.   
nasce l’amore,
fra Kate e Joe, ma questo non impedisce ai due di continuare a coltivare
l’orticello sessuale con il terzo non-incomodo.
2.   
Joe recita in un
musical studentesco e viene convinto da un agente a trasferirsi a New York. Il
poverino se ne va con il cuore esulcerato, visto che Kate, in uno dei rari
momenti di lucidità, ha rifiutato di sposarlo.
3.   
Joe viene
ingaggiato per spot pubblicitari. Ha successo. Entra nel cast di un serial
televisivo che fa sfracelli di audience.
4.   
Kate apre una
seconda libreria, con Sean come socio di minoranza. I due, non paghi del
successo stratosferico, cominciano anche a vendere tonnellate di romanzi rosa
on line. Fanno i soldi e ne fanno tantissimi.
5.   
Joe si rifa vivo.
Da bravo figliolo trasformato in un dominatore da barzelletta. Sembra Nino
Manfredi: “Sono tornato, ricco e spietato”.
6.   
I due (= Joe e
Kate) si sposano e portano in viaggio di nozze il terzo.
Ho spoilerato a più non posso
e me ne rendo conto. Ma era necessario per dare un’idea dell’inconsistenza
della trama.
Emma Holly è bravissima nelle
descrizioni di queste ammucchiate, ma non aspettatevi altro da lei. Non questa
volta, per lo meno. La trama è un’accozzaglia di luoghi comuni, i personaggi sono
stereotipati; a parte le scene di sesso, viene da sbadigliare come davanti ad
un brutto film passato per l’ennesima volta in televisione. In bianco e nero. In
tedesco, con i sottotitoli in armeno. Una cosa così, insomma. Imbarazzante,
perfino.
Sono arrabbiata due volte. La
prima perché trovo il romanzo, senza rimorsi da parte mia, veramente
illeggibile (è stata una fatica finirlo); la seconda perché l’aspettativa era grande
da parte di tutto il gruppo di affezionate lettrici.
L’unica consolazione: il
prezzo dell’edizione digitale: solo 2,99.
Da dimenticare.
Una stellina perché non posso
dare di meno.
Nota positiva: l’edizione è integrale ed è stata ricavata da quella americana del 2007 in paperback della Virgin Books.