Avatar – La via dell’acqua (Avatar: The Way of Water), noto anche come “Avatar 2”, è un film del 2022 diretto da James Cameron. Prodotto dalla 20th Century Studios, è il sequel del film Avatar del 2009.
La pellicola è stata scritta da Cameron, Rick Jaffa e Amanda Silver. I membri del cast sono Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Giovanni Ribisi, Joel David Moore, Dileep Rao, CCH Pounder e Matt Gerald che riprendono i ruoli del film originale, e Sigourney Weaver che ritorna in un ruolo diverso; mentre i nuovi membri includono Kate Winslet, Cliff Curtis, Edie Falco, Brendan Cowell, Jemaine Clement e CJ Jones. Il film segue le vicende di Jake Sully, Neytiri e dei loro figli, che devono lasciare la casa cercando rifugio in un’altra regione di Pandora sul mare.

L’ho visto, finalmente. Magnifico.
Inutile parlare degli effetti speciali che non sono più una novità; chi va a vedere questo film, semplicemente, se li aspetta. Le cose importanti sono la storia e i suoi significati. Alcuni aspetti sono uguali a ciò che abbiamo visto nel film precedente. Primo fra tutti, il fatto che gli Umani, a parte pochi illuminati, sono il Male. Invasori del pianeta Pandora, consapevoli di aver distrutto il proprio, ma da questo non hanno imparato nulla. Distruggono foreste per costruire le loro basi, massacrano animali per motivi commerciali (i loro cacciatori di cetacei sembrano aver preso esempio da quelli che, nel Far West, uccidevano bisonti solo per la pelliccia, lasciando la carne a marcire nella prateria), cercano di sottomettere i nativi per poter fare i propri comodi. Niente di nuovo. È la storia dell’Umanità. Per questo siamo tutti dalla parte dei Na’vi, popolo guerriero che vive in simbiosi con la natura e quando, nella battaglia finale, assistiamo alla riscossa dei nativi, non siamo mai stati così felici di veder uccidere esseri umani.
Poi ci sono le vicende personali, le lezioni di vita, l’approfondimento psicologico. Una storia corale, molto più che nel primo film. La coppia protagonista, Jake, l’umano che si è schierato dalla parte dei Na’vi, e Neytiri, figlia di un capo e futura sciamana, ha avuto quattro figli e la vicenda ci parla molto di loro, del percorso che li porterà a conoscere se stessi affrontando pericoli mortali e sofferenze alle quali nessuno è preparato. Un film sulla famiglia e sulla responsabilità di essere genitori, una responsabilità che cambia il punto di vista delle persone e determina le loro scelte. Ma anche una storia di crescita e di prezzi da pagare, dove i giovani si comportano da giovani e, se riescono a sopravvivere, saranno persone più adulte e consapevoli.
Un gran bel film. Tre ore di spettacolo, senza un solo minuto superfluo.
E il finale lascia in sospeso alcuni aspetti della vicenda. Infatti c’è già in cantiere un nuovo sequel.

Vi ricordiamo la Pagina-Amazon di Fernanda Romani