Titolo: “Un profumo per tre”.
Autore: Didì Chisel.
Genere: erotico.
Editore: Delos Digital (Collana
“Senza sfumature”, 2014).
Pagine: 69 (racconto).
Prezzo: euro 1,99 (ebook).
La mia valutazione: due
stelline e mezzo.
Una storia di sesso intrigante tra una donna ingegnere
italo-inglese (Tea), un albergatore (Biagio) e un ragazzo ambientalista
(Moreno), ambientata nelle terre magiche del Salento e della taranta. Un
risveglio dei sensi per una donna fino ad allora legata a un unico uomo.
 

Il racconto erotico si snoda
all’interno di una vicenda di affari: Biagio ha puntato tutto su un parco
divertimenti che porterà lavoro e ricchezza alla popolazione del luogo, ma
stravolgerà l’habitat naturale di quel magico angolo d’Italia. Moreno è a capo
di un piccolo ma agguerrito gruppo di ambientalisti decisi a contrastare quel
progetto devastante. Tea è l’ingegnere che un gruppo economico ha mandato a
controllare la documentazione che Biagio ha predisposto in attesa di
finanziarlo.
Tre persone diversissime,
dunque, ma che presto si troveranno a fare i conti con un legame sensuale che
le rapirà in pochi giorni.
Alla fine, Tea si allontanerà
da quei due uomini. Pronta ad affrontare una vecchia storia d’amore che l’aspetta
in Inghilterra ed alla quale vuole concedere una seconda possibilità. “Hello love, I’m coming home”, scrive
con un sms a Steve: è pronta a capire se lui è davvero l’uomo della sua vita.
Didì Chisel, chiaramente un
nome d’arte, entra con passo leggero e qualche esitazione nel variegato mondo
del racconto erotico (*), in cui la fanno da padrone le autrici del mondo
anglosassone. La storia di questo fugace ménage a trois ricalca i passi
codificati del genere: una donna insoddisfatta incontra due uomini che le fanno
scoprire una sensualità nascosta / negata. Niente di nuovo sotto il sole, anche
se è quello meraviglioso del Salento. I personaggi non ci dicono nulla di nuovo,
anche se li troviamo simpatici e accattivanti. Biagio ha un amore adolescente
finito in tragedia che l’ha condizionato per tutta la sua esistenza. Moreno ha
il coraggio dei sogni tipico della gioventù. Tea è una donna in carriera che nasconde
una forte sensualità cui un legame amoroso poco stimolante non ha dato la
possibilità di fiorire.
Linguaggio e sintassi
semplici avrebbero tratto beneficio da una revisione affettuosa del testo. Un’autrice
alle prime armi, quindi, alla quale non mancano voglia di fare e un mestiere in
nuce che potrà crescere positivamente. 
Una piccola perplessità finale sull’uso della lingua inglese. 

(*) Delos Digital ha dedicato
una collana ai racconti erotici delle autrici italiane. Si tratta di “Senza
sfumature” che, finora, ha presentato numerose opere di giovani scrittrici del
nostro Paese. 
Didì Chisel, 40 anni, nata in Inghilterra da padre inglese e madre italiana, è venuta in Italia da bambina presso la famiglia materna. La lettura ha accompagnato tutta la sua vita e così il sole e il mare del sud Italia. Casalinga, dopo le gioie della maternità, allentate un po’ le maglie dei doveri familiari, è riuscita a crearsi quella “stanza tutta per sé” di cui parlava Virginia Wolf. Si è cimentata in vari generi, dal noir al pulp, con qualche soddisfazione, ma ha anche un romanzo mainstream nel cassetto. Affascinata da maestri come Nabokov o Bevilacqua, ha pensato a una chiave femminile di lettura dell’erotismo che ha già un consolidato filone straniero e qualche nome italiano, rispetto ai quali sente di collocarsi giusto nel mezzo, come stile e sensibilità.