Da un po’ di tempo a questa parte, il piccolo Jacques Papier ha il terribile sospetto che tutti lo odino. Tutti eccetto la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano ogni volta che alza la mano, in cortile i compagni non vogliono mai giocare con lui e a casa i genitori si dimenticano persino di aspettarlo per cena. Ma la verità è ancora più sconvolgente di quanto possa sembrare… perché il piccolo Jacques non è che l’amico immaginario di Fleur! E quando troverà il coraggio di chiedere alla sorellina di recidere i fili della fantasia che li legano, per Jacques inizierà un travolgente, poetico e a tratti esilarante viaggio alla ricerca di se stesso. Chi è veramente Jacques Papier? Qual è il suo posto nel mondo?
Vincitore del Premio Andersen 2016 come Miglior Libro per ragazzi dai 9 ai 12 anni.
Titolo: Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario.
Autore: Michelle Cuevas. QUI la biografia.
Genere: Narrativa per bambini e ragazzi. Età di lettura: da dieci anni.
Editore: De Agostini, Collana Le Gemme.
Prezzo: euro 5,99 (eBook); euro 10,96 (cartaceo).
La bellezza di questo libro è indiscutibile. Un inno alla fantasia, ma anche un vaso pieno di concetti preziosi. Jacques riesce a essere profondo, umano (nonostante il suo essere invisibile) e divertente in una sola parola. Il suo odio verso François il bassotto, che poi si tramuta in un rispetto tra vecchi nemici, mi ha fatto sorridere, ma pensare tanto, tantissimo.
L’universo dell’infanzia potrebbe insegnare così tanto, eppure rimane spesso inascoltato. Non in questo caso: qui, la Cowgirl che diventa un granello di sabbia, un calzino puzzone che a stento solleva spalle inesistenti, e un Drago Aringa possono fare la differenza.
Lacrime e sorrisi, tutti uniti in una grande storia. Perché si è invisibili solo nella misura in cui ci si sente tali.
Cinque stelline.
Oh, ma che bello! Io amo i libri per bambini e ragazzi e il tuo commento mi ha proprio convinta. Dunque lo metto in lista. Grazie, sono sicura che mi piacerà moltissimo.
Lo spero tanto, Silvana, io l’ho adorato!