Estelle Hunt – Lidia Calvano, Devotion

(Self-Publishing)

C’era stato un tempo in cui tutto il mondo si riduceva a loro tre, i migliori amici mai esistiti sulla faccia della terra: Adam il ribelle, Ethan il generoso e Amber, la ragazza di cui entrambi si erano innamorati. Poi il destino aveva mescolato le carte, le strade si erano divise e Adam era rimasto escluso da tutto, dall’amicizia, dall’amore, dalla famiglia.

Ora Adam sta tornando, per riprendersi quello che sente appartenergli di diritto. Ha reinventato la sua vita, è andato avanti grazie alla rabbia e all’ostinazione, partendo di nuovo dal nulla. È un uomo che non crede più in niente, che ha come unico punto fermo la passione mai sopita per quella ragazza dai capelli di fuoco.

Ma il “ribelle” ha fatto i conti senza il suo vecchio amico, senza la donna in cui Amber si è trasformata e persino senza se stesso.

Molto originale * * * * / * * *

In Rehab ho odiato Adam, appena un tantino in meno rispetto a Daniel. E anche qui non è che cominci bene. D’altra parte perfino a proposito di Ethan, che pure per certi aspetti incarna il mio ideale maschile, ho dovuto scoprire un paio di segreti sconvolgenti.

Inoltre personalmente detesto e considero nella realtà impossibile, almeno sulla distanza, il ménage, anche un ménage molto particolare che si potrebbe definire femminista, come quello qui presentato.

Non condivido per nulla la difesa del poliamore che nella forma della poligamia viene esaltato dal personaggio del saudita: perché a mio parere, a parte ogni altra considerazione, è molto difficile soddisfare pienamente più partner senza scontentare nessuno, dal momento che la giornata è fatta sempre di 24 ore e non la si può passare solo a fare l’amore.

Con tutto ciò il romanzo, nonostante una certa lentezza, è notevole per l’approfondimento psicologico dei protagonisti, che non evita di affrontare tutti i problemi che una situazione del genere presenterebbe.

Purtroppo i numerosi refusi mi costringono ad abbassare la valutazione.

P.S. Comunque non penso sia vero quanto afferma lo psicanalista: che ogni donna sogna un rapporto a tre almeno due volte al giorno. Io non lo faccio: o sono anormale?

Sarah MacLean, Una gentildonna in cerca di guai 

(HarperCollins Italia)

Inghilterra, 1833 – Sophie è sempre stata considerata la più quieta delle sorelle Talbot, ma quando durante una soirée sorprende il cognato a tradire la moglie e lo punisce insultandolo e spingendolo in uno stagno, a un tratto diventa il bersaglio del disprezzo del ton. Stanca dell’ipocrisia dell’alta società, di cui è entrata a far parte solo perché il padre ha acquistato un titolo, decide di lasciare la festa e i giudizi superficiali dei suoi invitati. Mentre si allontana incappa in un uomo scalzo che sta chiaramente fuggendo da un incontro amoroso proibito. L’affascinante libertino, che si rivela essere il Marchese di Eversley, rifiuta di darle un passaggio a bordo della propria carrozza, ma Sophie non si dà per vinta e con un espediente monta sul retro della vettura affinché la porti lontano dai suoi guai. Tuttavia l’uomo da cui ha scelto di farsi aiutare ne ha parecchi altri in serbo per lei!

Inadeguato * *

La prima parte è vivace, interessante e divertente, grazie soprattutto ad una protagonista originale. Poi, pian piano, la vicenda si perde per strada, per le molte strade percorse da Sophie e King (lo so, è solo il soprannome, ma il nome vero neanche mi ricordo come si scrive). Il fatto è che il romanzo è davvero troppo lungo (quasi 500 pagine) e quindi la trama si aggroviglia e si ripete e si contraddice, fino a perdere ogni possibile credibilità.

Lorraine Heath, Imperdonabile inganno

(HarperCollins Italia)

Londra, 1874 – Drake Darling è un orfano che viene dalla strada, figlio di un delinquente giustiziato sulla forca. Benché dalla morte dei genitori sia stato cresciuto con affetto dai Duchi di Greystone, anche ora che è divenuto un uomo e ha dimostrato il suo valore dirigendo egregiamente una casa da gioco, sa di non appartenere alla buona società e non dimentica le sue umili origini. Soprattutto perché persone altezzose come Lady Ophelia Lyttleton, cara amica della sorella adottiva, non perdono occasione per rinfacciargliele. Quando però Drake salva la giovane dal Tamigi e approfitta della sua temporanea amnesia per farle credere di essere la propria domestica, scopre che al di là della maschera di arroganza c’è una donna vulnerabile e meravigliosa, di cui è facile innamorarsi. Ma cosa accadrà quando lei recupererà la memoria e scoprirà il suo imperdonabile inganno?
UN UOMO DELLA STRADA, UNA NOBILDONNA ALTEZZOSA… UN FUTURO D’AMORE!

Davvero troppo inverosimile *

L’imperdonabile inganno del titolo potrebbe forse durare al massimo delle ore, non tanti giorni e 250 (duecentocinquanta!) pagine. Anche la soluzione del giallo è contraddittoria e poco convincente. Strampalato poi il secondo finale che contraddice quanto raccontato lungo tutto il romanzo.

Insomma scadente.

Gli articoli dell’Artiglio Rosa (Maria Teresa Siciliano, Matesi)