Eh, già. A quanto pare sono entrata a far parte della squadra di chi è intollerante/allergico al nichel. No, non è la stessa cosa e io personalmente attendo l’allergologo, ma alla fine della fiera è che se mangio alimenti che lo contengono sto male, quindi…
Quindi di necessità come al solito virtù.
Pertanto.


Ingredienti

Per il poolish (*):
100 g di acqua tiepida
100 g di farina 00
3 g di lievito madre secco
1 cucchiaino di zucchero

Per l’impasto:
250 g di semola rimacinata di grano duro
250 g di farina 00 (se state nel pieno del detox, altrimenti 0)
2 g di sale fine (ma è opzionale)
200 g acqua
20 g di olio di oliva

Preparazione

Prepariamo il poolish in una ciotola di vetro o ceramica, mescolandolo con una forchetta; quindi lasciamolo maturare per circa tre ore. Deve raddoppiare di volume.
A questo punto,  sciogliamolo nell’acqua sempre mescolando con la forchetta; poi aggiungiamo il resto degli ingredienti. Copriamo e facciamo lievitare l’impasto per tre ore.
Impastiamo a mano, facciamo una salsiccia di pasta e, unto lo stampo per il pancarrè (potete usare anche la carta forno), mettiamola ancora a lievitare finché non emerge dai bordi.
Spennelliamo la superficie del pane con un po’ di latte e inforniamo a 180 gradi per 20 minuti. A questo punto, togliamo il pane dallo stampo e proseguiamo la cottura per altri dieci minuti con il calore che viene da sotto.

(*) Il poolish è un pre-impasto, che viene utilizzato nella preparazione di pane, pizza e altri prodotti da forno basati su un impasto indiretto. La sua funzioneprincipale è paragonabile a quella di un agente lievitante.

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Copertina creata con Canva. Immagini inviate da Federica D’Ascani.