Il 12 dicembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti, alle ore 17,00, verrà presentato il libro “I Fiori di Gerico”, scritto «a quattro mani e due cuori» da Alessandra Pasqualotto e Catiuscia Rosati, edito da Amarganta.

Vi invitiamo ad assistere per ascoltare dal vivo… due madri che si raccontano, facendo parlare in un libro-verità anche i figli, con il loro labirinto di perché.

In condizioni di siccità anche prolungate, la pianta di Gerico non muore, ma si chiude a riccio. Innaffiata e curata rinverdisce e si dischiude, mostrando con fiducia foglie e rametti nuovi. È una pianta resiliente proprio come ogni bambino adottivo: resiliente, ossia capace di resistere, coraggioso e fiducioso, nonostante tutto, che possa arrivare un giorno qualcuno capace di dissetarlo.

L’adozione come istituto fondante del Diritto di famiglia ma anche come patrimonio di stati d’animo e di emozioni consolidate, di accettazione dell’altro e del recupero delle origini al costo di profonde prese di coscienza e di consapevolezza. L’adozione vissuta dentro e fuori la famiglia, che si rivela nucleo plastico e ricco di risorse. L’adozione vista con gli occhi di chi ha compiuto una scelta consapevole aprendosi all’amore. Perché per essere genitori adottivi occorre una marcia in più e ogni punto di arrivo si trasforma in una nuova partenza. Ne I Fiori di Gerico, due madri si raccontano, facendo parlare in questo libro-verità anche i figli, con il loro labirinto di perché. Ma anche un confronto con i rappresentanti delle istituzioni e gli operatori del Diritto chiamati a testimoniare il proprio punto di vista. Il messaggio sotteso è però un altro ed è folgorante: il legame di solidarietà che si snoda sottile e robusto tra madre e madre spesso può fare la differenza.

…siamo unite da un filo invisibile, un legame forte nato dalla condivisione di un progetto di vita totalizzante.