Roberta Ciuffi ci parla del suo Romance storico, presentato ieri da Mondadori. Si tratta di “Una rondine nella tempesta”. L’uscita è prevista per luglio.

Care amiche, dei due protagonisti ho parlato nella presentazione. C’è però un terzo personaggio, in questo romanzo, quasi altrettanto importante, quasi sempre presente: il castello di Novoro. Castello di fantasia, come ho spiegato, ma non per questo meno reale nella mia mente. Nella maggior parte delle scene ‘lui’ fa da sfondo ai personaggi, nasconde i loro intrighi, consente passaggi misteriosi da un punto all’altro, ospita minacce e offre protezione. E’ una sorta di quinta teatrale, ma molto plastica, dotata di un livello superiore, aperto e manifesto, e uno inferiore, nascosto e labirintico. Già dal primo capitolo rivela la sua presenza ergendosi davanti a Conrad, oggetto di desiderio e di salvezza, apparentemente inaccessibile. Conrad non è consapevole di quanto vasta sarà la portata del cambiamento che lo schiudersi di quel grande portone produrrà in tutti loro.  Varcare quella soglia sarà come entrare in un mondo diverso, dove la realizzazione dei sogni è possibile, ma non per questo meno impegnativa.

Il castello di Novoro non è reale, l’ho detto, si è sviluppato torre dietro torre e passaggio dietro passaggio nella mia mente. Mi serviva una torre per questo e una per quello, e poi l’abitazione dei signori… No, siamo nel 1500, anche se all’inizio, quindi serviva un palazzo signorile all’interno della cinta. E foresterie, una chiesa, un nucleo di abitazioni e di botteghe. Una cosa dietro l’altra, è arrivato tutto, mentre scorrevo  foto dopo foto di castelli reali per trovare ispirazione. Perché amiamo tanto i castelli? Ho sentito disprezzare praticamente tutto, nella mia vita, ma mai nessuno che abbia detto che non gli piacessero i castelli. Cosa c’è in questo insieme di torri e annessi, spesso piuttosto tetro e isolato e circondato da mura, da stimolare la nostra fantasia e il desiderio di sognare? In fondo era solo un microcosmo agli ordini di un padrone assoluto. E tuttavia questa consapevolezza non cambia il nostro desiderio di credere che là dentro abitassero dame bellissime e cavalieri leali, scudieri fedeli e guerrieri coraggiosi. E che, soprattutto, fossero il teatro di meravigliose storie d’amore. Come spero sia questa di Maria e Conrad. Buona lettura.

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Il primo capitolo de “Una rondine nella tempesta” è scaricabile gratuitamente dal link:

http://blog.librimondadori.it/blogs/iromanzi/files/2015/06/Ciuffi_Una-rondine-nella-tempesta.pdf