Gli ultimi membri sopravvissuti della Resistenza affrontano il Primo Ordine mentre Rey, Finn e Poe Dameron continuano il proprio viaggio. La grande battaglia conclusiva ha finalmente inizio.

Non credo che la saga di Star Wars avrà mai veramente fine. Lucas ebbe un’intuizione geniale. Creare un’epica che mescolasse tutti i filoni in un metagenere in cui si riunivano fantascienza, fantasy, guerra, arti marziali e western. E tutto mescolato con i temi fondamentali della narrativa avventurosa. L’amicizia, la repubblica democratica contro l’impero oppressore, i figli che scoprono le colpe dei padri e i padri che perdonano i figli, l’amore, la libertà. Soprattutto la lotta per non cedere al lato oscuro che è sempre in agguato a tentarci verso la strada più facile al successo.

Questo episodio 9 mi è piaciuto, forse più dei precedenti di questo periodo, anche se ritengo che ci sia stato inizialmente un errore nel casting. È pur vero che alcuni personaggi come Rey con gli anni hanno acquistato se non carisma almeno una presenza scenica accettabile. J. J. fa onestamente il suo mestiere e chiude le fila di tutto con una vicenda dal ritmo veloce, capace di mostrare scorci di una galassia lontana lontana e di imbastire una trama che se proprio imprevedibile non è, almeno sa quando ci sono appuntamenti immancabili. Credo che uno dei momenti topici sia la carica a cavallo tra le astronavi in fiamme. È forse in quella mitologia fantastica così radicata nel nostro gusto che vogliamo vedere i pochi che si battono contro i molti e una bella carica non manca mai di sortire il suo effetto così come un duello di spada. Ma il momento che ti strappa la risata e la lacrimuccia, per me, e non credo di essere solo, è quando entrano in scena le vecchie guardie, magari imbiancate e ingrassate, ma sempre pronte a fare la loro parte. È questo il mestiere del narratore: tenere il ritmo e mirare al cuore. E ispirare lo spettatore a riconoscersi per quello che è. Uno Skywalker.

Data di uscita: 18 dicembre 2019 (Italia).
Regista: J. J. Abrams.
Musica composta da: John Williams.
Paese di produzione: Stati Uniti d’America.
Sceneggiatura: J. J. Abrams, Chris Terrio.